Nel futuro la Terra è sconvolta da una piaga che si manifesta sottoforma di tempeste di sabbia. L'umanità per sopravvivere si sta quasi completamente dedicando all'agricoltura ma più passa il tempo più calano i raccolti e la popolazione. Un ex ingegnere scopre per caso che la NASA è ancora operativa e sta allestendo delle spedizioni per cercare nuovi pianeti abitabili in altre galassie.
L'omaggio a 2001 Odissea nello spazio si respira fin dalle prime battute. Nolan però decide di infarcire la sua pellicola di diverse tematiche che si alternano lungo le quasi tre ore di pellicola. Si parte con i cambiamenti climatici e l'eccessiva popolazione sulla Terra in cerca di cibo che verrà piano piano decimata da tempeste di sabbia e carestie. Insomma Nolan si iscrive al club del futuro terribile che ci stiamo apparecchiando. Si passa quindi poi a trattare fisica, astronomia, astrofisica e non si disdegna una punta di religione. La sceneggiatura è curatissima e lo spettatore ha il compito di lasciarsi trasportare dentro il buco nero alla ricerca di nuove galassie e nuovi pianeti. Deve però farlo tenendo la mente attiva perchè saranno tante le tematiche sulle quali ci si dovrà imbattere. Insomma non sarebbe un film di Nolan se non fosse complesso e multistrato (comunque niente di imparagonabile a Inception). Il tutto è accompagnato dalla strepitosa colonna sonora di Hans Zimmer. Ecco il neo di questa pellicola a mio modo di vedere si trova proprio nelle battute finali; insomma dopo aver trattegiato una signora sceneggiatura si ha la sensazione che la conclusione sia un pochino semplicistica e quasi affrettata nonostante tutti i risvolti sentimentali che esso contiene. Sicuramente un film di fantascienza ma è comunque difficile mettere un'unica etichetta a questo film che definirei quasi come una sorta di nuovo romanzo di formazione per un'umanità futura che vive in quel futuro. Cast eccellente che ha la sua punta di diamante in McConaughey seguito da una intensa Chastain. Un po' fuori posto appare la Hattaway mentre belle parti se le ritagliano Affleck e Damon. Insomma dopo essersi lasciati trasportare su nuove galassie, dimensioni e pianeti lo spettatore esce dalla sala davvero entusiasta. Penso e spero che sentiremo parlare di questo film in ottica Oscar.
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