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Film nelle sale: fantasmi e demoni

Nelle sale Magnifica presenza e 10 regole per fare innamorare.
di Robert Bernocchi

In foto il cast di Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek.
Elio Germano (43 anni) 25 settembre 1980, Roma (Italia) - Bilancia. Interpreta Pietro nel film di Ferzan Ozpetek Magnifica presenza.

venerdì 16 marzo 2012 - News

Non c'è dubbio su quale sia l'uscita più importante del fine settimana, che è ovviamente Magnifica presenza, grazie alle 445 sale a disposizione. La questione che invece capiremo solo sabato mattina, di fronte ai primi risultati, è se il film di Ferzan Ozpetek rientri tra i suoi prodotti da grande pubblico (come l'ultimo Mine vaganti) o se sia di quei lavori più personali che non incontrano il favore degli spettatori, come capitato a Un giorno perfetto o Cuore sacro.

Probabilmente si tratta di una via di mezzo, visto che il film affronta alcuni temi simili a prodotti come La finestra di fronte, ma con personaggi e rimandi al passato non esattamente commerciali. È la storia di un aspirante attore (Elio Germano), che si trasferisce a Roma e va ad abitare in una casa antica a Monteverde, che però scopre essere infestata dai fantasmi. Piano piano, il rapporto con queste entità svelerà la ragione della loro presenza. Un misto di Almodóvar, Buñuel e Pirandello, per una pellicola che potrebbe esordire con 1,2 milioni di euro.

A proposito di personaggi strani, da lunedì 19 su MYMOVIESLIVE! arriva Anvil! The Story of Anvil, documentario di Sacha Gervasi su una band heavy metal. Non la conoscete? Il punto è proprio questo. Nonostante abbiano iniziato la loro carriera come un modello per band poi divenute importantissime (basti citare nomi come Metallica e Megadeth), gli Anvil non sono mai diventati famosi, tanto che all'inizio del film di Sacha Gervasi li vediamo impegnati in lavori comuni.

Ma il sogno di emergere, anche a una certa età, non viene mai meno e così il gruppo tenta di non abbandonare la scena musicale. A tratti, sembra This Is Spinal Tap, il mockumentary di Rob Reiner che descriveva l'epopea di una falsa rockband un po' cafona. Ma qui è tutto vero ed è encomiabile il modo in cui si riesce a mischiare aspetti divertenti ad altri più profondi e sentimentali. Insomma, consigliato a tutti gli spettatori, non solo agli appassionati di heavy metal.

È stato un fenomeno negli Stati Uniti, anche se soprattutto nel primo weekend, per poi calare come capita a tanti prodotti di questo genere. L'altra faccia del diavolo è il classico esempio di film nel genere 'found footage' a bassissimo costo (almeno per quanto riguarda il budget di produzione), che poi viene lanciato benissimo grazie a una campagna marketing da insegnare nelle scuole di economia.

La storia è quella di una donna, che si reca a Roma per lavorare a un documentario sugli esorcismi. In realtà, la motivazione principale è incontrare la madre, rinchiusa in un ospedale da vent'anni, subito dopo aver ucciso tre persone, impegnate a praticarle un esorcismo. Vedremo come funzionerà in Italia questo prodotto, che segue la scia di Blair Witch Project e Paranormal Activity. Arrivando in 262 copie, potrebbe conquistare 750.000 euro.

10 regole per fare innamorare è invece il tentativo di trasportare un enorme successo su YouTube e farlo diventare un fenomeno anche sul grande schermo. Protagonista Guglielmo Scilla (conosciuto sul web come Willwoosh), non esattamente a suo agio con l'altro sesso, tanto che suo padre (Vincenzo Salemme) deve spiegargli le cose da fare per migliorare il rapporto con le donne, con risultati più comici che efficaci. La pellicola arriva in 240 cinema, che spingono a un pronostico di 600.000 euro.

Non me lo dire segue invece una lunga tradizione di commedie regionali, che ovviamente puntano molto su un pubblico di una determinata area. La pellicola è già uscita di mercoledì solo nelle sale pugliesi, ottenendo ben 22.000 euro e un ottimo ottavo posto complessivo a livello nazionale. È la storia di un comico in crisi (professionale e personale), che cerca di risollevarsi andando a incontrare i suoi fan. Protagonista, Uccio de Santis, popolare artista pugliese.

Chiude il cartellone Roba da matti, un documentario su una casa di cura all'avanguardia per persone con problemi mentali, che possono condurre un'esistenza quanto più possibile normale. Almeno fino a quando i problemi economici dell'associazione che supporta questa esperienza non rischiano di far chiudere tutto. Ma una donna indomabile non ci sta.

Ai pronostici ha collaborato Mauro Atzori, responsabile del Supercinema di Carbonia

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