Un compleanno da ricordare
Oltre all'Epifania questo 6 gennaio si festeggia un'altra data importante: i settant'anni di Adriano Celentano. Un compleanno da ricordare per il ragazzo della via Gluck, considerato da alcuni un genio, da altri un narciso, ma comunque un'icona, una personalità insostituibile che ha segnato l'Italia degli ultimi cinquant'anni. Dalla musica alla televisione passando per la sua più grande passione, il cinema, Celentano ha rivoluzionato il nostro paese con le sue lunghe pause e i suoi dilaganti monologhi. Era il 1959 quando, dopo la gavetta come comico e imitatore nei cabaret milanesi, il suo primo successo musicale lo portò alla ribalta: a "Il ribelle" seguirono "Il tuo bacio è come un rock" (300mila copie vendute solo nella prima settimana) e "24.000 baci", arrivata seconda al Festival di Sanremo del '61, quando Celentano - allora sotto le armi – per poter partecipare ottenne una dispensa speciale dal Ministro della Difesa.
"Una carezza in un pugno", "Azzurro", "Sotto le lenzuola", "Storia d'amore" sono solo alcuni dei titoli che negli anni Settanta lo portano in testa alle classifiche di vendita. Dopo le commedie anni '80 di Castellano e Pipolo – Segni particolari: bellissimo, Il burbero, Innamorato pazzo – nell'87 il Molleggiato viene chiamato dalla Rai per condurre il primo Fantastico dopo Baudo. Da questo successo inaspettato la carriera televisiva di Celentano si dipana tra clamore e incomprensioni, successi e polemiche, come quella (con tanto di multa) alla vigilia del referendum sulla caccia, quando invita gli italiani a scrivere sulla scheda elettorale: "La caccia è contro l'amore".
Un uomo che dice sempre quello che pensa, e che attorno a ogni suo show riesce sempre a creare un evento mediatico: da Notte Rock (1991) a Francamente me ne infischio, da Svalutation a 125 milioni di caz...te, Celentano riesce sempre ad affrontare con ironia e genialità temi scottanti e attuali. E così, dopo aver diviso il mondo in "lento" e "rock" nel 2005 con Rockpolitik, il 26 novembre dell'anno appena passato è tornato in grande stile – raccontando la disastrosa Italia di oggi - su Raiuno con La situazione di mia sorella non è buona, serata-evento legata al nuovo album "Dormi amore, la situazione non è buona".
Ma per questo ragazzo di settant'anni la situazione sembra invece più che buona. A giudicare anche dai numerosi regali già ricevuti nelle collaborazioni dell'ultimo album, da Pacifico a Jovanotti (in arrivo con una nuova canzone dedicata al Molleggiato), da Ludovico Einaudi a Carmen Consoli. Tanti auguri rock!