Cos'è Quinto potere? A parte ovviamente il riferimento all'omonimo film (Network in originale), è una rubrica che segnala gli errori, le stranezze, gli esempi di chiara incompetenza e magari anche gli spoiler commessi dai giornalisti italiani impegnati in campo cinematografico.

Ovviamente, Giorgio Carbone non poteva mancare di farci conoscere la sua opinione sulla strage di Denver e, inutile dire, non manca lo spettacolo. "Venerdì mattina, mentre le agenzie battevano le prime notizie sulla strage a Denver (Colorado) la domanda era: la strage (12 morti e 50 feriti) influirà negativamente sugli incassi di Il cavaliere oscuro - Il ritorno? Com'è noto, l'assassino aveva sparato durante la prima del film, acconciato con un costume ispirato a quello del 'cattivo' della pellicola. Risposta del lunedì, con in mano i bollettini degli incassi: no, decisamente. Il pubblico non ha disertato, proprio no. I 170 milioni di dollari introitati nel primo weekend rappresentano il secondo migliore incasso (nei tre giorni d'esordio) della storia del cinema (il primo rimane un 'Harry Potter')".

Da dove iniziare? Togliamoci subito il discorso "acconciato con un costume ispirato a quello del 'cattivo' della pellicola", visto che era riferito ad alcuni primi reportage (poi smentiti), secondo cui il killer aveva deciso di mascherarsi da Bane. Detto questo, il film ha incassato 160 milioni e non 170, cifra che è ben inferiore alle previsioni della vigilia ed è influenzata negativamente dalla strage (come è normale che sia, ovvio che tanti genitori non avranno permesso ai figli piccoli di andare al cinema in quel fine settimana). Poi Carbone si scorda dell'esistenza di un filmetto chiamato The Avengers, che qualche soldino (207 milioni) nel suo primo weekend lo ha fatto, tanto da essere in testa nella classifica dei maggiori incassi nel primo fine settimana.

Detto questo, la parte restante del pezzo diventa ancora più traballante. "Quello che è certo è che la tragedia non ha tolto mezzo dollaro agli incassi previsti, anzi. Il massacro probabilmente porterà ulteriori spettatori. Quanti non sappiamo. Ma è certo che molti non erano particolarmente impazienti di vedere un ennesimo Batman". No, certo, in America attendevano tutti l'uscita di qualche documentario d'autore. Finale con la solita, inimitabile classe, questa volta dedicata a un defunto. "Il Bat precedente Il cavaliere oscuro non era ancora andato in sala quando morì Heath Ledger che impersonava il 'Joker'. Conseguenza, un'impennata degli incassi, un Oscar a Ledger e la costruzione di un mito su Heath (che in realtà pace all'anima sua fu attore mediocre)".

Ma Giorgio Carbone regala altre soddisfazioni. Qualche settimana fa, la Fox ha annunciato di aver anticipato Prometheus a settembre, e lui il giorno dopo che scrive? Un articolo in cui critica i fan e difende l'uscita di ottobre. A parte il fatto di essere sempre 'aggiornatissimo', è bello veder difese le ragioni di una società di distribuzione e la scelta di arrivare a ottobre, quando la stessa Fox evidentemente si deve essere resa conto dell'errore fatto, come implicitamente conferma la decisione di arrivare il 14 settembre. Peraltro, alcune considerazioni sono talmente ingenue da risultare strane. "Però, cari fans dovete convenire che un film scaricato oppure acquistato in copia pirata non è lo stesso che quello fruito in sala (se gli togli la magia del grande schermo a cosa riduci Prometheus?)". Insomma, anni di lamentele contro la pirateria distrutti con una semplice frase.

Un'asta sanguinosa
Strana descrizione della storia di Django Unchained da parte de La Stampa. "Django viene comprato a un'asta da un dentista tedesco". Dal trailer che tutti conosciamo, le cose sembrano essere andate in maniera diversa e molto più violenta.