Che stagione sta vivendo il cinema europeo? Quali sono le nuove tendenze, le sperimentazioni, gli artisti che dal Mediterraneo ai Balcani, dal nord ai paesi dell'Est ne stanno forgiando lo stile e ne stanno ideando le storie? Le risposte e le riflessioni a riguardo saranno all'ordine del giorno da oggi a Lecce. La "capitale" del Salento ospita fino al 16 aprile il Festival del Cinema Europeo, diretto da Cristina Soldano e Alberto La Monica e giunto alla sua dodicesima edizione.

I dieci film in concorso e in anteprima nazionale riescono, infatti, a rappresentare geograficamente e culturalmente quelle che sono le diverse anime che coesistono nel Vecchio Continente. Si va dall'Albania con Amnistia/Amnesty di Bouyar Alimani, all'Austria con Der Kameramorder/ The camera murderer di Robert Adrian Pejo, passando per la Francia (Des filles en noir di Jean-Paul Civeyrac) e la Grecia (Man at sea di Constantinos Giannaris). L'Italia sarà in concorso con I bambini della sua vita di Peter Marcias. In lizza ancora per l'Ulivo d'oro al miglior film: Brownian movement dell'olandese Nanouk Leopold, Erratum di Marek Lechki, Marti, dupa cracium di Radu Muntean, il serbo Zena sa slomljenim nosem di Srdjan Koljevic e 80 egunean dei registi spagnoli John Garaño e Josè Mari Goenaga.

A completare la carrellata sulle tendenze europee sarà la rassegna dedicata al cinema croato, quinta tappa di un percorso, iniziato nelle precedenti edizioni, per approfondire la conoscenza della cinematografia dei paesi dell'area euromediterranea, promuovendone lo sviluppo e la interrelazione. In collaborazione con il Centro Audiovisivo Croato, il Festival del Cinema Europeo organizza un focus per mettere in evidenza i differenti stili cinematografici fra le due guerre.

Ricco il programma di film italiani non in concorso che saranno visti in anteprima al festival leccese che, inoltre, dedicherà la sezione "I protagonisti del cinema italiano" all'attore Toni Servillo. Si tratta di Henry di Alessandro Piva, W Zappatore di Massimiliano Verdesca, Cocapop di Pasquale Pozzessere, Il sesso aggiunto di Francesco Antonio Castaldo e Via Appia di Paolo De Falco. Tra gli ospiti si annoverano le presenze di Riccardo Scamarcio ed Emidio Greco che presenterà in anteprima il suo ultimo film Notizie degli scavi. Attesissimo anche il grande produttore portoghese Paulo Branco, presidente della giuria internazionale del festival.

Aureliano Amadei, Claudio Cupellini e Paola Randi sono, invece, i tre registi finalisti del Premio Mario Verdone, istituito lo scorso anno e che viene assegnato ad un giovane autore che si sia particolarmente contraddistinto per il suo talento nell'ultima stagione cinematografica nella realizzazione di un'opera prima o seconda. A consegnare il riconoscimento saranno i fratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone.

Per il programma dettagliato: http://festivaldelcinemaeuropeo.it/