Ingannevole è il cuore più di ogni cosa

Film 2004 | Drammatico +13 98 min.

Titolo originaleThe Heart Is Deceitful above All Things
Anno2004
GenereDrammatico
ProduzioneItalia
Durata98 minuti
Regia diAsia Argento
AttoriPeter Fonda, Asia Argento, Winona Ryder, Ornella Muti, Michael Pitt, Jeremy Renner Marilyn Manson, Jimmy Bennett.
Uscitavenerdì 14 gennaio 2005
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,60 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Asia Argento. Un film con Peter Fonda, Asia Argento, Winona Ryder, Ornella Muti, Michael Pitt, Jeremy Renner. Cast completo Titolo originale: The Heart Is Deceitful above All Things. Genere Drammatico - Italia, 2004, durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 14 gennaio 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,60 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Ingannevole è il cuore più di ogni cosa tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento lunedì 20 novembre 2017

Ancora un percorso di vita, nei bassifondi dell'America e dell'animo.L'intento, probabilmente, era quello di dimostrare che, nonostante tuto, l'Amore (tra madre e figlio) si salva sempre, ma a che prezzo? In Italia al Box Office Ingannevole è il cuore più di ogni cosa ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 148 mila euro e 74,1 mila euro nel primo weekend.

Ingannevole è il cuore più di ogni cosa è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato nì!
2,60/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,20
CONSIGLIATO NÌ
Un viaggio allucinato di persone alla deriva.
Recensione di Alessandra Montesanto
Recensione di Alessandra Montesanto

Asia Argento torna a dirigere un film provocatorio e mai gratuito. La storia è quella di Jeremiah, nella realtà lo scrittore di culto JT Leroy, ragazzino strapazzato dalla vita, che ha cercato di affrancarsi raccontando nei libri quel che gli è capitato. E gli è capitata Sarah come mamma. Giovane, sbarellata e incosciente, che un giorno decide di affrontare la sua maternità, strappando il pargolo alla famiglia che l’aveva felicemente adottato. Per Jeremiah comincia una discesa agli inferi in nome dell’affetto. Dopo i primi infruttuosi tentativi di darsi una regolata, mamma ricomincia la sua vita di sempre, si prostituisce, si porta in casa chiunque, quando la casa c’è, altrimenti rovista tra i rifiuti in cerca di cibo. Ma il dramma vero deve ancora compiersi: alcuni degli uomini di mamma approfittano anche del bimbo, devastandone anima e corpo.
Asia Argento ci riprova (dopo Scarlet Diva) e presenta nella sezione "Quinzaine de realisateurs" di Cannes 2004, la sua seconda opera, tratta dal romanzo autobiografico di J.T Leroy. Entrambi ambientati nell'America del Sud, è una storia forte vista attraverso gli occhi di Jeremiah che, insieme alla madre/Asia, hanno un ruolo scomodo in un mondo surreale, tragico fatto di parcheggi, droga, roulotte, prostitute, violenze, sporcizia...
L'ambiente esterno descrive e rimarca la povertà interiore e la confusione mentale degli adulti (?) di questo racconto; il bambino, costretto a cambiare più volte la propria identità - anche di genere - cerca come può di amntenere un proprio equilibrio e, soprattutto, di mantenere dentro di sè il ricordo dell'affetto di e per sua madre.
Troppi temi affrontati e non approfonditi per lasciare spazio al trash, dimenticando le sfumature e il dolore di esistenze bruciate, quelle vere, però, e non quelle di un film o della letteratura...

Sei d'accordo con Alessandra Montesanto?
Urla, strepiti e niente da dire.
Recensione di Andrea Chirichelli
martedì 15 febbraio 2005

Le cronache mondane riportano che Leroy, l'autore del libro da cui Asia Argento ha tratto il suo film, alla "prima" romana, abbia versato calde lacrime. Quello che non è dato sapere è se le stesse siano sgorgate per la gioia nel vedere il proprio libro finalmente portato sullo schermo, o per la tristezza derivante dall'osservare una messa in scena così maldestra e deprimente. Propendiamo per la seconda ipotesi.
Al di là di ogni considerazione sulla oggettiva difficoltà che comporta il passaggio dalla parola scritta all'immagine in movimento, quello che resta dopo la visione di Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, è un senso di noia mortale e un certo orticante fastidio per la presenza stucchevole ed ingombrante dell'Asia nazionale, che bene faceva Moretti a prendere a pallate in Palombella Rossa. In sintesi:Asia Argento non sa recitare. Punto. Molti i cameo presenti nel film: da Peter Fonda a Ornella Muti, da Wynona Rider (atroce) a Marilyn Manson (reverendo... che mi combina?), tutti drammaticamente fini a se stessi e poco amalgamati col contesto. Presenze spot, tanto per dire "io c'ero" (anche se un'esperienza come questa sarebbe meglio toglierla dal curriculum) e tutti visibilmente ansiosi di passare alla cassa a ritirare l'assegno nel più breve tempo possibile. Il grosso problema di Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, è proprio il suo essere fedele al testo originario, ma le sensazioni, le intuizioni, le stilettate al cuore che il testo di Leroy elargiva a profusione appaiono, sul grande schermo, disordinati pezzi di un puzzle impossibile da ricomporre, irregolare già nella forma originaria, e ammorbato dalla lentezza che la mano inferma dell'Argento conferisce alla propria creatura. Sotto un certo punto di vista, pare che la figlia abbia superato il padre, nel settore horror... Ritmo lento e sincopato, montaggio di patetica fattura, effettacci speciali che vorrebbero fare il verso alle produzioni underground americane ma che provocano solo un' inevitabile sensazione di umorismo non voluto (Bava negli anni '70 avrebbe fatto di meglio ad occhi chiusi), una colonna sonora agghiacciante e cacofonica (non dimentichiamo che Morgan era uno dei talenti più promettenti dello scenario musicale italiano prima del fatale incontro...), un doppiaggio da suicidio... e potremmo continuare ad infinitum.
Alla fine cosa resta? Un attore-bambino che farà strada, magari lontano da questi cattivi maestri, ed un film che altro non è che un monumento all'incapacità e all'arroganza di chi strepita ed urla, perché, in fin dei conti, non ha davvero nulla da dire.

Sei d'accordo con Andrea Chirichelli?

INGANNEVOLE È IL CUORE PIÙ DI OGNI COSA disponibile in DVD o BluRay

DVD

BLU-RAY
€4,99
€4,99
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 29 giugno 2012
boboskij

Il secondo lungometraggio della''bella e dannata'',Asia Argento prende spunto dall'omonimo romanzo di J.T. Leroy, candidato al premio Strega 2000. Paradossalmente quest'opera presenta più il carattere della fiction,avendo ben poco di biografico.E non solo per lo stile della narrazione,sempre in bilico fra onirismo e realtà esacerbata.Nel 2006,a seguito di alcune indiscrezioni,si venne a sapere infatti [...] Vai alla recensione »

sabato 18 marzo 2017
emanuele marchetto

Che dire. Abbiamo tutti un pò di pregiudizio verso i figli d'arte. Asia ha spesso attirato le antipatie per le sue performance mediocri in vari film del padre, ma questo non sembra averla mai sfiorata; è andata avanti con la sua carriera anche fuori dall'Italia e ha sperimentato nuovi campi. Uno di questi è la regia e, dopo un esordio poco felice come Scarlet Diva(2000), [...] Vai alla recensione »

sabato 3 dicembre 2011
molenga

Asia argento impugna il romanzo di J.T. Leroy-si pensava essere autobiografico ma l'idea è stata sbugiardata- e ne trae un film di cammei,;i protagonisti assoluti sono lei, una madre dissennata che cambia più uomini che calze, e il figlioletto, lasciato in balia degli eventi da questa donna tipicamente tossica, ovvero possessiva quando è in calo e violenta e lassista nei picchi [...] Vai alla recensione »

domenica 26 agosto 2018
Ragthai

Un film crudo in cui Asia Argento da' ilmeglio di se', forse perche' in sintonia con la personalita' del personaggio. Consigliato.

martedì 27 aprile 2021
plz

Non credevo che la Argento sapesse recitare bene, il ruolo sembrava che le fosse cucito addosso come un abito comprato al mercato dell'usato di lusso e rimaneggiato dal cinese sotto casa, perfetto! Non chiedevo di meglio. Il film ha superato le mie aspettative, forse perchè erano basse, di solito le opere dei figli d'arte non mi convincono, invece, no, l'interpretazione è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 ottobre 2011
katamovies

che devo dire, come il precedente scarlet diva, anche questo film mi ha fatto sganasciare dalle risate.. nonostante le brutture, lo squallore, la violenza e via enumerando mezzi per schifire/turbare/scandalizzare lo spettatore, questo come il suo primo film mi hanno semplicemente divertita. perché asia argento io non riesco proprio a prenderla sul serio.

venerdì 18 settembre 2009
Lalli

asia argento non mi è mai piaciuta come attrice, ma in questo film non è poi così male...che nervoso che mi è preso...povero povero bambino... 2 stelle e mezzo/ 3

Frasi
Ti hanno fatto mangiare più di come non abbiano mai fatto con me.
Sarah (Asia Argento)
dal film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa - a cura di -
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Monica Capuani
L'Espresso

L'infanzia non sempre è un'età incantata. J.T. LeRoy è sopravvissuto a quegli anni d'oro grazie alla scrittura. Anni fa, a S. Francisco, in un ospedale in cui era finito per droga, ha incontrato uno psicoanalista che - grazie a un saggio trucco terapeutico - lo ha indotto a scrivere. LeRoy non ha più smesso e i libri ai quali ha affidato la disperata autobiografia dei suoi primi vent'anni di vita lo [...] Vai alla recensione »

Simonetta Robiony
La Stampa

Trasgressiva forse no, anche perchè cos’è ormai la trasgressione? Ma spiazzante, sì, certo, quanto più è possibile. Dunque, per presentare «Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa», film su una infanzia bruciata e bruciata nel modo peggiore, Asia Argento ha scelto la sponsorizzazione di «Telefono azzurro», la più nota tra le istituzioni italiane in difesa dell’infanzia.

Antonello Catacchio
Ciak

Quando J.T. Leroy aveva solo 14 anni, aveva già conosciuto a fondo la violenza sessuale, la droga, l’alcol e la prostituzione. Era ben avviato verso la deriva. La sua terapeuta gli consigliò di scrivere. Lo fece. Gli fece bene e lo fece bene. Al primo romanzo, Sarah, seguì il secondo, Ingannevole è il cuore più di ogni cosa. Un titolo stupendo, preso dalla Bibbia, Geremia 17,9.

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Ingannevole è il cuore, più di ogni cosa, il film number two dopo Scarlet Diva di Asia Argento, protagonista, co-sceneggiatrice e regista di un film italo-franco-anglo-giapponese che invece è un «tutto prosa» nonostante lo svolazzare di cormaniani corvi dalle esiziali, mortifere, maschere rossa. E ha star trasversali invitate per farsi omaggiare: Winona Ryder, Peter Fonda, Ornella Muti e Marilyn Manson. [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

L'inquieta Asia Argento non è mai stata tipo da film comodi o digestivi. Con Ingannevole... però, adattamento delle pagine autobiografiche dello scrittore J. T. Leroy, l'attrice-regista-sceneggiatrice s'abbandona senza più remore alla sua costante fascinazione per il maledettismo. Il risultato è sconcertante: coraggioso nella sua provocatorietà, ma fuorviato e compromesso da un'overdose di narcisismo. [...] Vai alla recensione »

Leonardo Jattarelli
Il Messaggero

Diversi “padri” rifilatigli on the road che al posto dell’affetto gli donano frustate. Genitori adottivi amabili, fugace parentesi di uno spicchio di infanzia decente prima dello sradicamento definitivo. Il piccolo Jeremiah, sacco vuoto, torna nella mani di Sarah, sua madre, contrappuntando la propria via crucis con una discesa all’inferno nella casa dei nonni (Peter Fonda e Ornella Muti), drogati [...] Vai alla recensione »

Mauro Gervasini
Film TV

Jeremiah è il bambino di Sarah. Nomi biblici, e in effetti è di un esodo che parla questo Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, opera seconda di Asia Argento (se si eccettua un episodio del film collettivo De-generazione) tratta dall’omonimo romanzo d L.J.T. Leroy. L’esodo in questione, la fuga “morale”, è quella di una madre mezza pazza e di suo figlio, spesso e volentieri lasciato in balia degli [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Asia Argento ha tratto dalla semiautobiografia dello scrittore americano di gran successo J. T. Leroy, «Ingannevole è il cuore più di ogni cosa» (Fazi editore), un film crudele, duro soprattutto verso la protagonista che è lei (platinata, allarmante come un'orchessa, volgare come le «ragazze cioè» romane), spietato ritratto dei poveri bianchi e dell'America povera del Tennessee.

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati