Anno | 2001 |
Genere | Thriller |
Produzione | Giappone, Cina, Corea del sud |
Durata | 129 minuti |
Regia di | Takashi Miike |
Attori | Tadanobu Asano, Nao Ohmori, Alien Sun, Shin'ya Tsukamoto, Susumu Terajima . |
MYmonetro | 3,35 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 28 luglio 2017
Ichi the killer è una summa artistica ed estetica della sottocultura nipponica del decadentismo post-atomico: disgustoso, degenere, in una parola: mutante.
CONSIGLIATO SÌ
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Il boss Anjo viene ammazzato da un misterioso killer in maniera estremamente truculenta, ma nessuna traccia viene lasciata. Per ritrovare Anjo, convinto che sia ancora vivo, il folle e sadico Kakihara, suo vice, accetta il consiglio dell'enigmatico informatore Jijii e per questo rapisce e tortura Suzuki, capo di un banda rivale, che si dimostra però estraneo all'accaduto. Per punizione Kakihara e il suo clan vengono estradati dal sindacato della yakuza di Shinjuku. La caccia non finisce, ed è sempre più complessa per Kakihara che non può immaginare che il killer sia Ichi ("uno"), un ragazzetto timido e complessato che, sotto il condizionamento mentale di un misterioso manovratore, si trasforma in una brutale macchina di morte. Ossessionato dall'idea di confrontarsi con Ichi, Kakihara tortura chiunque dimostri di saper qualcosa sul suo conto mentre il suo rivale continua di nascosto a seminare morte.
Il Tadanobu Asano sfregiato che campeggia sulla locandina del film che ha consacrato Miike a mostro del cinema (in ogni senso) non deve trarre in inganno: non è lui Ichi, il killer del titolo, ma nonostante ciò Asano-Kakihara merita ampiamente di assurgere a simbolo iconico di una pellicola che segna un'emblematica apertura per il nuovo millennio.
Ichi the killer è infatti una summa artistica ed estetica della sottocultura nipponica del decadentismo post-atomico: disgustoso, degenere, forse meglio "mutante". Basti citare il titolo di testa, che prende forma in un laghetto di sperma: un'immagine sufficiente a segnare l'umore di chi guarda da lì a due ore. Ed è solo la prima di una serie di trovate estetiche e di contenuto sì difficilmente digeribili, ma pure altrettanto difficilmente smaltibili una volta digerite. Inutile una rassegna di tali invenzioni, fondamenta di un film ultraviolento e demoniaco, ma pervaso da alta ispirazione artistica, che ne fanno una sorta di quadro di Bosch in movimento.
Da zero a cinque stelle, a vostra scelta.
ICHI THE KILLER disponibile in DVD o BluRay |
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Il boss Anjo fugge con 100 milioni di yen; sulle sue tracce viene sguinzagliato, con la sua gang, il folle e masochista Kakihara, il quale per i suoi metodi poco ortodossi (per usare un eufemismo) viene estradato dal sindacato della yakuza di Shinjuku. Contemporaneamente l’ambiente malavitoso è decimato dai deliranti attacchi omicidi di Ichi, ragazzo complessato e psicotico, [...] Vai alla recensione »
Un capo mafioso scompare, un assassino misterioso miete vittime a nastro e nel contempo un potente malavitoso terrorizza le varie bande della città. Miike è mostruoso come sempre e anche se prolifico è difficile che un film suo, seppur deludente, perda quel timbro che tanto lo distingue dal resto del mondo. Questo dal canto suo è forse uno dei film migliori, roba da podio, [...] Vai alla recensione »
Un vero e proprio cult, un cine-fumetto coi controc.......i, diretto dal maestro Takeshi Miike, tanto amato da registi come Quentin Tarantino quanto al pubblico dai gusti raffinati. I film di Miike rappresentano una violenza visiva scioccante ma artistica, estremamente folle ma nello stesso tempo quasi romantica, ed è questo l'effetto che mi ha dato vedere "Ichi The Killer".
film irreale e grottesco, anche troppo
Guardare questo film è, nel bene e nel male, un'esperienza. Io da amante della cultura giapponese ho forse potuto godere di sfumature che forse tanti altri non coglieranno, e comunque mi sento di consigliare a chiunque abbia un pò (forse più di un pò) di pelo sullo stomaco. E non solo per le trovate (registiche e non) geniali, o per il senso di disagio che colpisce chiunque [...] Vai alla recensione »
la violenza nei film di Takashi Miike non è mai esagerata, perchè è parte del film! anche in "Ichi the killer" la gran dose di violenza non risulta esagerata, ma la trama, piena di potenzialità risulta sviluppata male e a volte troppo banale, un film che risulterebbe un capolavoro se le abilità atletiche di Ichi non fossero così irreali.
Per questo film il mio voto è molto soggettivo. Sono un grande amante dei film splatter ma, per una volta, non sono riuscito ad apprezzare un film che dello splatter fa il suo punto forte. Non so, mi è sembrata una violenza sprecata, fine a se stessa, senza senso. Comunque il film è più che guardabile anche perchè molto particolare. Brutalmente indimenticabili la scena della tortura con il fritto di [...] Vai alla recensione »
Un fumetto(accio) che si è inimicato le censure di mezzo mondo.Sangue a fiumi,torture,donne brutalizzate,smembramenti(ma realizzati in un modesto digitale).In questo è da confrontare con "Perdita Durango".Ma qui dietro tutta questa violenza ed efferratezza c'è pochino.Non c'è la minima traccia di sfumature psicologiche nei personaggi(Ichi stesso ha traumi [...] Vai alla recensione »
incriticabile ed insensato, potrebbe trattarsi di un capolavoro.
Miike Takashi: cos'hai in testa? Nel senso, non che il film mi sia dispiaciuto, ma... cosa? Nel senso... cosa? Beh, non riesco ad esprimermi, il fatto è che forse tu volevi trovare una specie di punto di contatto tra gli horror megasplatter che hanno fatto la storia del "dark side of the cinema" degli anni '80 con le pellicole gangsters di Scorsese aggiungendoci un tocco (oppure [...] Vai alla recensione »
Ben diretto grazie ad una sceneggiatura originalissima con alcune azzeccate ironie.