Scompare l'attore romano stroncato da un infarto.
di Marlen Vazzoler
Ieri è stata comunicata la morte dell'attore Angelo Infanti interprete in film importanti come Il padrino di Francis Ford Coppola, Il gattopardo di Luchino Visconti, All'ombra del delitto di Claude Chabrol, Storia di Piera di Marco Ferreri. Tra i suoi lavori si ricorda la sua partecipazione ai due film di Emanuelle nera di Joe D'Amato e a due dei quattro film dedicati a Piedone: Piedone lo sbirro e Piedone d'Egitto.
Infanti ha inoltre lavorato nei primi film di Carlo Verdone, Bianco, Rosso e Verdone (1981) e Borotalco (1982) dove ha dato vita ad uno dei suoi personaggi più memorabili: Manuel Fantoni. Alla notizia della sua scomparsa Verdone ieri ha dichiarato all'Ansa: "Ieri è morto Alberto Lardani e oggi Angelo Infanti. In due giorni ho perso due cari amici, due persone difficili da incontrare nel mondo del cinema. Lo avevo conosciuto a casa di Sergio Leone, era il classico bello di una volta. Uno che poteva fare ruoli classici, ma anche film d'azione. Quando scrissi Bianco Rosso e Verdone pensai che era perfetto per insidiare la moglie di Furio. Aveva la faccia adatta. Ma il successo per lui arrivò con il personaggio di Manuel Fantoni in cui ho rappresentato un vero e proprio esempio di mitomania. Peccato, era una persona spiritosa con cui amavo lavorare".
Negli ultimi anni ha lavorato prevalentemente in televisione, senza lasciare completamente il grande schermo, tra gli ultimi suoi lavori ricordiamo Il seme della discordia di Pappi Corsicato, Ex di Fausto Brizzi e Letters to Juliet di Gary Winick.
Nella giornata di sabato Infanti non si era sentito bene nella sua casa di Zagarolo ed era stato ricoverato presso l'ospedale di Tivoli dove è morto, a 71 anni, la sera del 12 ottobre per un arresto cardiaco. Il comune di Zagarolo, dove era nato il 16 febbraio del 1939, ha già annunciato di voler rendergli omaggio con una manifestazione organizzata nel Castello Rospigliosi dove saranno proiettati spezzoni dei suoi film più celebri.