Il backstage del film. Dal 29 agosto al cinema.
di Annalice Furfari
Un'insidiosa indagine poliziesca che svela il volto oscuro della Milano da bere. È attorno all'omicidio di un noto imprenditore milanese che ruota La variabile umana, l'esordio nel cinema di finzione del documentarista Bruno Oliviero. Un'ambigua morte, quella di Mario Ulrich, al centro di un caso intricato che il disilluso ispettore Monaco, interpretato da Silvio Orlando, sarà chiamato a sciogliere. Partendo da una scena del crimine piena di dettagli, come racconta il regista nella clip in esclusiva su MYmovies.it., direttamente dal set del film, tra le immagini rubate al backstage della scena del crimine, Oliviero spiega che la sua è «una storia portata avanti dalle cose, da oggetti di affezione» che confondono le indagini. Ulteriormente ingarbugliate dalla presenza della giovane figlia dell'ispettore Monaco, convocata in questura per un'apparente bravata. Gli stilemi del genere noir offrono al regista lo spunto per investigare tra le pieghe e i silenzi di un difficile rapporto padre-figlia, e per tratteggiare lo spaccato sociale di una città in piena decadenza morale. Una Milano notturna in cui, tra i grattacieli del nuovo centro direzionale, si agita un inquietante sottobosco di intrecci tra soldi, sesso e potere.
Dal 29 agosto nelle sale, La variabile umana è distribuito da Bim.