Si sta avvicinando ai quarant'anni, ma è sempre splendido. Un caloroso rocker cresciuto nel segno della musica di genere che inanella aneddoti musicali nel programma radiofonico "Virgin Motel". Di quando in quanto, ci regala la sua inedita presenza anche sul grande schermo. Dieci e lode anche come cantante, confermando con queste molteplici esperienze che la sua carriera suona alla grande coadiuvata dal suo eclettismo, dalla sua eleganza, dalla sua leggerezza, dal suo biondo sex appeal e da quel romanticismo nascosto sotto i muscoli di ghiaccio.
Carriera in radio
Noto presentatore radiofonico di "Virgin Motel", programma inerente alla musica rock e ospitato sulle frequenze di Virgin Radio, è stato fotomodello di Fiorenzo Niccoli (fotografo di Federico Fellini e Claudia Cardinale) che lo immortala nei suoi ritratti senza tempo in bianco e nero. Parallelamente, si interessa alla recitazione che studia a Los Angeles, Londra e Roma sotto Bernard Hiller e Renato Cortesi, ma è anche un apprezzato cantante rock, pop e dance e un chitarrista.
Al cinema
Cinematograficamente (dopo aver recitato nel corto Cose che facciamo per amore di Marco Perez con Philippe Leroy) appare per la prima volta in un film nella pellicola Ma l'amore... sì (2006) di Massimo Costa e Tonino Zangardi con Anna Maria Barbera, Andrea Tidona, Lorenzo Balducci, Elena Bouryka e Mirko Petrini, anche se è noto per il ruolo del violento cacciatore nell'horror di Federico Zampaglione Shadow (2009), all'interno del quale perde ben quattro chili e non si toglie quasi mai di dosso gli abiti del suo personaggio: anfibi sporchi di fango, jeans macchiati, coltello da caccia, maglione militare e bomber mimetico. «È stata un'esperienza indimenticabile. Si girava di notte anche a meno 13 gradi e gli inseguimenti erano tutti veri. Nella scena della mina, mi sono anche lussato la spalla sinistra, ma ne è valsa la pena». Particolarmente duttile, diventa protagonista di una nuova pellicola horror In the Market (2009).
In tv
Nel piccolo schermo, lo si vede nella miniserie I figli strappati (2006) di Massimo Spano con Antonia Liskova e Daniele Pecci.