Al RomaFictionFest è di scena Missing, ultimo prodotto ABC.
di Mattia Nicoletti
Il coraggio dell'ABC e il coraggio e la semplicità (e il genio) di Gina Matthews e di Grant Scharbo autori della serie tv Missing, che sarà in prima mondiale al prossimo Mipcom (il mercato della televisione) il 5 ottobre, sono stati protagonisti della masterclass del Roma FictionFest condotta da Marco Spagnoli "Missing. A case study". Missing è la storia di una madre (Ashley Judd) il cui figlio andato a studiare all'estero, a Roma, improvvisamente scompare. Preoccupata, la donna, ex-agente della Cia, varca l'oceano e va alla sua ricerca attraversando l'Europa. Il progetto ambientato in 12 città e in 10 paesi europei è basato su un concept semplicissimo: una madre per suo figlio può varcare l'oceano e attraversare l'Europa. "E faremo vedere al pubblico USA dei luoghi come Roma e Istanbul in cui sognano di andare soprattutto in questo momento di crisi, e mostreremo agli europei i loro paesi". "L'ABC ci ha creduto subito", hanno dichiarato insieme Matthews e Scharbo. In questo momento i network USA sono stimolati dalle grandi idee, per ovviare al surplus di procedural (le serie con episodi autoconclusivi) che ormai hanno stancato il pubblico, e alle innovative serie prodotte dalle Cable (Mad Men, Spartacus, Breaking Bad, Game of Thrones per fare degli esempi. E un progetto come Missing è un geniale rischio da correre, capace forse di creare un trend, che può coinvolgere un pubblico trasversale. Questa stagione sarà una chiave di volta per i network. Contrastare le cable tv e i siti di Video On Demand come Netflix (che ha appena ottenuto i diritti per il primo passaggio USA dei Borgia di Tom Fontana) e Comcast, è possibile solo con le idee e anche con la creatività produttiva.