In mostra a Venezia l'universo dello stilista
VENEZIA, 21 GIU - Elio Fiorucci considerò la moda come
"una filosofia di vita", una "espressione - dice Gabriella
Belli, direttore dei Musei Civici di Venezia - dello spirito del
tempo", di un'epoca in "totale subbuglio" che in Italia viveva
il desiderio del nuovo, sull'onda lunga dei Beatles, e il peso
delle lotte di classe, dei conflitti generazionali. Il genio
creativo di un "anticipatore di stili", di spazi di incontro tra
moda, architettura e arti visive tra gli anni '70-80, è
protagonista di "Epoca Fiorucci", mostra allestita nella
Galleria d'Arte Moderna di Cà Pesaro, a Venezia, da domani al 6
gennaio 2019. Dopo l'esposizione dedicata alla "rivoluzionaria"
Coco Chanel, gli spazi di Cà Pesaro si aprono alla "moda
democratica" di Fiorucci, un mix di colori, immagini e
trasgressione. La mostra indaga il 'fenomeno Fiorucci', la moda
alla portata di tutti: Il brand dei due angioletti - spiega
Belli - offrì occasioni di indossare pillole di trasgressione,
capaci di affrancare la moda del perbenismo dell'abito borghese.
(ANSA)