Giovane regista inglese, con un passato da documentarista, pensa che la risposta di tutta la nostra storia sia nelle nostre origini: la natura. Con forti polemiche contro gli Studios americani, cerca il possibile successo per vie traverse, con semplicità, chiudendosi nel vecchi continente e raccontando storie di assassini in cerca di redenzione.
L'amore per la vita selvaggia e la natura
Nato e cresciuto a Newport, nel Shropshire, viene educato alla Adams Grammar School. Ossessionato dalla vita selvaggia e dalla natura, cresce con il desiderio di diventare un veterinario in Africa. Superati i 16 anni, cambia idea, lascia la scuola e diventa un assistente regista per documentari ambientati in Africa e Asia. Sta via 18 mesi, ma ritorna con un ricco bagaglio di fotografie e filmati. Dopo questo lavoro, Bassett decide di ritornare a studiare, sperando di raggiungere una laurea in zoologia. Una volta tornato a scuola, scrive a un cospicuo numero di produttori televisivi, alla ricerca di un posto come conduttore di programmi legati agli animali. Firma un contratto con Janet Street Porter e diventa il volto del programma per bambini "Get Fresh", dove spiega la scienza e la natura ai più piccoli. Lascia il lavoro per altri programmi, ma poi chiude con la televisione quando realizza di voler diventare un regista cinematografico. Ma siamo ancora lontani dalla realizzazione di questo sogno, visto che per un anno animerà e darà la voce al pupazzo Scally The dog sul programma per bambini "Children's ITV". Dopo aver prodotto alcuni 16 mm e lavorato a diverse sceneggiature, fra le quali quelle del programma "Bugs" (1995), diventa assistente costumista di Stefan Schwartz nel suo film Big Fish (1997) con Dan Futterman, Kate Beckinsale e Stuart Townsend e produttore del film Svegliati Ned (1998) con Fionnula Flanagan. Nel 2002, ritorna assistente regista, sempre per Stefan Schwartz nel film Il club dei rapimenti (2002) con Sophia Myles. Dopo un anno di paura, scrive una sceneggiatura intitolata "No Man's Land", che molti Studios gli propongono di voler comprare, ma Bassett chiede che sia lui stesso a dirigere il film e questa è una condizione che le case di produzione non accettano. Solo una di queste gli dà fiducia, ma a patto che il film cambi titolo in Deathwatch (2002).
Il passaggio al cinema
E così Bassett dirige Jamie Bell e Andy Serkis nel suo primo lungometraggio, cui seguirà un thriller mai arrivato in Italia con Jeffrey Dean Morgan come protagonista e il fantasy Solomon Kane (2009) con James Purefoy, Max von Sydow, Pete Postlethwaite e Rachel Hurd-Wood, storia di un vassallo spietato e assetato di sangue che si redime e cerca di salvare una nobile fanciulla inglese. Tre anni più tardi lo troviamo dietro alla macchina da presa del film horror tratto dal videogioco Silent Hill: Revelation 3D.
