Questo film austero è ambientato in un mondo post-olocausto nucleare in cui i miseri
resti del genere umano aspettano un'arca di Noè che li porti in salvo. Sthur è l'eroe
che tenta di stabilire se ci sia un qualche fondamento di verità dietro al mito, Janda
è una donna pragmatica che preferisce una vita da prostituta a un futuro incerto
e Dmochowski è l'ingegnere che sa che l'Arca giungerà - e quando alla fine arriva
esplode distruggendo la Terra.
Costruito in modo molto teatrale, il desolante futuro presagito è reso in modo
ottimale in quanto viene solo accennato (spesso con sprazzi di comicità) e non è
presentato minuziosamente. Sicuramente in contrasto con la maggior parte dei film
di fantascienza degli anni '80, stimola un elemento di riflessione in quella stessa
maniera che aveva reso il genere così produttivo negli anni '50.