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Woody Allen a Barcellona

Meno male che c'è Woody!
di Pino Farinotti

Il ritorno di Woody
Scarlett Johansson (Scarlett Ingrid Johansson) (39 anni) 22 novembre 1984, New York City (New York - USA) - Scorpione. Interpreta Cristina nel film di Woody Allen Vicky Cristina Barcelona.

lunedì 13 ottobre 2008 - Focus

Il ritorno di Woody
Torna Allen in Vicky Cristina Barcelona. Dopo New York, Venezia, Londra, ecco il periodo Barcellona. Non è fra gli attori, lui 73enne, si amministra. Peccato. Credo che tutti dobbiamo molto a Woody, modello confortante. Vicky Cristina racconta di un pittore famoso che, senza conoscerle, invita due donne a fare sesso con lui, tutte e due insieme. Il resto è... film di Woody Allen, dunque ottimo film. Come detto non c'è lui, così non ci sono le sue battute, storia e filosofia personali. Da decenni il newyorkese, stagione dopo stagione, ci accompagna, si e ci confessa, è un amico garante di allegra malinconia, ti porta la consolazione del mal comune con ciò che ne segue.

L'uomo più brutto
Voglio riferirmi a un titolo fondamentale. In Tutti dicono I Love You sua (ex) moglie è Goldie Hawn, sua (momentanea) compagna è Julia Roberts. Come a dire l'uomo più brutto del cinema ha sedotto la donna più sexy e la più bella del cinema... di allora: certo sono passati undici anni. È un'ottima notizia per chi è più vicino a Woody che a George (Clooney), cioè per quasi tutti. Tutti dicono I Love You sta a Woody Allen come Amarcord stava a Federico Fellini. Parto da quel punto fermo. Sono le loro opere più personali-complete-vitali. Si tratta dell'ultima evoluzione, dove indicazioni e sentimenti hanno scremato il meglio e l'essenziale. Nel finale di Amarcord, comico struggente, Fellini ha già nostalgia di se stesso. Le opere successive saranno sempre "di Fellini" ma la vitalità, l'ispirazione naturale, la sincerità, saranno minori, se non perdute. Allen invece affronterà, consapevole, altri ricicli, un po' come, mi si perdoni, l'attaccante che ha perso l'esplosività per il gol, e "indietreggia" a centrocampo, certo con grande qualità. Dunque ancora commedie, ma anche drammi, e anche thriller, tutti ottimi film, da vedere, perché anche un Allen con forze minori, è sempre un fuoriclasse. E poi, cicli o drammi o thriller che siano, l'ebreo di New York, come detto, lo frequentiamo da più di quarant'anni, ci siamo abituati a lui, ci ispira tenerezza e confronto, e il confronto con lui è quasi sempre a nostro favore, è comodo.

Sbalorditiva
Nell'ultima sequenza di "Tutti dicono", Allen si confronta con Goldie, sua ex moglie appunto, e insieme tirano le fila della loro vita e quei rimpianti sono davvero vicini a molti, molti di noi. In altra chiave ci presenta un facsimile di magnifico testamento da cinema, cioè fasullo, perché poi la vita sarà ancora lunga e film ce ne saranno ancora molti, ma è bello prenderne atto quando sei vitale e non diventi grottesco se corteggi la bellissima che ha trent'anni di meno. È il Woody migliore e più sincero, insieme a quello di Manhattan. Lui e Goldie sono sulla sponda della Senna, dove "decadi prima" avevano vissuto un momento di strepitoso amore. Lei è sposata con un altro, del quale Woody è grande amico peraltro. Ma vivono quel momento. Lei canta "I'm Through With Love"... non amerò mai più. E ballano alla Fred e Ginger. Poi seduti, vicino all'acqua lenta e scintillante delle luci del Natale, ricordano quando erano marito e moglie ed ebbero una magnifica figlia prima che le strade si dividessero. I ricordi non possono che essere tristi. Alle fine lei dice "Buffa la vita", ma lui risponde "È sbalorditiva, sbalorditiva." È la sua chiave, da prendere a prestito. E così puoi rifarti a lui, durante la giornata. Hai mal di stomaco, potresti scegliere fra due pillole e qualcuno te ne indica una terza. Ti attieni a una dieta che andava bene la settimana scorsa ma hanno scoperto che oggi ti fa male e magari andrà bene giovedì prossimo. Tua figlia ti annuncia che Lapo l'ha invitata. Vedi scendere da una Mercedes una ragazza che ti piace e ad aprirle la portiera è un trentenne biondo di un metro e novanta, e tu hai trent'anni di più e venti centimetri di meno, e guidi una Panda. La banca ti ha suggerito investimenti e quando vuoi prelevare scopri che devi soldi alla banca. Vai alla Scala e il neomelodramma ti mostra Don Giovanni con siringa. Un amore ti abbandona, e poi un altro ti abbandona, e poi un altro... Accendi il televisore e incappi nel lodo Alfano, l'isola dei famosi e Marco Travaglio. E poi il passato lascia sempre meno spazio al futuro, e il... momento arriverà, non c'è alcun dubbio che arriverà.

Ma c'è Woody
Ma sai che c'è Woody, e ti troverà sempre uno spazio in cui sorridere e ridere. Risate anche estreme, come quando fa scendere dalla bara il suocero morto e lo fa ballare con altre anime. Persino lì si può scherzare, esorcizzare. E così Woody non sta meglio di te. Attraversa un ponte sulla Senna tenendo sotto braccio la baguette che spunta dalla carta. E oltre quel ponte c'è un possibile nuovo amore e l'incontro avverrà, anche se non sei più giovane e se ti toccano un paio di pillole nelle ventiquattrore. Lui ti dice di non rannicchiarti e non arrenderti, che non sono tragedie ma è vita, e la vita comunque è sbalorditiva. Appunto.

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