Il nucleo centrale del quarto lungometraggio del regista spagnolo Almodovar è rappresentato da Gloria, casalinga tutta casa e cucina. Espandi ▽
Gloria è sposata, il marito è un taxista, ha due figli e una suocera che vive con loro in un appartamento in un quartiere di edilizia popolare. Per contribuire all'esiguo bilancio familiare lavora come donna delle pulizie in una palestra di arti marziali. Come vicina di casa ha una prostituta la quale ha un cliente aspirante scrittore che vorrebbe coinvolgere suo marito in un falso approfittando della sua capacità di imitare le scritture altrui e della conoscenza della lingua tedesca. Potrebbero realizzare un finto diario di Adolf Hitler.
Pedro affina sempre più le scelte di linguaggio cinematografico e lo dimostra questa volta in più di un'occasione. Per mostrarci lo squallore della vita quotidiana della protagonista ce l'ha mostrata in primissimo piano dall'interno di una lavatrice e da quello di un forno salvo poi, successivamente, coglierla in strada dall'interno di quei negozi che difficilmente potrà visitare considerato il suo basso tenore di vita.
In questo film i maschi ne escono a pezzi. Non si salva nessuno. Dal poliziotto impotente al dentista pedofilo allo pseudo scrittore in cerca del successo creando un falso.