I segreti di Brokeback Mountain |
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Un film di Ang Lee.
Con Jake Gyllenhaal, Heath Ledger, Michelle Williams, Anne Hathaway, Randy Quaid.
continua»
Titolo originale Brokeback Mountain.
Drammatico,
durata 134 min.
- USA 2005.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 20 gennaio 2006.
- VM 14 -
MYMONETRO
I segreti di Brokeback Mountain
valutazione media:
3,78
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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LA LENTEZZA DELLA VITAdi darkoFeedback: 0 |
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sabato 21 gennaio 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La lentezza, l’assenza di un vero appagamento nella vita e la miseria sono i temi principali del film BROKEBACK MOUNTAIN. Non necessariamente lo è l’omosessualità. Se il regista de LA TIGRE E IL DRAGONE e di RAGIONE E SENTIMENTO ha scelto che i suoi due protagonisti debbano essere dei “deviati” (come in una delle scene clou del film li definirà l’intensa Michelle Williams), questo è perché il cinema ha bisogno sempre e comunque di un elemento di straordinarietà per creare una tensione drammatica. Ad arricchire questo quadro mèlo bello e distensivo, ma allo stesso tempo teso e struggente ci sono luoghi magnifici di una Natura che rispecchia totalmente la grandezza e l’assolutezza del rapporto amoroso che si instaura fra i due cowboy (rivedersi il mito del Simposio riguardo “l’assolutezza nei rapporti con lo stesso sesso”). Cowboy comunque atipici, fuori dagli schemi classici del western – BROKEBACK non è il primo a mettere in atto un “Ribaltamento" nel genere – vengono prima LONESOME COWBOYS di Warhol e pochissimi altri – ma forse questo è il primo che pare voler rendere la giusta patina, per niente sgradevole, di compattezza e limpidità a temi come la vera miseria umana (quella dell’anima e quella materiale, economica) e l’omosessualità. Il film ha poco di western, piuttosto mescola molti generi – fra i tanti direi che spicca quello del film che imita il ritmo lento e spossante della vita (“life-long” in italiano traducibile con l'espressione “lungo quanto una vita”, esempio FORREST GUMP). Poi, come è già stato detto, un film che omaggia il cinema hollywoodiano classico, mai da disprezzare se non per aver sempre utilizzato gli stessi attori-divi. Ora invece abbiamo giustamente Heath Ledger, Jake Gyllenhaal e Michelle Williams, non proprio sconosciuti ma che comunque non rappresentano il prototipo di Divismo corrente à la Brad Pitt e Angelina Jolie. Brad e Angelina un film così non potrebbero mai riuscire a farlo neanche sforzandosi. Riguardo le premiazioni, io credo che BROKEBACK MOUNTAIN avrebbe comunque trovato la sua strada nella distribuzione anche se non avesse vinto prima il Leone d’oro all’ultima mostra del cinema di Venezia e poi ai Golden Globes negli USA, qualche sera fa. Il cinema che si contraddistingue muove pochi passi, ma giusti, di un certo peso, insomma indelebili. Un film che sicuramente farà la storia, perché parla, in fondo, di Storia. Non tanto quella scritta sui libri, ma la nostra e dello spirito che è andato mutandosi nel tempo.
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