Arrivano a Roma tre protagonisti di American Pie - Ancora insieme, l'ultimo capitolo della serie iniziata con il botto nel 1999 e che poi è proseguita in questi anni. Una rimpatriata che negli Stati Uniti ha ottenuto risultati discreti senza entusiasmare, ma che potrebbe migliorare i suoi dati in mercati come l'Italia.

Jason Biggs, Chris Klein e Mena Suvari ritornano nei loro personaggi, dopo 13 anni in cui, ovviamente, sono cambiati molto. In conferenza, Jason Biggs fa il simpatico con Mena Suvari, fingendo di sedersi su di lei, ma in generale tutti sembrano maturati, proprio come i protagonisti che interpretano.

Viene naturale quindi chiedere loro quali sono i maggiori cambiamenti sociali che sono avvenuti tra il film originale del 1999 e questo nuovo episodio. "Non c'è dubbio che un grande cambiamento sia quello rappresentato dalla tecnologia e dall'accesso all'informazione, che viene consentito a tutti grazie a Internet. È qualcosa di sconvolgente, noi non avevamo nulla del genere e penso che questo per alcuni aspetti anestetizzi i ragazzi, mentre per altri li fa crescere più in fretta", sostiene Biggs. Mena Suvari è d'accordo e riflette anche su quello che ha rappresentato il primo film per lei. "Ora puoi vedere tutto, cambia la percezione del mondo da una parte, ma diminuisce la capacità di sorprenderti dall'altra. Nel 1999, American Pie è stato il primo film di major a cui ho lavorato. Ero molto eccitata ed è stato tutto molto divertente. Peraltro, il successo della pellicola mi ha aperto tantissime porte".

Riflette sull'esperienza anche Biggs, che ha la caratteristica di apprezzare ogni domanda e trovarla intelligente, tanto da dirlo espressamente. "Ho capito solo di recente l'importanza di American Pie per i ragazzi cresciuti negli anni Novanta, adesso che siamo tornati insieme ho apprezzato quello che significava. Sento di essere cresciuto e ho capito di aver vissuto qualcosa di reale e speciale. Qualcuno pensa che sia un film che mi ha danneggiato e limitato a certi ruoli, io invece sto iniziando a essere grato per il dono che mi ha fatto American Pie".

Chris Klein sostiene che "un bell'aspetto dei nostri film sono le situazioni divertenti, ma anche il fatto di puntare su tematiche universali, come perdere la verginità nella pellicola originale, mentre in questa pellicola si punta sulla maturazione e la crescita dei personaggi. Il nuovo film presenta molti riferimenti al primo, magari in maniera nostalgica". Ma non esageriamo con la volontà di crescere. "Io mi diverto molto a girare American Pie – Ancora insieme e se questo significa essere immaturo, allora lo sono".

Ma la filosofia della serie potrebbe essere riassunta da una constatazione di Jason Biggs. "Una delle cose che mi era piaciuta di più quando ero al liceo, è quando ho preso la patente e l'indipendenza che sentivo di avere ottenuto. Credevo proprio di essere diventato adulto. Ma non era così". Insomma, non solo i personaggi, ma anche gli attori sono cresciuti in questi 13 anni.