Dee, all'età di 12 anni era già una modella di successo. Passò dagli spot televisivi a Hollywood a 14 anni, quando fu scelta per interpretare la più giovane delle quattro sorelle protagoniste di «Until They Sail» (Quattro donne aspettano) nel 1957. Due anni più tardi interpretò al fianco di Lana Turner «Imitation of Life». Il momento di maggiore popolarità lo ottenne con «A Summer Place» (Scandalo al Sole) del 1959 diventato un cult movie per un'intera generazione di giovani americani. Recitò nuovamente accanto a Lana Turner e Anthony Quinn in «Portrait in black» (Ritratto in nero) nel 1960. Sempre quell'anno, all'apice della sua carriera, sposò il cantante pop Bobby Darin con il quale recitò in alcune pellicole musicali ma la formula era destinata a non funzionare. Alla fine degli Anni Sessanta il matrimonio fini e con esso la carriera dell'attrice. Le ultime apparizioni di Sandra Dee negli Anni Settanta in alcune pellicole per la televisione e un ultimo guizzo di popolarità con il film musicale «Grease» del 1978. Grazie alla pellicola che lanciò John Travolta, una nuova generazione si accorse di lei: la Dee non era presente in carne e spirito in «Grease», però una delle canzoni più popolari si intitola «Look At Me, I’m Sandra Dee». La sua interpretazione più famosa fu comunque quella di «Scandalo al sole»: per lei ancora palpita una generazione. Che la ricorda, ovviamente, dov’era, com’era allora, e non come la signora sessantenne che era adesso. Così accade con i miti. «Scandalo al sole» è un film di Delmer Daves che racconta di una vacanza. Due giovani (la Dee per l’appunto e Troy Donahue) si innamorano e scoprono che i rispettivi genitori si amavano pure loro, ma non avevano potuto sposarsi. Un melodramma hollywoodiano che allora (racconta il Mereghetti) «turbò le spettatrici e indignò i bacchettoni, visto che il rapporto tra i due giovincelli non era platonico: il film mantiene ancora adesso una sua carica emotiva». Complice del successo internazionale della pellicola fu la colonna sonora, di Max Steiner. Una colonna sonora che, a sua vota, accompagnò i primi innamoramenti di quella stessa generazione che si turbava davanti a Sandra Dee.
Da La Stampa 21 febbraio 2005
