Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA, Spagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Woody Allen |
Attori | Scarlett Johansson, Penélope Cruz, Javier Bardem, Rebecca Hall, Patricia Clarkson Kevin Dunn, Chris Messina, Julio Perillán, Manel Barceló, Josep Maria Domènech (II), Christopher Evan Welch, Maurice Sonnenberg. |
Uscita | venerdì 17 ottobre 2008 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,15 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 novembre 2017
Vicky e Cristina sono due giovani turiste americane a Barcellona. Una sera vengono avvicinate da un fascinoso pittore del posto che offre loro un weekend a Oviedo. L'uomo farà conoscere alle due l'Amore nelle sue più disparate declinazioni. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 4 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Vicky Cristina Barcelona ha incassato 5,9 milioni di euro .
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Vicky e Cristina sono buone amiche anche se hanno visioni completamente differenti dell'amore. Vicky è fedele all'uomo che sta per sposare e ancorata ai propri principi. Cristina invece è disinibita e continuamente alla ricerca di una passione amorosa che la sconvolga.
Vicky riceve da due amici di famiglia l'offerta di trascorrere una vacanza in casa loro a Barcellona durante l'estate. La ragazza pensa cosi' di poter approfondire la propria conoscenza della cultura catalana sulla quale sta lavorando per un master. Propone a Cristina di accompagnarla, così forse potrà superare meglio il trauma di una storia finita di recente. Una sera, in una galleria d'arte, Cristina incrocia lo sguardo di un uomo estremamente attraente. Si tratta del pittore Juan Antonio, finito di recente su giornali e televisione per un furibondo litigio con la moglie Maria Elena nel corso del quale uno dei due ha cercato di accoltellare l'altro.
Le due ragazze lo ritroveranno nel locale in cui cenano. Anzi, sarà lui ad avvicinarsi al loro tavolo con una proposta molto chiara: partire subito con il suo aereo privato per recarsi in un hotel ad Oviedo dove potranno visitare il luogo, apprezzarne tradizioni e cultura (anche culinaria) e fare entrambe l'amore con lui. Se Cristina non ha alcun ripensamento nell'accettare la proposta, le regole che Vicky si è imposta la spingono a rifiutare in modo seccato. Cristina l'avrà vinta ma l'amica vuole avere la certezza di camere separate e ottiene rassicurazioni in proposito.
Dopo una giornata trascorsa con una prima visita della città, nel corso della quale Juan Antonio dichiara l'amore che ancora prova per la moglie benché sia consapevole della loro impossibilità a convivere, giunge finalmente la notte con l'invito più intrigante. Vicky torna a respingere l'offerta mentre Cristina accetta. Ma...
Se potete non fatevi raccontare (o non leggete) nulla su come prosegue la vicenda. Finireste con il togliervi il piacere della scoperta di uno dei più riusciti ed ironici film dell'ultimo Allen. Perché è vero che Woody ha dei temi e delle scelte narrative su cui periodicamente ritorna (per questo i detrattori lo accusano di ripetitività) ma quando, come in questa occasione, sa farlo con un approccio totalmente nuovo allora è davvero festa in sala. Perché questa volta la scelta dell'Io narrante è funzionale al modo con cui vengono guardati (e presentati) i personaggi. Osservate, a titolo di esempio, l'entrata in scena di Juan Antonio: Javier Bardem è straordinario nel caratterizzare, già da quella inquadratura, il suo personaggio.
Allen torna a riflettere sulla natura di quello che chiamiamo amore registrando gli spostamenti del cuore che vanno spesso al di là di ciò che ragione, tradizione, valori acquisiti ma mai del tutto interiorizzati, sembrerebbero imporre. Ecco allora che l'impostazione dei caratteri di Vicky e Cristina diviene da subito funzionale alla creazione di un'attesa. Resteranno salde nelle loro posizioni? In che misura potrebbero mutare atteggiamento? Quando dall'altra parte ci sono un Bardem che riempie lo schermo per la gioia di signore e signorine pronte a partire per Oviedo senza remore e una Penelope Cruz forse altrettanto efficace solo nelle mani di Pedro Almodovar, il gioco si fa ancor più interessante.
Anche perchè Woody ha abbattuto un altro dei suoi tabù. Se finora solo rarissimamente aveva girato in piena estate (fatti salvi Una commedia sexy in una notte di mezza estate, le cui riprese avevano pero' avuto luogo a poche decine di chilometri da Manhattan, e alcune scene di Tutti dicono I Love You) ora è la luminosa Barcellona ad attrarre il suo sguardo. Si sarà senz'altro trattato di esigenze produttive (come era accaduto per la peraltro nuvolosa e quindi rassicurante Londra). Fatto sta che il calore della città catalana (e della sorprendente Oviedo) si trasmette al film offrendogli un'ulteriore sensazione di novità.
!Felicitaciones Woody!
Vicky e Cristina sono due giovani turiste americane appena arrivate a Barcellona, dove hanno intenzione di trascorrere tutta l'estate. Una sera le due ragazze vengono abbordate da Juan Antonio, un fascinoso e sfrontato pittore che tenta di sedurle e propone loro di trascorrere un week-end insieme nella città di Oviedo. Vicky vorrebbe respingere l'offerta, ma Cristina, attratta da Juan Antonio, decide di accettare...
Dopo il trittico sui delitti a sfondo londinese, Woody Allen cambia ancora una volta registro e ambientazione e si trasferisce addirittura in Spagna, nell'assolata Barcellona, città affascinante e suggestiva che diventa il teatro di una commedia sexy in una calda estate catalana. Lontano dalla sua amata New York (o dalla nuvolosa Londra), Allen abbandona gli accenti tragici e le riflessioni morali delle sue ultime opere per regalarci una pellicola solare ed ironica, caratterizzata da una sorprendente levità narrativa che talvolta sfocia nel melodramma: Vicky Cristina Barcelona. Protagoniste del film, nei ruoli delle due ragazze del titolo, sono l'americana Scarlett Johansson, alla sua terza collaborazione con il regista, e l'inglese Rebecca Hall (le due attrici avevano già recitato insieme in The prestige), affiancate dalle due maggiori star del cinema spagnolo contemporaneo: Javier Bardem e Penélope Cruz.
La trama del film, che si sviluppa nell'arco di un'estate trascorsa a Barcellona, è incentrata sul netto dualismo fra i due personaggi principali: Vicky (Rebecca Hall) è una ragazza razionale, pragmatica e con la testa sulle spalle, in procinto di sposarsi con l'uomo che ritiene giusto per lei; Cristina (Scarlett Johansson), al contrario, è romantica, impulsiva e sempre pronta a tuffarsi in ogni nuova esperienza. Ma se è vero che, quando ci mette lo zampino l'Eros, non esistono regole definitive, l'incontro fra le due giovani americane e lo spregiudicato pittore Juan Antonio (Javier Bardem) determinerà una girandola di sentimenti dagli esiti del tutto imponderabili. Del resto - come suggerisce lo stesso titolo - l'elemento dominante in Vicky Cristina Barcelona sembra essere il triangolo: una sorta di "variabile impazzita" all'interno dell'equazione amorosa che nel corso della storia ricorre di continuo. Dal triangolo originario, quello formato dalle due americane e da Juan Antonio, agli altri due triangoli del film: quello fra Juan Antonio, Vicky e il suo fidanzato / marito e quello fra Cristina, Juan Antonio e la sua impetuosa ex-moglie María Elena (interpretata da una Penélope Cruz che ruba la scena), in un immancabile ménage à trois con tanto di parentesi saffiche.
Woody Allen torna dunque a raccontare l'instabilità delle passioni umane e la natura bizzarra e contraddittoria dell'amore, accompagnando le vicende e gli stati d'animo dei propri personaggi con l'onnipresente commento di una voce fuori campo a tratti fin troppo invadente. Con un occhio rivolto ad Almodóvar (per la sensualità disinibita e la leggerezza dei toni) ed un altro rivolto a Rohmer (per la riflessione sui caratteri e le scelte morali), il regista newyorkese firma una commedia accattivante, diseguale, vivace e imprevedibile. Con una conclusione dal retrogusto amaro che pare voler ribadire l'impossibilità di essere felici e di sentirsi appagati da ciò che cerchiamo: che sia il benessere e la stabilità borghese o il desiderio di avventura e di emozioni forti.
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Che Woody Allen fosse un maestro nel pennellare e illuminare le pieghe più profonde e nascoste dell'animo umano lo sapevamo già da tempo ma la cosa incredibile è che di volta in volta riesca a sorprenderci e a colpirci, sempre e sempre di più, con il suo eccezionale talento. Due amiche, due tipi umani diversi: una bionda, l'altra bruna; una volitiva e incostante, [...] Vai alla recensione »
Vicky (Rebecca Hall) e Cristina ( Scarlett Johansson) sono due grandi amiche dai caratteri diversi e una concezione dell’amore del tutto opposta. Vicky, dal carattere fermo e razionale, è avvinghiata a una sorta di amore autoimposto verso il fidanzato e Cristina, perennemente insoddisfatta dalla ricerca del proprio io, è disinibita e aperta a nuove esperienze.
Amore, una parola cosi semplice ma dai cosi complicati concetti, o forse addiritura senza concetti. Questo è lo studio di Woody Allen nel curiosissimo film in questione. L'Amore viene rivelato ancora una volta come un mare talvolta burrascoso, talvolta calmo, e un'attimo dopo di nuovo in burrasca.. Un ciclone tra vizi, sentimenti, seduzione e incertezze che porta la città catalana ad essere teatro [...] Vai alla recensione »
Barcellona è più di una grande città,molto di più:è quasi un simbolo.Una città così,ricca di cultura,di arte,di vita,era particolarmente adatta a sollecitare l'interesse del Woody Allen "europeo",ancora una volta solo regista e non attore.Nei film di Allen ci sono sempre tante cose,"tanta roba":c'è intelligenza,passione...Ci sono ironia e umorismo di un livello così alto da poter scomodare tranquillamente [...] Vai alla recensione »
Va detto che gli attori sono bravissimi e molto molto credibili e che non sembra un film di Allen: è meno nevrotico, meno cervellotico e meno noioso dei precedenti che ho visto. Tipico del regista invece è la caratterizzazione dei personaggi, molto complessi e molto diversi tra loro ma armonicamente intrecciati e combinati tra loro. Da ciò che ho letto comunque molto sopravvalutato. [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta Woody Allen si cimenta nello "studio" dell' amore passionale e come sempre le sue conclusioni sono essenzialmente amare e pessimistiche. Questa volta usa la forma di una deliziosa favola turistica (la voce fuori campo ne è l' emblema) per illustrarci le ragioni del suo scetticismo nei confronti del più intrigante dei sentimenti. Vicky Cristina Barcelona racchiude in sè il non facile [...] Vai alla recensione »
Un Woody Allen buono, ma mi sarei aspettato di meglio. E' un film ben confezionato nella forma, nel ritmo, nella recitazione, nella fotografia ... cioè negli aspetti formali. Però l'idea di fondo, il fil rouge della storia è che gli uomini pensano solo a scopare come gatti sempre in calore, mentre le donne sono complicate: pure loro scopano volentieri, ma si contorcono [...] Vai alla recensione »
Ormai da tempo "solo"regista dei suoi film(che in realtà scrive per intero, dunque ne è autore in pieno)Woody Allen affronta in questo film del 2008 due temi o meglio, forse, due nuclei di significato(sèmi): il rapporto di un intellettuale statunitense(il tema ebraico qui è meno forte, per non dire"silenziato")con l'Europa del Sud, segnatamente [...] Vai alla recensione »
.... chissà gli altri. Io amavo Woody Allen, quando ero più giovane aspettavo ogni nuovo film, e lo andavo a vedere di solito il primo giorno: Prendi i Soldi e Scappa, Provaci Ancora Sam, Il dittatore di Bananas, e poi Manhattan e Annie Hall ... Ecco, quando penso a questi, e mi capita di vedere Vicky Cristina Barcelona (O To Rome with Love, o Fading Gigolo, o Blue Jasmine), mi cadono [...] Vai alla recensione »
Barcellona,Vicky e Cristina,turiste americane,passano l'estate in questa bellissima citta'.Appena conoscono il particolare Juan Antonio,pittore con una ex moglie disturbata,per le due ragazze niente sara' piu' come prima.Vicky sta per sposarsi ma passa una notte d'amore con Juan e si interroga se voglia realmente sposarsi.Cristina invece ne e' attratta e arriva a fare anche [...] Vai alla recensione »
Questo film entra a far parte dei “film dell’ultimo periodo” di Allen che potrebbe quasi essere definito: il suo “periodo europeo”, partendo dalle numerose pellicole girate a Londra, passando alle stupende Barcellona e Oviedo, fino ad arrivare alla sognante atmosfera parigina e all’ultimo incerto successo di Roma.
Allen si butta su un triangolo amoroso ambientato in Spagna, tra due artisti stravaganti e una ingenua studentessa americana. Piacevoli le ambientazioni catalane anche se forse un pò troppo da cartolina. Assolutamente fantastica l'interpretazione di Bardem e Penelope, che entra nel film a mezz'ora dalla fine e sbaraglia la povera Scarlett, che rimane un pò pizzicata tra i due [...] Vai alla recensione »
Il mito vivente Woody Allen il 17 Ottobre 2008 è sbarcato nelle sale con il suo nuovo film "Vicky Cristina Barcelona". Anche questa volta il regista si è lasciato ispirare dal fascino delle terre d'Europa, scegliendo la Spagna come location per la pellicola. Le due punte di diamante del cast sono Scarlet Johansson e Penelope Cruz. La prima, consolidata musa ispiratrice e la seconda, una nuovo esperimento. [...] Vai alla recensione »
Un gioiellino. Woody Allen ci riempie di calore e fascino spagnolo,impreziosito da un'ottima fotografia che ti scalda e ti non ti abbandona. Affida a degli ottimi attori ,una sceneggiatura lineare e scevra da picchi emozionali.... e loro.....gli attori, all'altezza del compito....ci consegnano un bel film , in cui l'amore in tutte le sue sfaccettature, ci regala momenti [...] Vai alla recensione »
E' indubbiamente (con Match point) uno dei film più riusciti dell'ultimo Woody Allen. Una buona sintesi di questo ennesimo film europeo del regista newyorkese può essere compiuta per via letteraria. Citerò tre esempi, due dei quali luminosi e consigliabili agli assetati di bei romanzi: si tratta delle Affinità elettive di Goethe, e de La donna e il burattino di Pierre Louys.
Non sono obiettivo, lo riconosco: Woody è il mio regista preferito, ma questo lo ritengo uno dei suoi migliori film in assoluto: almeno al secondo posto (a pari merito con Io e Annie, Danny Rose lo metto al primo!). Perfetti gli interpreti, perfetta la trama, delizioso lo svolgersi degli avvenimenti; il film inizia disascalico (come consuetudine di Allen) ma prosegue in un coinvolgimento sempre [...] Vai alla recensione »
Uno dei film più solari e seducenti di Woody Allen.
Non è il genere di Woody Allen e si vede. Una commedia rosa che non punge, non diverte e manca anche di eros anche se ne avrebbe potuto avere. Forse è proprio la sceneggiatura ad essere sbagliata, veramente troppo banale e scontata dal primo all'ultimo minuto. Bravi Bardem e la Cruz (comunque non da Oscar), discreta la Hall mentre rimando, per l'ennesima volta, la Johansson che ancora non sembra un'attrice [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo di più. L'analisi dell'amore condotta da Allen è semplice e fin troppo banale, tanto da renderla scontata. Le due ragazze, una bionda e una mora, antitetiche per visione d'amore, finiscono con l'essere entrambe coinvolte in una storia d'amore con lo stesso uomo che cotribuirà a cambiare le loro vite. Dialoghi eccessivamete lunghi, voce narrante inutile e ossessiva, trama scontata senza [...] Vai alla recensione »
Da spettatore medio che ha quasi sempre apprezzato i precedenti film di Allen, questo "Vicky Cristina Barcelona" (visto solo qualche sera fa su un digitale pay) l'ho trovato decisamente il più brutto del pur geniale regista e attore. Noioso, lento, ripetitivo, con quella irritante voce fuori campo che fa rimpiangere abbondantemente la straordinaria trovata del coro greco de "La dea dell'amore", secondo [...] Vai alla recensione »
Quando vidi per la prima volta questo film, mi sorpresi di quanto esso aveva superato le mie aspettative per un genere che non sempre riesce a brillare per comunicabilità emotiva e concettuale. A dispetto di un'avvilente moda infatti, anche questa volta il grande Woody riesce a dare allo spettatore una coscienza intima del proprio messaggio, senza tuttavia scadere in banali e ripetitivi [...] Vai alla recensione »
La briosa luminosità delle scenografie come solo Woody Allen sa renderle, la pungente ironia della sceneggiatura, la spumeggiante nevrosi dei personaggi interpretati con grande bravura dagli attori, a partire da Rebecca Hall, e diretti dal regista con accattivante maestria, infine la musica sofisticata creano un mix irresistibile, un gioco costruito analizzando i devastanti effetti della forza [...] Vai alla recensione »
Due amiche in vacanza in Spagna..per una di loro questo viaggio rappresenta semplicemente un addio al nubilato,per l’altra una nuova avventura da vivere a fondo e dalla quale non sa cosa aspettarsi. Entrambe non sanno che un incontro cambierà per sempre la loro vita. In questo “Vicky Cristina Barcelona” dove tutto è presentato dal regista Allen con estrema naturalezza, sembrano così lontane le atmosfere [...] Vai alla recensione »
Premetto che di Woody Allen non so molto, ma per sentito dire è "il genio del cinema". E' da qualche mese che continuo a vedere film e mi sono un pò appassionata al cinema, per cui ho ritenuto indispensabile guardare Vicky Cristina Barcellona, uno degli ultimi lavori di Woody. Ad incuriosirmi sono stati anche i protagonisti, nomi del cinema come Scarlett Johansson, Penelope Cruz, Javier Bardem e una [...] Vai alla recensione »
un ottimo film, un'ottima storia, ottimi attori e una strepitosa (come sempre) Cruz. da vedere. e quella fine, non fine....
Cosa dire di questo racconto ? L'estro narrativo di Woody Allen , l'avvolgente scenario iberico , creano un intreccio di passioni e di dubbi sul tema dell'amore e del desiderio . E' la commedia degli equivoci , dei balbettii , delle eterne domande fra uomo e donna sulla verità dei sentimenti, ma anche l'ab- bandono all'attrazione reciproca dei corpi, quando i sensi guidano i gesti e irretiscono [...] Vai alla recensione »
Vicky Cristina Barcelona è senza dubbio un ottimo film; nonostante sia piuttosto lento non annoia mai perchè i personaggi sono talmente caratterizzati bene che alla lunga ti immedesimi in loro, vivi le loro paure,le loro angoscie, le loro perversioni, le loro tentazioni. Gli attori sono davvero ottimi, soprattutto Penelope Cruz che è eccezionale; il finale di primo acchito può risutltare deludente [...] Vai alla recensione »
Uno spot sulla Catalogna goffamente nascosto dalla dicotomia notti ai Murazzi o vita coniugale. Belle donne, un'icona maschile, location estive.La FILM COMMISSION PIEMONTE dovrebbe prendere esempio !
un film del cavolo che on dice niente poteva venire moolto meglio come film! un film senza sensoo un consiglio, non guardatelo
più che un film una piacevole passarella di gradevolissimi attori, per uomini e donne, piacevoli ambientazioni e stuzzicanti fantasie, un film a prima vista molto leggero ma con risvolti che possono far anche riflettere. Allen: non pervenuto
Se W.A. si è ridotto a fare fimacci di questo genere è meglio che smetta e vada in pensione.
Caruccio sì, ma non può essere considerato il capolavoro alleniano. L'ambientazione, la regia, gli attori grandiosi, ma la storia è perfino un pò troppo strana per i miei gusti. Insomma, un film da due stelle e mezzo.
ho rivisto ieri VCB in uno di quei cinema che, per fortuna, ridanno bei film della stagione. Ho subito ripensato (così come mi era capitato alla prima visione) all'adorabile Jules et Jim, del quale la prima volta che lo vidi, affascinato, non capivo perché mi piacesse tanto.... Poi qualcuno mi disse: "ma è la leggerezza!". E' proprio così, e anche VCB scorre come una favola, con la voce che narra [...] Vai alla recensione »
Film godibile e simpatico, ma vi prego non dite che Allen sia tornato!!! La storia di questo film è troppo semplice per essere paragonata ai primi capolavori del geniale regista....... Complessivamente da vedere, senza aspettarsi troppo!!!
Non mi convince proprio. A parte il sapore da spot pubblicitario, è la banalità a sorprendere. Siamo ancora al triangolo?!? Incapaci di saper quel che vogliamo ed ancor più incapaci di perseguire una scelta che sia una? Bah. Allen non fa mai film brutti: si circonda di persone di prim ordine e il risultato lo porta a casa. Qui però siamo un po' ai minimi sindacali. Vai alla recensione »
Da non amante di Allen, ma che riconosce la sua bravura nel fare cinema, posso dire di aver apprezzato questa pellicola. Un'ora e mezza che scorre nell'attesa di vedere come termina la vacanza di Vicky e Cristina nella splendida Barcellona, che Allen ci fa vedere in tutte le salse. Il bel Juan Antonio fa di tutto per mettere alla prova i sentimenti delle due protagoniste e proprio grazie a lui vedremo [...] Vai alla recensione »
Vicki e Cristina, due amiche americane, trascorrono una vacanza estiva nell'assolata Barcellona. Le due ragazze, molto unite tra l'oro, la pensano però in modo diametralmente opposto sull'amore, la prima, razionale e responsabile, ha un fidanzato ed è a un passo dalle nozze, la seconda, dalla vita, sa solo cosa non vuole, di sicuro vuole qualcosa di più, di meglio, di diverso.
no vabbè , se questo è un film di Allen, ciao. Io lo chiamerei "ma dove sei finito woody?". Sembra un film fattto dalla pro loco di barcellona. Stanno in tutti i luoghi più fighi col bicchiere di vino rosso in mano in queste atmosfere ovattate che quandomai. Poi i dialoghi, alcuni di una banalità sconcertante, co ste frasi pseudo intellettuali che poi gira che [...] Vai alla recensione »
In questo film salvo solo la musa penelope cruz. Affascinante anche quando sta zitta e meravigliosa quando recita e parla la lingua madre. Barden ( l'ho adorato in "Non è un paese per vecchi" ) è effettivamente lo stereotipo di sè stesso: artista tenebroso,cuccador dalla zip facile e dalla sensibilità ormonale e buddha-friendly.
Credo di aver visto tutti i film di Woody Allen, buoni e meno buoni. Ma "Vicky Cristina Barcelona" (che ho visto solo ieri sera in tv), a mio parere è il peggiore di tutti. Stanco, ripetitivo, appesantito da quella insopportabile voce narrante che pure in "La dea dell'amore" Allen aveva avuto la grande trovata di sostituire con il coro greco... Meno male che poi si è ripreso con "Basta che funzioni". [...] Vai alla recensione »
Il bello e' che c'e' chi lo trova noioso. E' molto carino anche se un po' caricato a tratti; naturalmente la storia e' fra due personaggi e non quattro;ossia Vicky e Cristina sono le due anime di un solo personaggio cosi' come Juan Antonio e Maria Elena. Ma qui bisognerebbe addentrarsi e questo forum non lo legge nessuno quindi ciao ciao.
son un fan di woody allen ma questo film trasuda noia e stupidità da ogni poro. soldi bu l'affitto o l'andarlo a vedere al cinema. ciò che mi rammarica che i 90 minuti della mia vita non li posso richiedere indietro!
Probabilmente il peggior film di Woody Allen, ripetitivo e macchinoso!
Premetto che non coosco molto il cinema di W. Allen e mi hanno attirato più che altro i protagonisti. Commentandolo anche con altri cinefili come me abbiamo concordato sul fatto che a noi questo film non ha lasciato molto. A parte la bravura dei protagonisti, specialmente di Penelope Cruz ,non capisco proprio dove vuole andare a parare... Sulla difficoltà di legarsi con sentimenti stabili e duraturi [...] Vai alla recensione »
Come prima volta mi limito ad un breve commento.. Se si vogliono capire le donne di oggi, guardate questo film!!
Il "nuovo" Allen non convince. Innanzitutto Bardem interpreta un artista stereotipato, sregolato, intento a vivere da esteta confondendo il piacere con l'amore, o meglio, chiamando "amore" quello che è puro istinto perchè "fa" più artista. Oltretutto a completare lo stereotipo c'è un'arroganza di fondo che emerge piuttosto chiaramente. Cristina è la classica ragazza facile, che vive in maniera [...] Vai alla recensione »
mi sforzo a capire il senso di un film che un senso alla fine non ha... è realmente così la vita??? Ditemi un po'... E'così l'Amore? Io sinceramente lo sconsiglio a tutti... una gran fesseria! Non vale manco la stellina... Una cozzaglia di dialoghi pseudo-sessuali... mitica la scena del padre vecchietto grande poeta incompreso che si eccita al pensiero della ex-moglie del figlio.
Torna Allen in Vicky Cristina Barcelona? Dopo New York, Venezia, Londra, ecco il periodo Barcellona. Non è fra gli attori, lui 73enne, si amministra. Peccato. Credo che tutti dobbiamo molto a Woody, modello confortante. Vicky Cristina racconta di un pittore famoso che, senza conoscerle, invita due donne a fare sesso con lui, tutte e due insieme. Il resto è... film di Woody Allen, dunque ottimo film.
Più riflessivo che divertente, «Vicky Cristina Barcelona» di Woody Allen mette allo specchio l'amore «normale» e quello per l'ignoto: entrambi i desideri alla fine restano inappagati. L'amore romantico è quello che resta inappagato, assicura alla bionda Cristina (Scarlett Johansson) l'irrequieto Juan Antonio (Javier Bardem). Così, le spiega, gli ha insegnato la ex moglie Maria Elena ( Penelope Cruz). [...] Vai alla recensione »
Una solare, disarmante spiegazione di Woody Allen dice, sul nuovo film Vicky Cristina Barcelona, tutto quel che volete sapere e non avreste mai osato chiedere: «Mi hanno chiamato da Barcellona e mi hanno detto: se glielo finanziamo, viene a girare un film nella nostra città? Ho pensato: ehi, la Spagna è un bel paese, Barcellona è cosmopolita e ospitale, mia moglie e i miei figli saranno felicissimi [...] Vai alla recensione »
Un bacio (alla Johansson) di otto secondi. E un ménage à trois con Bardem. Nel nuovo film dei regista newyorkese in trasferta catalana, l'attrice si avventura tra desideri e fantasie erotiche: «Io non giudico cerco di capire». Otto secondi di bacetto sulle labbra tra Penélope Cruz e Scarlett Johansson (naturalmente vestitissime). Tutto qua. Abbastanza per attivare la curiosità morbosa intorno al Vicky [...] Vai alla recensione »
Come possono risultare eccitanti, le vacanze estive a Barcellona. Specie quando a godersele sino in fondo sono due signorine sexy come Rebecca Hall e Scarlett Johansson. Un'ora e mezza basta, come ai bei tempi: il cinema del vecchio Woody non ha per fortuna tempo da perdere. Tanto, a rendere spiazzante la trasferta, ci pensano due variabili che incarnano altrettante icone dell'ispanità: l'aitante pittore [...] Vai alla recensione »
Una bella commedia leggera, ellittica, svelta, sull'incostanza dei sentimenti e le pluralità dell'amore. La affettuosa storia a tre o i baci fra Penelope Cruz e Scarlett Johansson non hanno nulla di scandaloso, vogliono illustrare soltanto le infinite forme dell'amore: i temi, classici sin dal tempo di Marivaux, s'incrociano lievi e divertenti, s'impastano con le suggestioni di Barcellona e delle sue [...] Vai alla recensione »
Woody Allen è ancora in forma per parlare d'amore. Vicky Cristina Barcellona è una commedia «adolescenziale» sull'enigma del cuore, sesso compreso, nella forma di un'escursione romantico-passionale a Barcellona, finanziata (almeno virtualmente) dall'ufficio del turismo spagnolo. Guidano due newyorkesi, Scarlett Johansson, Cristina la bionda, e Rebecca Hall, Vicky la bruna.
Woody Allen ha timbrato il cartellino anche quest'anno, ma ci ha mollato un lavoro a scarso rendimento. E' ormai tempo che il newyorkese per eccellenza produce a catena di montaggio. Per un triennio si è dedicato alla "colpa" in tutte le sue manifestazioni, con Vicky, Cristina, Barcellona non si sa a cosa ci introduce. Forse a un capitolo unico di trasferta spagnola (se n'è andato dopo aver fatto incazzare [...] Vai alla recensione »
Come sono eccitanti, secondo Woody, le vacanze d'estate a Barcellona. Specie quando a godersele sono due signorine inquiete e sexy come Rebecca Hall e Scarlett Johansson. Un'ora e mezza secca, come ai bei tempi: il cinema del piccolo grande regista non ha per fortuna molto tempo da perdere. A rendere ancora più calda la trasferta ci pensano due personaggi che, guarda caso, sono anche due attori-simbolo [...] Vai alla recensione »
"Vicky Cristina Barcelona" : le joyeux exil de Woody Allen Voici l'étape espagnole du Woody Allen European Tour. Exilé de sa bulle new-yorkaise pour cause d'épuisement de son crédit auprès des studios hollywoodiens, Woody Allen a débuté ce voyage européen depuis déjà quatre ans, pour son plus grand bénéfice artistique et financier. Après trois incursions successives en Angleterre (Match Point, 2005, [...] Vai alla recensione »
Woody torna sul luogo del delitto: l'amore. Lo fa ciclicamente da quando poppiamo i suoi film, tasselli irregolari, più o meno riusciti, di un affresco sulla psicopatologia quotidiana del borghese metropolitano occidentale, un po' incline a menarsela, un po' ad assolversi, e un po' a confrontarsi con Dio. Noi? Il cortometraggio di 12 minuti che la giovane attrice Cristina, in vacanza-studio a Barcellona [...] Vai alla recensione »
"Vicky Cristina Barcelona" : une espagnolade de Woody Allen Voilà des lustres que le générique des films de Woody Allen se déroule en caractères désuets sur fond noir. Si des choses ne changent pas, d'autres si : en 2008, le vieux jazz a cédé la place à une chanson pop espagnole qui vante les mérites de Barcelone, et les noms qui défilent sur l'écran sont presque tous à consonance ibère.
Voilà des lustres que le générique des films de Woody Allen se déroule en caractères désuets sur fond noir. Si des choses ne changent pas, d'autres si : en 2008, le vieux jazz a cédé la place à une chanson pop espagnole qui vante les mérites de Barcelone, et les noms qui défilent sur l'écran sont presque tous à consonance ibère. Le directeur de la photographie, Javier Aguirresarobe, a travaillé avec [...] Vai alla recensione »
Vacanze spagnole per due amiche americane: una Melinda bionda impulsiva in amore (la Johansson, sempre brava) e una Melinda bruna fidanzata e razionale (Rebecca Hall, già con lei in "The Prestige"). Quando alla loro mensa compare il sexy pittore Javier Bardem, che senza preamboli le invita a Oviedo e a letto, la prima freme, ma i brividi caldi toccano alla seconda.
… .A Cannes è arrivata anche l'ultima pellicola europea di Woody Allen, che dopo quattro anni e quattro film torna a girare a Manhattan. Vicky Cristina Barcelona è un triangolo- e poi quadrilatero e poi ancora di più - amoroso, nel quale si mescolano stupidità americana e irruenza mediterranea, stereotipi e incompatibilità, suggestioni turistiche e incomprensioni sentimentali universali.
Like shipwrecked sailors awaiting the return of the hero sent for help, comedy-deprived moviegoers are desperate for the return of the old Woody Allen, the one who made them laugh. Each new Allen film is frantically examined as soon as it appears on the horizon: "Is that him? Is he back? Please, God, let him be back." This frenetic searching has been going on for so long that Allen spoofed it in [...] Vai alla recensione »
Con l'aiuto di tre donne piene di vita e di una città allegra come Barcellona, Woody Allen torna a sorridere. Nella nuova opera, una boccata d'aria dopo le riflessioni su delitto, castigo e senso di colpa degli ultimi due film, Match point e Cassandra's dream, il regista racconta le avventure di Cristina (Scarlett Johansson), insoddisfatta, sensuale, disponibile.
Dato che, nel film, tutti sorseggiano calici di vino dalla prima all'ultima scena, ci permettiamo la metafora enologica: "Vicky Cristina Barcelona" non è un Woody Allen della migliore annata. Invitato per l'undicesima volta (e sempre fuori concorso) a Cannes, Woody ci ha portato una proiezione delle sue fantasie erotiche, piena di star e piuttosto divertente ma senza alcuna vera sorpresa.
Woody Allen goes latin (you heard me), and the romantic, richly comic result — powered by a dream cast — is his sexiest movie ever. Shooting in Spain has loosened up the Woodman. You want plot? Two American girls, Vicky (Rebecca Hall) and Cristina (Scarlett Johansson), spend the summer at the Barcelona hideaway of Vicky's pals, Mark (Kevin Dunn) and Judy (the ever-glorious Patricia Clarkson).
Bathed in light so lusciously golden and honeyed that you might be tempted to lick the screen, “Vicky Cristina Barcelona” is a rueful comedy about two young American women who, during a summertime European idyll, savor many of the Continental delicacies that such travelers often take pleasure in: art, music, culture, yes, but also strange bodies and unexpected dreams.
When Javier Bardem first notices Rebecca Hall and Scarlett Johansson in Woody Allen’s new film, “Vicky Cristina Barcelona,” his penetrating gaze is a wolfish one that has seldom been seen in Mr. Allen’s screen work. It is not as though his films haven’t acknowledged male lust; they are steeped in longing. But that desire is usually camouflaged by layers of shyness and nervous banter.
Due giovani e graziose americane in vacanza a Barcellona, ingenue ma non prive di velleità intellettuali, vengono travolte nell'ordine, da: maschi latini; genio e sregolatezza; passioni brucianti; creatività sfrenata; promiscuità sessuale; ménage a tre. Per non parlare delle meraviglie architettoniche di Gaudì. È il menu offerto dall'esilarante Vicky Cristina Barcelona, il nuovo film di Woody Allen. [...] Vai alla recensione »
Le risate e gli applausi non sono mancati, ma alla fine l’ultimo film di Woody Allen, la commedia Vicky Cristina Barcelona presentato ieri a Cannes fuori concorso ha rimediato anche molti dissensi dal pubblico degli addetti ai lavori. Sarà perché da questo autore che con i suoi ultimi film ci ha fatto rifiette su delitti e castighi ci si aspettava molto di più.
Venerdì «caldo» alla Croisette con la doppietta Woody Allen - Tyson, peso piuma e peso massimo. L’ingresso nella sala Debussy dell’ex campione — un’icona gigante e intimidita - ha sollevato un’ondata di applausi interminabile, un’ovazione al ragazzino salvato dal gangster di strada ma non da quelli del ring come racconta James Toback nel suo documentario.
Woody Allen cerca gli ultimi successi in Europa. Ha dei predecessori: nonostante le posizioni sulla guerra civile spagnola di vent'anni prima, Orson Welles trovò - come del resto Marco Ferreri - proprio presso Francisco Franco la libertà che altrove gli mancava. È accaduto lo stesso nella Spagna di Zapatero a Woody Allen con Vicky Cristina Barcelona, fuori concorso all'ultimo Festival di Cannes.