mrvyrus
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venerdì 7 settembre 2012
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una spettacolare conclusione !!!
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premessa: ma catwoman non dovrebbe essere impersonata da Halle Berry? un minimo di coerenza..vabbè..seconda pecca: ma Robin non viene cresciuto in un circo? poliziotto??? vabbò..per il resto il film cosi come ci si aspettava tiene incollati dal primo all'ultimo secondo, trama intricata, colpi di scena, ottimi attori. se devo paragonarlo è bello come il secondo solo che li c'era Joker che alza il voto, mentre Bane è si un bruto ma nn ha tanto carisma quanto il malato pagliaccio. Ne voglio al più presto un'altro...magari restiamo coerenti..con gli stessi attori e regista!
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themoviedreamer
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venerdì 7 settembre 2012
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tutti gli aspetti di una bugia
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Se bene non all'altezza del precedente si riscontrano nel terzo capitolo della serie alcune caratteristiche che lo rendono degno di concludere la trilogia. Esiste infatti un tema ricorrente in tutti e tre i film della serie, un tema che è vera e propria benzina per il motore di Nolan. La Bugia, la menzogna, il tradimento sono presentati dalle origini di Batman alla sua conclusione in molteplici sfaccettature. La maschera nel primo film avvia il meccanismo di eventi che investirà Bruce Wayne negli episodi successivi. La bugia ( benigna ) è la soluzione scelta dai paladini della giustizia Gordon e Batman per salvare ciò che di buono era stato fatto nella lotta contro il crimine da Harvey Dent.
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Se bene non all'altezza del precedente si riscontrano nel terzo capitolo della serie alcune caratteristiche che lo rendono degno di concludere la trilogia. Esiste infatti un tema ricorrente in tutti e tre i film della serie, un tema che è vera e propria benzina per il motore di Nolan. La Bugia, la menzogna, il tradimento sono presentati dalle origini di Batman alla sua conclusione in molteplici sfaccettature. La maschera nel primo film avvia il meccanismo di eventi che investirà Bruce Wayne negli episodi successivi. La bugia ( benigna ) è la soluzione scelta dai paladini della giustizia Gordon e Batman per salvare ciò che di buono era stato fatto nella lotta contro il crimine da Harvey Dent. E così nella conclusione sarà ancora la bugia a ritornare, questa volta come fattore svelato dall'inquisitore Bane. Il protagonista della trilogia è veramente solo Bruce Wayne che nell'ammissione della bugia riesce a salvare Gotham e soprattutto se stesso. Batman non era solo una maschera, Batman era ed è in tutto e per tutto Wayne e così il contrario. Sarà solo nel raggiungimento della verità che Gotham e il suo cittadino più prestigioso potranno trovare la redenzione definitiva che è poi la vita normale.
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alessandro paladino
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venerdì 7 settembre 2012
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il cavaliere oscuro - il ritorno
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Sono passati quattro anni dal grande successo del "Il cavaliere oscuro" e l'attesa per la terza saga su Batman e la domanda che tutti si pongono è: questo Batman è stato all'altezza delle aspettative? La risposta è ni. Christopher Nolan finora non ha mai steccato in un film, ed anche in questo la sua regia si sente nel film, che viene girato in maniera tecnicamente bene e con tante scene di sicuro impatto aiutate da una scelta di inquadrature eccellente, di buon dinamismo. Quello che però stona nel film è la sceneggiatura in se. Senza cercare di mettere dei spoiler è chiaro per chi adora Batman (specialmente il fumetto) si rende chiaramente conta di come la storia è capovolta e questo ne comporta una presenza di lacune nella sceneggiatura che ad un occhio più esperto non può far altro che storcere il naso e porsi certe domande ed il perché di certe decisioni.
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Sono passati quattro anni dal grande successo del "Il cavaliere oscuro" e l'attesa per la terza saga su Batman e la domanda che tutti si pongono è: questo Batman è stato all'altezza delle aspettative? La risposta è ni. Christopher Nolan finora non ha mai steccato in un film, ed anche in questo la sua regia si sente nel film, che viene girato in maniera tecnicamente bene e con tante scene di sicuro impatto aiutate da una scelta di inquadrature eccellente, di buon dinamismo. Quello che però stona nel film è la sceneggiatura in se. Senza cercare di mettere dei spoiler è chiaro per chi adora Batman (specialmente il fumetto) si rende chiaramente conta di come la storia è capovolta e questo ne comporta una presenza di lacune nella sceneggiatura che ad un occhio più esperto non può far altro che storcere il naso e porsi certe domande ed il perché di certe decisioni. Nolan ha fatto di tutto e di più per rendere il personaggio più umano possibile, questa può essere una delle note dolenti del film visto che l'azione si riduce, ed in un film di quasi tre ore si fa sentire. Il taglio di questo Batman procede anche con i tanti dialoghi fra i vari protagonisti quasi ed esasperare la condizione più umana di Batman, in alcuni casi la sceneggiatura regge, ma in altri crolla con delle battute che possono essere apprezzate solo nei cartoni animati. Per quanto riguarda gli antagonisti la scelta di Bane (Tom Hardy) è stata giusta ed azzaccata, ma la sua gestione lascia parecchio a desiderare e dopo un inizio in pompa magna il suo personaggio finisce per sgonfiarsi sempre di più, mentre Talia Al Gun/Miranda Tate (Marion Cotillard) molto semplice e si accontenta del minimo indispensabile (per la sceneggiatura mi riferisco soprattutto a loro). Più a suo agio Anna Hathaway (Selina Kyle). Grandiose le musiche di Hans Zimmer. Il film è assolutamente consigliabile e non è da bocciare, ma bisogna anche ammettere che il film non è il capolavoro come alcuni decantano e personalmente nella trilogia, questo occupa l'ultimo posto. Probabilmente le grandi aspettative che si avevano su questo film erano altissime e non è stato semplice soddisfarle tutte. Ma il film merita assolutamente di essere visto almeno una volta.
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superkilobaid
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giovedì 6 settembre 2012
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solo per chi ha visto il film! uno spettacolo
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I brividi mi percorrevano la schiena di fronte alla locandina de " Il cavaliere oscuro - il ritorno" all'entrata del cinema. All'inizio non credevo veramete di poter vedere l'ultimo film della triologia di Nolan e seppur non sono un grande appassionato di Batman devo confessare che i film mi hanno riavvicinato molto al fumetto. Sono entrato emozionato e sono uscito elettrizzato.
Questo lungometraggio è un simbolo che ha prestato carne al cavaliere oscuro e non mi sembra una cosa saggia mettere a confronto i tre film perchè è inutile. Se ve ne rendete conto sono diversi sia come struttura, narrazione e sia come significato. Questo ultimo capitolo a dir poco fenomenale, personalmente, non mi ha annoiato, anzi, mi ha stupito e mi ha regalato momenti da pelle d'oca e momenti molto profondi in cui emerge l'umanità dei personaggi rendendoic partecipiic alla storia e non mi sono mai sentito così coinvolto all'interno del cinema! Come ho già detto film è molto diverso e per me, insultatemi quanto volete, è il migliore della triologia-
INIZIO INIZIO SPOLIER SPOILER SPOILER SPOILER la scena in cui Wayne riesce a uscire dal pozzo è una scena sublime e magnifica indimenticabile che rappresenta la parola "RISE" che infatti signiifca risorgere, risollevarsi, rialzarsi con un susseguirsi di significati importanti e simbolici.
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I brividi mi percorrevano la schiena di fronte alla locandina de " Il cavaliere oscuro - il ritorno" all'entrata del cinema. All'inizio non credevo veramete di poter vedere l'ultimo film della triologia di Nolan e seppur non sono un grande appassionato di Batman devo confessare che i film mi hanno riavvicinato molto al fumetto. Sono entrato emozionato e sono uscito elettrizzato.
Questo lungometraggio è un simbolo che ha prestato carne al cavaliere oscuro e non mi sembra una cosa saggia mettere a confronto i tre film perchè è inutile. Se ve ne rendete conto sono diversi sia come struttura, narrazione e sia come significato. Questo ultimo capitolo a dir poco fenomenale, personalmente, non mi ha annoiato, anzi, mi ha stupito e mi ha regalato momenti da pelle d'oca e momenti molto profondi in cui emerge l'umanità dei personaggi rendendoic partecipiic alla storia e non mi sono mai sentito così coinvolto all'interno del cinema! Come ho già detto film è molto diverso e per me, insultatemi quanto volete, è il migliore della triologia-
INIZIO INIZIO SPOLIER SPOILER SPOILER SPOILER la scena in cui Wayne riesce a uscire dal pozzo è una scena sublime e magnifica indimenticabile che rappresenta la parola "RISE" che infatti signiifca risorgere, risollevarsi, rialzarsi con un susseguirsi di significati importanti e simbolici. Il finale è aperto ma comunque do la mia interpretazione: Alfred non ha immaginato poichè in sieme a lui c'è Selina e Alfred non sapeva che c'era una relazione fra loro due e se poi vi chiedete perchè piangeva sulla sua tomba è perchè era prima che lui sapesse che Bruce aveva inserito il pilota automatico. Quindi tutti e tre sono andati a Firenze. Perchè allora Batman ha mentito? per slegarsi con Bruce Wayne e per morire da eroe. E poi dimenticatevi un seguito con Robin perchè Batman ha collaborato insieme a lui dall'inizio alla fine del film, solo che combatte da poliziotto, da persona comune. FINE SPOILER SPOILER SPOILER
Comunque è un film spettacolare tutto rovinato dal orribile doppiaggio di Bane che mi ha deluso! speravo che la voce originale fosse quella del trailer ma perchè l'hanno cambiata?! PERCHE'?!
Un film indimenticabile !
Ora beviamo un Fernet Branca...
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simon81
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giovedì 6 settembre 2012
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molto bello ma..
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Allora direi che 4 stelle son tutte meritate, ma 5 no!
Per chi ha visto il primo e secondo episodio non potrà non aprezzare quest'ultimo capitolo!
Ma secondo il mio punto di vista il secondo rimarrà inarrivabile!
Però ovviamente andate a guardare questo film, molto bello e ben fatto, forse un po' lento all'inizio ma se si pensa che si sta seduti quasi 3ore e non ci si accorge che stanno passando, questo film non può non essere bello!
Questo il mio pensiero e credo in ogni caso che sia una delle trilogie in assoluto meglio fatte in tutta la storia del cinema!
Saluti
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iron beatrix
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giovedì 6 settembre 2012
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the dark knight rules
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Sono trascorsi 4 anni da quando avevamo celebrato le gesta del Cavaliere Oscuro e soprattutto dell'indimenticabile Joker di Heath Ledger, scomparso dopo averci lasciato una delle migliori interpretazioni del cinema di tutti i tempi, valsa quasi da sola l'intero successo del secondo capitolo di Batman. A Gotham city sono trascorsi invece 8 anni di pace, grazie al (falso) mito di Harvey Dent.
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Sono trascorsi 4 anni da quando avevamo celebrato le gesta del Cavaliere Oscuro e soprattutto dell'indimenticabile Joker di Heath Ledger, scomparso dopo averci lasciato una delle migliori interpretazioni del cinema di tutti i tempi, valsa quasi da sola l'intero successo del secondo capitolo di Batman. A Gotham city sono trascorsi invece 8 anni di pace, grazie al (falso) mito di Harvey Dent. Ma il male è subdolo e sta covando non visto nei sotterranei della città dove prolifica l'esercito segreto del cattivo di turno, Bane. Bruce Wayne si è ritirato a vita privata, e Christian Bale, nonostante non riesca a essere brutto nemmeno da zoppo e trascurato pantofolaio, è molto bravo a puzzare di tristezza e squallore. La sua vita sembra finita con la morte di Rachel e forse solo il vecchio Alfred può spronarlo, mettendolo davanti a una verità amara quanto un Fernet Branca.
Dopo un inizio del film gratuitamente violento e macchinoso, puro cinema d'azione, finalmente la scena è per Batman che si convince a tornare in gioco e a sventare il piano di Bane, ossia distruggere Gotham. Christopher Nolan tira fuori un clichè cinematografico che fa sempre effetto, quello della bomba a tempo con l'innesco nelle mani di non si sa chi, nucleare per giunta, quindi ancora più tristemente evocativa. La bravura del regista sta nel creare attorno a questo piano una trama molto complessa che riesce a tenere elevatissimo il livello di tensione per poi scioglierlo con colpi di scena magistrali. L'errore che si può fare nell'apprestarsi alla visione di questo film è quello di aspettarsi un nemico all'altezza del Joker, perverso e a questo punto immortale. Bane è perfido si, ma non brucerebbe una città per il solo gusto di farlo, lui risponde a un piano preciso.
E' consigliabile dunque considerare 'Il cavaliere oscuro' come un unicum, dove Nolan ha giocato il jolly e ha sbancato con una scala reale, e 'The dark knight rises' come un poker d'assi, ricco e inatteso. Ad esempio c'è una Catwoman a cui non si sarebbe dato alcun credito (Anne Hathaway che ricordavamo come la svampita regina bianca di Alice) e che invece è supersexy; nonché la sorpresa del poliziotto-detective interpretato da Joseph Gordon Levitt, così somigliante all'originale da poterci scommettere sin dall'inizio del film su chi potrebbe diventare in un abbastanza possibile sequel.
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(di bella bartok!)
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annalisarco
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giovedì 6 settembre 2012
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the batman: la trilogia (parte seconda)
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(...continua) Tre capitoli davvero ben curati nella scelta della porzione di storia che si vuol narrare tra le tante avventure dei fumetti; nella fluidità sia tra le scene che tra i film stessi; nelle riprese, che vantano l'uso di una tecnologia ancora poco usata come l'IMAX, un sistema di ripresa che permette di raggiungere una definizione elevatissima mai vista prima. Nolan con il suo The Dark Knight porta per la prima volta sul grande schermo 28 minuti di scene girate in IMAX, mai viste in un film. E con The Dark Knight – Rises arriva addirittura a 72 minuti. Questo fa onore a lui, visto i costi delle cineprese IMAX e al talento dimostrato nel saper scegliere e spettacolarizzare le scene da girare (sarebbe uno spreco utilizzare una tecnologia simile per girare una chiacchierata tra amici …), e a chi è stato in grado di utilizzare una macchina che può arrivare a pesare ben 50 Kg! Complimenti al cameraman quindi e a un regista che mantiene alta l'attenzione con zoom, carrelli, inseguimenti in moto, piccoli spostamenti di macchina.
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(...continua) Tre capitoli davvero ben curati nella scelta della porzione di storia che si vuol narrare tra le tante avventure dei fumetti; nella fluidità sia tra le scene che tra i film stessi; nelle riprese, che vantano l'uso di una tecnologia ancora poco usata come l'IMAX, un sistema di ripresa che permette di raggiungere una definizione elevatissima mai vista prima. Nolan con il suo The Dark Knight porta per la prima volta sul grande schermo 28 minuti di scene girate in IMAX, mai viste in un film. E con The Dark Knight – Rises arriva addirittura a 72 minuti. Questo fa onore a lui, visto i costi delle cineprese IMAX e al talento dimostrato nel saper scegliere e spettacolarizzare le scene da girare (sarebbe uno spreco utilizzare una tecnologia simile per girare una chiacchierata tra amici …), e a chi è stato in grado di utilizzare una macchina che può arrivare a pesare ben 50 Kg! Complimenti al cameraman quindi e a un regista che mantiene alta l'attenzione con zoom, carrelli, inseguimenti in moto, piccoli spostamenti di macchina. Apprezzabile la cura nelle scene più dinamiche e il ridotto uso di tecnologia digitale per le esplosioni che Nolan preferisce girare dal “vivo”, con l'aiuto di esperti e con la disponibilità (e il coraggio) di attori pronti a rischiare. Come Heath Ledger nella sua memorabile interpretazione di Joker, in particolare nella scena dell'esplosione dell'ospedale, scena in cui l'attore stesso ha raccontato di aver sentito le fiamme a pochi passi da lui e di aver cercato di mantenere il controllo per il bene del film, in quanto quella scena doveva per forza risultare “Buona la prima!”, poiché il set sarebbe stato distrutto dall'esplosione. Perfette come sempre anche le musiche di Hans Zimmer. Che dire dunque, una bella riflessione sulla corruzione, sul potere, sui diritti di ognuno di noi che vengono troppo spesso dimenticati. Sarebbe giusto reagire, magari senza farsi prendere in giro da energumeni come Bane e senza esplosioni di bombe nucleari possibilmente … Dalla paura nasce il coraggio, è quello che fa Bruce quando decide di prendere come simbolo ciò che più lo terrorizza: il pipistrello.
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annalisarco
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giovedì 6 settembre 2012
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the batman: la trilogia (parte prima)
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Tripletta di successi per Mr. Nolan che, nel non molto lontano 2005, si prese il compito di riportare sugli schermi la storia del personaggio creato da Bob Kane e Bill Finger dopo due film (apprezzati) diretti da Tim Burton e altri due (per niente apprezzati) diretti da Joel Schumacher. L'intento era quello di avere una visione completa della storia di Bruce Wayne, dalla sua infanzia da ricco ragazzino a giustiziere della notte. Il punto cruciale della sua esistenza è infatti la sera in cui un rapinatore uccise a colpi di pistola i suoi genitori all'uscita dal teatro. Bruce giura di vendicarsi e inizia negli anni un percorso di allenamento fisico e mentale che lo porteranno a vestire i panni dell'uomo pipistrello, aiutato ,certo, dal fatto di essere il proprietario della Wayne Enterprises e dunque di aver accesso a potenti tecnologie, laboratori , e alla mente geniale di Lucius Fox che progetta per lui armature e macchine volanti.
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Tripletta di successi per Mr. Nolan che, nel non molto lontano 2005, si prese il compito di riportare sugli schermi la storia del personaggio creato da Bob Kane e Bill Finger dopo due film (apprezzati) diretti da Tim Burton e altri due (per niente apprezzati) diretti da Joel Schumacher. L'intento era quello di avere una visione completa della storia di Bruce Wayne, dalla sua infanzia da ricco ragazzino a giustiziere della notte. Il punto cruciale della sua esistenza è infatti la sera in cui un rapinatore uccise a colpi di pistola i suoi genitori all'uscita dal teatro. Bruce giura di vendicarsi e inizia negli anni un percorso di allenamento fisico e mentale che lo porteranno a vestire i panni dell'uomo pipistrello, aiutato ,certo, dal fatto di essere il proprietario della Wayne Enterprises e dunque di aver accesso a potenti tecnologie, laboratori , e alla mente geniale di Lucius Fox che progetta per lui armature e macchine volanti. Nessuno sospetterebbe della sua identità: il giustiziere, colui che combatte la criminalità, che cerca di salvare Gotham dalla corruzione dei ricchi , dei politici, è in realtà uno dei più potenti uomini della città. Perchè evidentemente è vero che il potere è in mano ai ricchi, difficile pensare che Batman avrebbe ottenuto gli stessi risultati senza una squadra e dei servizi come quella ai suoi piedi … Comunque sia, opera nel giusto, affinché regni l'ordine, e per farlo dovrà scontrarsi con Falcone in Batman Begins, con Joker ne The Dark Knight e con Bane ne The Dark Knight - Rises. Questi almeno i nemici ufficiali. Bruce deve in realtà fare i conti col popolo, che lo crede un criminale. Con la polizia, che lo vede come un ostacolo. Con sé stesso e i suoi limiti, con i sensi di colpa per la morte della sua amata Rachel, con la perdita di uno scopo che in otto anni ha fatto sì che Bruce si sia rintanato in casa e abbia abbandonato tutto, sotto lo sguardo dell'unica persona rimastagli sempre accanto, il fidatissimo amico e maggiordomo Alfred. Più fisica la prova per Batman nel primo capitolo, mentale invece quella nel secondo. L'uomo pipistrello ha a che fare con un personaggio illogico, folle, che semina il terrore per il gusto di farlo, ma geniale allo stesso tempo. Nessuno sa chi è Joker, tante le voci da lui stesso seminate (come le indimenticabili storie sulle cicatrici sulla sua faccia, una volta causate dal padre, la volta successiva da Joker stesso) e nessuno che lo conosca davvero. Gioca secondo schemi precisi e piani studiati nei dettagli, come la riuscitissima rapina in banca. Fisica e mentale la prova dell'ultimo capitolo della trilogia, dove il muscoloso Bane cerca di far capire al popolo che in realtà è solo contro un'istituzione che pensa ai proprio interessi, trascurando i bisogni dei cittadini, pedine di uomini ricchi e corrotti che governano Gotham. Non c'è nessun giustiziere, nessuna forza politica o dell'ordine che può aiutarli. I cittadini devono essere padroni di sé stessi e della città (continua ...)
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mariogalterisi
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giovedì 6 settembre 2012
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il capolavoro dei superhero movies
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Se c'è una cosa che è indubbio, è che l'ultimo capitolo dedicato alle gesta del super eroe targato DC conosciuto in tutto il mondo col nome di Batman, diretto dal regista Christopher Nolan, sarà ricordato per sempre come l'esempio, il simbolo, l'emblema di come si realizza un film basato su un super eroe trattandolo come se si stesse girando un ''film'' nel vero senso della parola. In altri termini trattandolo in maniera più vicina alla realtà donandogli insomma quel velo spessissimo di credibilità e parvenza di verosimiglianza con la realtà. Sì, il protagonista è un'uomo che si traveste da pipistrello, ma Nolan riesce a creare una storia verosimile e assolutamente credibile che porta lo spettatore per due ore e 45 a credere che quello che sta accadendo sullo schermo sia assolutamente ''possibile-plausibile''.
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Se c'è una cosa che è indubbio, è che l'ultimo capitolo dedicato alle gesta del super eroe targato DC conosciuto in tutto il mondo col nome di Batman, diretto dal regista Christopher Nolan, sarà ricordato per sempre come l'esempio, il simbolo, l'emblema di come si realizza un film basato su un super eroe trattandolo come se si stesse girando un ''film'' nel vero senso della parola. In altri termini trattandolo in maniera più vicina alla realtà donandogli insomma quel velo spessissimo di credibilità e parvenza di verosimiglianza con la realtà. Sì, il protagonista è un'uomo che si traveste da pipistrello, ma Nolan riesce a creare una storia verosimile e assolutamente credibile che porta lo spettatore per due ore e 45 a credere che quello che sta accadendo sullo schermo sia assolutamente ''possibile-plausibile''.
E' il terzo capitolo della trilogia di Batman di Nolan, ma è anche il migliore dei tre film. Se il primo, Batman Begins, sbalordiva tutti perchè riportava in auge l'eroe dalle orecchie di pipistrello dopo la brusca caduta che il regista Joel Shumacher e la stessa casa di produzione Warner Bros gli avevano causato con i due inguardabili film Batman Forever e Batman e Robin, e fece si nel 2005 che il franchise dell'eroe DC venisse completamente rilanciato grazie ad una nuova visione totalmente oscura e dark del personaggio. E il secondo film Il Cavaliere Oscuro consacrava definitivamente Nolan come il miglior regista di un film di Batman grazie anche all'ottima riuscita della storia che comprendeva il villan dei villan, la nemesi per eccellenza di Batman, Joker, magistralmente interpretato dal compianto Heath Ledger che per la sua interpretazione ottenne l'oscar postumo come attore non protagonista. Questo ultimo capitolo rende effettivamente leggenda l'intera saga Nolaniana dedicata a Batman. Ovvio che non si può non menzionare gli altri uomini che oltre a Christopher Nolan, a conti fatti, salgono di diritto sul carro dei vincitori: il primo e David Goyer co-sceneggiatore e il secondo è il fratello dei Christopher, Jonathanm Nolan anch'egli co-sceneggiatore. Oltre ovviamente ai collaboratori tecnici come il direttore della fotografia Wally Pfister, il direttore della scenografia Nathan Crowley, la costumista Lindy Hemming, il direttore del montaggio Lee Smith e il compositore Hans Zimmer che nell'ultimo episodio ha lavorato da solo senza più l'ausilio del collega James Newton Howard suo collaboratore nei primi due film.
Il film dura 2 ore e 45 che scorrono via come la corrente trascina via l'acqua dei torrenti in piena, la storia si ricollega soprattuto al primo film chiudendo definitivamente il cerchio che si era aperto nel primo film con la narrazione delle origini e del periodo di formazione del nostro eroe. Ma non dimentica di chiudere il cerchio apertosi anche nel secondo film ricollegandosi infatti alla morte di Harvey Dent e alla sua fasulla consacrazione a eroe. Una sola pecca: nonostante il film chiuda i cerchi aperti nei primi due capitoli definitivamente non consacra questa sua chiusura definitivamente perchè non menziona nè cita nè omaggia nemmeno in un brevissimo fotogramma il villan che ha consacrato il secondo film Il Cavaliere Oscuro e cioè Joker-Ledger e questo per scelta dello stesso Nolan che dopo la morte dell'attore Heath Ledger ammise di non trovarsi più a suo agio a trattare quel personaggio in questione ed ecco che in Il Cavaliere Oscuro il ritorno nemmeno per un solo secondo si fa riferimento a Joker. Tutti i nodi vengono a galla, tutti i personaggi principali dei tre film hanno una loro definitiva chiusura di storie eccetto il Joker e questo è un vero peccato.
Tolto questo aspetto il film in questione si presenta al pubblico come la chiusura trionfante di una grande storia basata su tre capitoli. In il Cavaliere Oscuro il ritorno Batman è l'eroe che nessuno di noi vorrebbe essere, l'eroe che sacrifica se stesso per il bene della comunità, l'eroe che accetta di sacrificarsi per un ideale per mandare un segnale giusto ai giusti per ereggersi a simbolo della lealtà e della giustizia del bene e della solidarietà insomma si potrebbe dire che il Batman di nolan e il Salvo D'acquisto moderno, l'uomo dagli occhi a mandorla che da solo fermò i carroarmati, l'Ultimo che catturò Riina, il Falcone e il Borsellino che diedero la vita per il nostro paese...Ecco è a loro che può paragonarsi l'eroe di Nolan. Nessuno all'uscita della sala cinematografica vorrebbe essere Batman dopo aver vissuto per 2 ore e mezza la ''passione'' usando il termine in maniera biblica che ha subito Bruce Wayne-Batman.
Il cast comprende: Christian Bale(Batma-Bruce Wayne) che fa un lavoro ottimo, risultando, la sua quest'ultima interpretazione la migliore dei tre film. Michael Caine rispetto ai primi due film compare poco ma in quelle scene in cui c'è spacca di brutto usando un termine del gergo giovanile, sue le scene commoventi e ricche di pathos anche se il doppiaggio italiano sminuisce e non poco il lavoro del veterano attore britannico. Morgan Freeman è il solito Lucius Fox, ormai dopo tre film sa come deve muoversi, anche per lui però il doppiaggio italiano fa storcere il naso dimenticare il suo vero doppiatore è impresa ardua Ugo Maria Morosi lo doppia in maniera sufficiente ma niente a confronto con il lavoro del suo storico doppiatore Renato Mori. Gary Oldman è ancora una volta un credibilissimo anche se invecchiatissimo Commissario Gordon, il suo impegno nel recitare per l'ultima volta questo ruolo si nota e pure tanto. Poi ci sono le New Entry: Anne Hathaway è Selina Kyle Alias Catwoman anche se nel film il nome del suo alter ego non viene mai pronunciato (c'è però la foto di un titolo di giornale che omaggia il nome del personaggio, il titolo riporta ''Gatta ladra dietro un furto di gioielli'') la sua interpretazione è superba e non stona con l'intera tiratura degli altri personaggi Batmaniani reicreati dal regista britannico. Tom Hardy è un villan carismatico e la sua interpretazione è incomiabile soprattutto perchè recita in una maniera assurda e cioè con una maschera che gli copre letteralmente la bocca e quindi che nasconde per intero il labiale. In america e in lingua originale Hardy è apprezzabilissimo soprattutto se teniamo conto del lavoro che compie con la sua voce che da sola rende il villan minaccioso. In italia la sua ottima performance non può minimamente percepirsi in quanto il doppiaggio di Filippo Timi alla sua prima esperienza di doppiaggio è assolutamente scandaloso, si deve dire però a suo favore che non è affatto facile doppiare un attore di cui è impossibile vedere il labiale. Marion Cottilard è Miranda Tate-Talia Al GHul figlia di R'as Al Ghul mentore di Bruce e di Bane nonchè vecchio leader della setta delle ombre vero villan del primo film, Batman Begins e villan anche dell'ultimo episodio. L'attrice fa un ottimo lavoro e rende credibile il personaggio o meglio i due personaggi. Joseph Gordon Lewitt è il poliziotto Jhon Blake che per l'intero film risulta essere un credibilissimo agente di polizia dedito al suo lavoro e che alla fine risulta essere addirittura Robin o meglio Nolan con un magistrale omaggio lo inserisce in questo contesto. Alla sua interpretazione questa volta il doppiatore italiano rende più che giustizia e si tratta del bravissimo Andrea Mete che insieme a Santamaria(Bruce Batman) Domitilla D'amico (Selina Kyle) e Angelo Maggi (Commissario Gordon) è tra o pochi che è riuscito a doppiare degnamente l'attore che gli è stato assegnato. Il cast è poi completato da attori di altissimo livelloanche se interpretano personaggi non di primo piano come Mattew Modine, William Devane, la giovanissima Juno Temple, Liam Neeson e Cillian Murphy che appaiono in due camei, Josh Stewart, Chris Ellis e Brett Cullen.
Passando agli aspetti tecnici, beh che dire fotografia perfetta, montaggio al pathos, mixaggio sonoro da oscar effetti speciali e sonori superlativi, regia impeccabile e da sottolineare c'è un aspetto non di poco conto e cioè che gran parte del film è stata girata con tecnologia IMAX e chi ha visto il film in questo formato sa di cosa sto parlando e soprattutto sa che differenza c'è e che differenza fa vederlo in IMAX rispetto al formato cinematografico standard(l'imax viene proiettato su schermi giganti paragonabili a palazzi di otto piani).
La storia è ben orchestrata e come gia detto chiude il cerchio aperto dal primo film della trilogia nel 2005 Batman Begins passando ovviamente per Il Cavaliere Oscuro anche se del Joker sembra appunto che se ne siano dimenticati ma questo è da attribuire al problema della prematura scomparsa dell'interprete del Clown del Crimine.Alcuni passi della storia a causa di piccole scene tagliate potrebbero far pensare a piccoli buchi di sceneggiatura ma se ci si concede una seconda visione ecco che questi buchi spariscono letteralmente mentre a chi potrebbe trovare poco ad effetto l'uscita di scena del villan Bane dico: per un uomo che è dieci volte più forte del nostro eroe non c'era maniera diversa di uscir di scena da quella scelta da Chris Nolan.
Ma la vera chicca, il vero fiore all'occhiello del film è sicuramente il finale emozionante ricco di pathos ad effetto insomma a dir poco da leggenda. Insomma con questo ultimo capitolo della trilogia Batmaniana di Christopher Nolan si compie quello che tutti i veri fan del pipistrello si auguravano...il destino leggendario di una grande saga. Per chiudere sfido chiunque a paragonare Il Cavaliere Oscuro il Ritorno o anche uno dei suoi due precedenti film a qualsiasi altro film super eroistico...che sia il tanto decantato The Avengers, che trovo solo un enorme giocattolone, o il nuovo Spiderman io dico niente si avvicina nemmeno lontanamente alla grandezza della trilogia Nolanina targata Warner Bros.
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[+] ottima recensione!!!
(di francesco ionadi)
[ - ] ottima recensione!!!
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lorenzo33
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giovedì 6 settembre 2012
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grandissimo finale di una grande trilogia
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Che dire!! oittimo film, purtroppo sono rimasto un po' male leggendo alcuni commenti che dicono film deludente e cose varie... Beh' certamente fare un film addirittura piu bello de Il cavaliere oscuro era quasi impossibile da fare e ripetere, riguardo al film a me e' piu che piaciuto, la vera forza di bruce wayne nel risollevarsi da una brutta sconfitta, la rinascita finale di batman aiutato da un'ottima catwoman, un'ottimo Bane molto realistico e anche " umano" verso la fine del film rendono ad un grandissimo finale.
Ripeto il film e' un capolavoro e certamente non vi aspettate un film migliore del precedente ma comunque un grande film con grandi musiche di Hans Zimmer che accompagnia nelle poche scene d'azione di batman.
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