Anno | 2010 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Cinzia Th. Torrini |
Attori | Anna Favella, Rodrigo Guirao Diaz, Fabrizio Bucci, Sabrina Garciarena, Humberto Zurita Fabian Mazzei, Mattia Sbragia, Maurizio Mattioli, Ivana Lotito, Alessandro Bertolucci, Joaquin Berthold, Ralph Palka, Danila Stalteri, Sarah Maestri, Elvira Villarino, Jorge D'Elia, Carlos Kaspar, Stella Galazzi, Ernesto Claudio, Pablo Sultani, Curzio Torrini. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 8 novembre 2010
Opponendosi ad una giustizia cieca, il buttero Andrea si dà alla fuga, diviene brigante e cade nell'illusione di farsi giustizia da solo.
CONSIGLIATO N.D.
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Esiste una giustizia interiore e una giustizia imposta. Esistono le leggi degli uomini e quelle di Dio. E poi c'è la terra, la natura che sta al di sopra dei diritti e dei doveri, che prescinde dagli uomini, che può farli schiavi o padroni in un istante. La Maremma della fine dell'800 è una terra difficile e ribelle dove la giustizia di ieri viene negata per affermare nuovi diritti.
Primo fra tutti quello di vivere, lavorare e amare a prescindere dai propri natali. È con un atto di ribellione che spesso inizia il cammino verso un ideale di democrazia e libertà, ma è inseguendo la giustizia che potrà essere raggiunto. Questo è quello che accade ai nostri protagonisti, nell'arco di una storia che ha come tema profondo il senso della giustizia e il valore della ribellione. Opponendosi ad una giustizia cieca, il buttero Andrea si dà alla fuga, diviene brigante, cadendo egli stesso nell'illusione di farsi giustizia da solo. Inseguendo un amore che sente vero, la contessina Elena sacrifica se stessa, i suoi diritti di nascita, la propria bellezza, per poi scoprire, vagando per quella terra ribelle, quanto può essere ingiusto l'amore e amara la libertà. Il Lupo, brigante per i ricchi e uomo saggio e giusto per i poveri, lotterà contro gli abusi dei signori e le ingiustizie sociali.
Eppure alla fine del sentiero, dopo essere stati messi a dura prova dagli eventi, dai nemici spietati, dalla natura stessa, aspra e ostile, scopriranno che la giustizia è come un cavallo selvaggio: bisogna inseguirla, domarla, meritarla e se necessario cambiarla, perchè ciò che appare come una legge immutabile oggi, domani potrebbe risultare un sopruso. Una storia epica di amicizia, amore, lealtà, ma anche di tradimenti e vendette, di ricchezze blasonate ma anche di miseria, di soprusi. Una vicenda al confine tra la realtà e la leggenda che racconta il nostro West, la vita e le gesta dei cavalieri solitari, dei butteri e dei briganti, delle donne coraggiose che, sfidando il destino, lottano contro l'ingiustizia e le sopraffazioni, mentre sullo sfondo sta nascendo una nazione.
sono una ragazza di 25 anni che non ha mai visto un film del genere perchè mi faceva pauera vedere uccisioni violenze o cmq cose del genere certo è che questa volta ho fatto eccezione.fin dalla prima puntata mi sono innamorata di questo film fatto davvero bene e soprattutto invogliava a vederlo io ricordo che quando finiva a letto poi pensavo cosa sarebbe sucesso la volta dopo wow incredibile [...] Vai alla recensione »
Voglio fare i miei complimenti a Cinzia Th Torrini ,ho visto con passione tutte le puntate del film "Terra ribelle",lo rivedrei tantissime altre volte .é stata ottima la scelta degli attori,in particolare Fabrizio Bucci, ammiro tantissimo questo attore ,ho visto altri film dove compariva lui,l'ultimo "la donna della domenica" ;non vedo l'ora di vedere la seconda serie del film "Terra ribelle" che [...] Vai alla recensione »
la fiction "Terra ribelle"rimane per me una delle più belle e suggestive degli ultimi anni e inquadra in maniera giusta la situzione della Maremma dei primi anni del secolo scorso.Aggiungo inoltre che è stata scopiazzata da più fiction -senza tuttavia ottenere gli stessi risultati-.LA più riuscita secondo me è la prima stagione piuttosto che la seconda,che [...] Vai alla recensione »