Massimo Terzano ha lavorato come fotografo, è nato il 10 aprile 1892 a Torino (Italia) ed è morto il 18 ottobre 1947 all'età di 55 anni a Roma (Italia).
Dopo essere entrato a far parte del mondo del cinema nel 1907 in qualità di aiuto-operatore, proseguì la carriera negli anni successivi, perfezionando il mestiere e affinando la sua tecnica espressiva, tanto che, nel decennio 1930-40, si affermò come un ottimo operatore cinematografico, tecnicamente ben preparato e professionalmente affidabile. Durante la sua lunga e intensa attività, Terzano collaborò con i migliori registi italiani e soprattutto con Mario Camerini, dimostrando una notevole capacità di approfondirne il mondo interiore e una non comune sensibilità figurativa nel cogliere ambienti e luoghi di quella realtà modesta e quotidiana, così cara al regista. Durante la seconda guerra mondiale, Terzano contribuì efficacemente a dare spicco ad un altro aspetto dell'arte cinematografica di quegli anni, il così detto «cinema calligrafico» di Renato Castellani e di Mario Soldati. Infatti, il linguaggio estetico di questo genere di espressione filmica ricevette un mirabile risalto grazie alla preziosità della sua fotografia, in cui mezzi toni e chiaroscuri di rara sensibilità pittorica si fondevano con risultati estremamente suggestivi. Terzano continuò a lavorare anche nei primi anni del dopoguerra, dirigendo la fotografia di pochi film, prima che la morte lo cogliesse prematuramente