Anno | 2009 |
Genere | Horror, |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Federico Zampaglione |
Attori | Jake Muxworthy, Karina Testa, Ottaviano Blitch, Chris Coppola, Nuot Arquint Matt Patresi, Emilio De Marchi, Gianpiero Cognoli. |
Uscita | venerdì 14 maggio 2010 |
Distribuzione | Ellemme Group |
MYmonetro | 3,16 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 settembre 2016
Un giovane soldato di ritorno dall'Iraq, parte per un'avventura in mountain bike per l'Europa, senza aver idea degli orrori che lo aspetteranno quando si imbatterà in una mitica forza magica. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Shadow ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 303 mila euro e 201 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Biker d'alta montanga, pedalatore solitario, David stavolta ha scelto il luogo sbagliato per le sue sgroppate della domenica. Girano brutte voci intorno al picco prescelto e le stesse persone del luogo ne sono abbastanza terrorizzate. La situazione però da spaventosa si fa pericolosa quando per difendere una ragazza David si conquista l'inimicizia di due violenti della specie peggiore, quella armata, che inseguono e malmenano la coppia per puro senso di prevaricazione. Ma il vero male che si annida nelle montagne è ben altro ed è in agguato.
C'è il luogo inquietante caratterizzato da luci, colori e condizioni meteo plumbee (un bosco idealmente situato in America ma realmente scovato sul confine tra Austria e Slovenia), c'è la situazione pericolosa (il viaggio solitario), il confronto con una natura ostile, l'incontro che scatena la storia (prima con una donna, poi con dei violenti) e infine la caduta nel precipizio del male puro, tutto quanto girato da troupe italiana con cast americano e in lingua inglese (poi doppiato): deve essere per forza un horror italiano anni '70! E invece no, è il nuovo film di Federico Zampaglione, di professione cantante dei Tiromancino e regista solo occasionalmente, almeno fino a ieri, cioè fino a Nero Bifamiliare, una commedia nera d'esordio poco riuscita che nulla ha a che vedere (sia per stile che per raffinatezza) con Shadow.
Zampaglione questa volta sembra un vero regista, mostra di sapere davvero cosa fa, non solo avendo un'idea ben chiara di che cosa sia il cinema dell'orrore, che senso abbia e che cosa si celi dietro la repulsione che le immagini spaventose provocano in noi, ma anche essendo dotato di una propria visione personale di come si debba raggiungere l'obiettivo di ogni film dell'orrore: generare inquietudine e quindi dubbio intorno agli elementi solitamente tranquillizanti.
C'è infatti molto poco sangue in Shadow, nonostante sia un racconto di violenza e ad un certo punto anche di tortura, ma quello che perde in gore il film lo guadagna in tensione, cercando in ogni momento di giocare con le aspettative dello spettatore abituato ad assistere alle disperate resistenze contro il dolore e la morte dei protagonisti del cinema horror grazie ad anni di B-movies.
Tuttavia, forse proprio il desiderio di spiazzare e in questo modo sottrarre certezze a un certo punto prende la mano al regista. Un colpo di scena di troppo (e troppo grande) proprio nel finale costringe infatti a rileggere la trama di Shadow e il suo simbolismo a quel punto evidente sotto una luce diversa, più politica e, in un certo senso, meno potente ed universale di quanto non fosse senza quell'ultimo, estremo, twist.
Ma nemmeno un'eccessiva sorpresa di troppo cancella il merito principale di questo film, cioè la dimostrazione che possa esistere ancora un altro tipo di cinema italiano che non sia costretto a scegliere tra le solite storielle pretenziose e le altissime punte autoriali (per definizione non replicabili industrialmente), un cinema che pur rifacendosi a una tradizione nostrana sappia variare dall'immaginario filmico italiano odierno, che non viva di sussidi statali, non sia figlio delle solite case di produzione e sia in grado di rivendicare un'idea professionale e internazionale di cinema di genere.
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Partiamo col dire che Shadow è un buon film. Malgrado un soggetto scarno e minimalista (che comunque non risparmia qualche colpo di scena e capovolgimento di fronte), risulta ben sceneggiato e diretto in modo tecnicamente ineccepibile. Zampaglione, in questo suo secondo lavoro, dimostra di essere un regista vero, capace di usare la camera con un proprio stile, in grado di alternare tensione, [...] Vai alla recensione »
Anche i cantanti sanno fare i registi. Finalmente un "horror" italiano poco-italiano che potrebbe rilanciare il cinema nostrano di genere nel Mondo. Innovativo e ben girato, avvincente e thriller al punto giusto, anche se con (più di) qualche buchetto di sceneggiatura soprattutto verso l'inaspettato finale. Un po' HOSTEL e un po' NON APRITE QUELLA PORTA.
Questo film guadagna una stella in più grazie ad un finale che rende molto più interessante e degno di nota ciò che si è visto per i tre quarti della durata dell'horror. Naturalmente non rivelerò niente proprio per non rovinare l'effetto sorpresa. Il film narra la storia di un biker che attraversa col suo zaino in spalla, luoghi naturali dispersi tra le montagne, [...] Vai alla recensione »
Il film parte davvero bene, con une balla fotografia e scenigrafia. Con un paesaggio mozzafiato, e un bell'attorino, che non si avvicina nè al classico figo marines appena uscito dalla disney, nè al bodybuilder enorme. Anche tutta la scena iniziale non è male, anche se leggermente forzata, e prevedibile, ma non male. Il seguito del film è però un mix di nosense [...] Vai alla recensione »
Sarebbe facile affermare che il film di mr Z. é un b movie, low cost, neanche troppo pauroso, brutta copia di film di 40 anni fa, recitato mediocremente, e confesso che mentre guardavo il film é quello che iniziavo a pensare anch'io, soprattutto per il tipo di costruzione della trama, che obbiettivamente ricalca storie già viste [...] Vai alla recensione »
Federico Zampaglione leader dei tiromancino e (più o meno) regista firma un lavoro che lascia un po' con l'amaro in bocca. Un (semi)horror che fatta eccezione per qualche inquadratura e pochi attimi di suspance ha veramente poco del timbro italiano, piuttosto ricorda i pessimi torture-horror che ormai dominano nelle produzioni americani recenti quali Saw, Hostel, Non aprite quella porta, [...] Vai alla recensione »
Non è affatto un horror, mi sembra più un thriller nero e cupo, angosciante a tratti, con attori pessimi ma una storia gradevole, ben ritmata e ricca di suspence. Regia promossa, ma non è un filmone. Complimenti a Zampaglione, meglio come regista che come cantante.
Shadow, secondo lavoro di Federico Zampaglione dei Tiromancino, è un film che lascia molto perplessi: all'inizio, sembra di trovarsi in un film a stelle e strisce, una di quelle pellicole che hanno per protagonista il ragazzo della porta accanto che per sopravvivere è disposto a tutto.Affiancagli la ragazza conosciuta per caso e due INSPIEGABILI figure disposte a tutto pur di fargli [...] Vai alla recensione »
Io dico che tutti quelli che parlano male di questo film, non sanno cosa sia IL CINEMA.
Dopo anni di assoluta assenza di buoni film nel panorama horror italiano, ecco spuntare come per incanto SHADOW , survival hoorror intriso di echi torture porn. La cosa strana e inattesa e' che a farlo sia stato un cantante, il Federico Zampaglione autore di malinconiche canzoni come Due Destini e La Descrizione di un attimo .... cosa e' successo al ragazzo ?.
E' da qualche anno che in Italia s'è ripreso a produrre del buon cinema di genere: poco e spesso sottovalutato, ma buono. Dopo la recente sorpresa di "La doppia ora" di Capotondi, thriller vicino a hitchcock, ecco che Zampaglione ci propone una valida rivisitazione degli stilemi classici dell'Horror all'italiana: tra Dario Argento e Lucio Fulci si direbbe.
del film non si puo raccontare molto per non rovinare la sorpresa bravi attori formidabile il cattivo zampaglione molla la musica e datti al cinema sarebbe interessante ( con un milione di dollari ha fatto un gran film) vederlo alle prese con unbudget decente
Difficile vedere un bel horror, sta volta però ci siamo, da vedere. Bravo il regista e gli attori. Per fortuna non sembra un film italiano. Ci sta anche il finale (che giustifica qualche luogo comune e reazioni esagerate).
Film horror italiano non male, interpretato da attori poco noti ma preparati al ruolo.La trama e' piu' che discreta come lo e' l'intero film che nel finale si riprende terminando con un finale significante.Voto 6+
Ecco finalmente qualcosa che i cultori di genere stavano aspettando. Zampaglione dirige un film riuscito, soprattutto nell' intento dichiarato dal regista stesso, di riportare in auge quel glorioso cinema horror italiano perso ormai da troppe decine di anni. Ed è così Shadow, con una trama non articolata ma filante, con la musica sapientemente incastonata nelle scene spesso con un crescendo forte [...] Vai alla recensione »
Non sono una fissata di genere horror, ma visto il film ieri sera, ed è tutto il giorno che ci penso! Un film da vedere, il cattivo mi ha davvero impressionata!
La recensione data in home page di questo film stupendo, anche se difficile, è a mio avviso generica, fuorviante e anche poco originale, dato che è la copia conforme di quella che appare in inglese in altri siti. In realtà, come è chiaro dall'epilogo della storia, che si conclude in un ospedale da campo iracheno, il protagonista si risveglia da quello che appare perciò come un lungo incubo, che costituisce [...] Vai alla recensione »
Ho rivisto il film recentemente, e ho raccolto particolari che nella prima visione mi erano sfuggiti. Certo, non c'era più nessuna sorpresa, ma la tensione, guardando il film anche una seconda volta, c'è ed è tantissima. La regia è sublime, riporta indietro nel tempo, la trama è convincente anche se rimane a tutti gli effetti un film diviso in 2 parti.
Ho visto il film ieri sera, è tutto il giorno che ci penso!! Da vedere.
Tiene moltissima suspance e a tratti è anche angosciante .Le ambientazi sono molto suggestive e la storia originale.La colonna sonora molto adrenalinica. Consigliato agli amanti della paura !!!
la prima mezzora si fa anche guardare, riferimenti a deliverance e quant'altro, anche se con qualche buco di sceneggiatura. poi la tragedia si compie, e il buco di sceneggiatura diventa voragine. fortuna che dura poco, un'ora e un quarto...
Sarebbe facile affermare che il film di mr Z. é un b movie, low cost, neanche troppo pauroso, recitato mediocremente e confesso che mentre guardavo il film é quello che pensavo anch'io, soprattutto per il tipo di costruzione della trama, che obbiettivamente ricalca storie già viste (buono incontra bella buona e insieme scappano dai cattivi), l'improbabilità di certe [...] Vai alla recensione »
Un ex-soldato americano va in vacanza nelle nebbiose montagne della Germania. L'incontro con una ragazza,in una locanda, rappresenta un raggio di luce nella nebbia che circonda il nostro protagonista. Il bel momento dura poco,interrotto "bruscamente" dall'incontro con due tipi non troppo civili. Inizia un folle inseguimento,ma ciò che non sanno è che tutti quanti [...] Vai alla recensione »
Sperò di non vedere mai più un film del genere. Non ha trama, un finale che ti lascia pensare agli orrori della guerra ma messo in un contesto assurdo, un "cattivo" messo tra virgolette perchè di cattivo c' è solo il suo aspetto... 80 minuti di noia che spero non si ripetano più. inoltre la colonna sonora ricorrente ricorda molto dario argento. cerchiamo di fare qualcosa di nuovo.
vedere che ci siano ancora idee originali nel Made in Italy, e finalmente assistiamo a un bell'intreccio cinematografico. Malgrado si avvicini a che se di poco al genere splatter, o quantomeno lo lascia immaginare, in quanto il film in se non è sanguinolento. Certo la fantasia la fa viaggiare e il finale lo rende davvero strepitoso. Grazie Zampaglione, speriamo che ce ne sformi un'altro, voto assolutamente [...] Vai alla recensione »
I dizionari,con le loro immeritate ottime critiche mi hanno spinto a vedere questo film,non pessimo,in certi punti ricco di suspance,ma incredibilmente insapore.Il finale è assurdo e incredibilmente stupido,la sceneggiatura buona ma con qualche falla,e poi chi diavolo e quel coso che tortura i malcapitati???come mai è così???da dove viene???alla fine del ti rimane la sensazione [...] Vai alla recensione »
Federico Zampaglione ha dichiarato recentemente di essere un cultore dell’ “horror” e di aver visto almeno 20000 films del genere. In questa pellicola ci sono tutti e ventimila tranne il suo. Praticamente un puzzle. Il film sa di già visto e si potrebbe fare un gioco da “settimana enigmistica” tipo “aguzzate la vista” per poter trovare tutti gli spunti copiati da altri lungometraggi (es: le palpebre [...] Vai alla recensione »
Federico Zampaglione scrive bellissime canzoni. Ma soggetti e sceneggiature cinematografiche non sembrano fare per lui. Il film è una scempiaggine assoluta, dalla prima all'ultima scena: sconclusionato (mai viste montagne in Iraq, figurarsi poi un marine che vi si aggira canticchiando "C'è una strada nel bosco, il suo nome conosco ..."), pieno di luoghi comuni raffazzonati (Hitler, Stalin, etc.
Di serial killer psicotici e ragazzi che si perdono nei boschi e si imbattono in questi ultimi (narrati in questo caso con presunto slancio citazionista e blande e trite aspirazioni concettuali) se ne sono visti a iosa nel cinema thriller/horror, e allora nasce spontanea la domanda: perchè? per chi?
Suxeroi grotteschi in stile cartoon, l'horror lasciamolo fare agli americani, questo è solo uno spreco di denaro, buona solo la fotografia. Saluti.
...Se non fosse che l'idea è presa di peso da Allcinazione Perversa, che a sua volta si ispirava a un corto francese. I primi venti minuti mi sono piaciuti, il resto l'ho trovato piuttosto manieristico e scontato.
ad un certo punto del film ho riso,quantomai mi sembrava ridicola la situazione da film horror del medioevo,l'unica chance di questo film è il finale che spero comunque averlo inteso(?) il resto è allegorico/metaforico.
da MyMovies.it "Vero è che, a prima vista, Shadow sembra tutto fuorché un prodotto nazionale: interpreti stranieri – tra cui Jake Muxworthy, Karina Testa e Nuot Arquint - e troupe quasi tutta d'oltreoceano, dove spicca tra gli altri Eric Strand, già montatore di Donnie Darko. Shadow conserva comunque con fierezza elementi evidenti della propria "italianità": il regista e gli sceneggiatori, le location, [...] Vai alla recensione »
Federico Zampaglione è nettamente migliorato rispetto al suo primo film, anche se questo non è un risultato eccelso. Tuttavia l'argomento e il modo in cui è stato girato meritano la sufficienza, soprattutto l'idea, la musica e la bella fotografia. I difetti, però, si vedono tutti: poca tensione, colpi di scena un po' triti e - cosa fondamentale per un film di [...] Vai alla recensione »
Guardando shadow, si ha l'impressione di essere di fronte ad un film di produzione estera. sorprende positivamente la regia di Zampaglione, con scelte originali ed azzeccate. Quello che lascia un po' perplessi, è la trama in sè. Pur essendo realizzato in maniera discreta, il film non coinvolge mai appieno e a tratti sembra di aver già visto la stessa scena in qualche altro film.
uno dei peggiori fil che abbia mai visto horror sadico senza senso l'unica cosa pregevole e' il finale che registicamente e' apprezzabile ma quando arriva uno si e' gia' stufato e per quanto mi riguarda a meta' del secondo tempo mi veniva voglia di uscire!!!! cosa mi ha lasciato sto film??? solo la rabbia di aver perso 7 euro e 2 ore della mia vita! vi prego nn fate lo sbaglio [...] Vai alla recensione »
Accidenti "purghe inglesi" ne ho viste ,ma questo film che ho visto stasera al cinema le ha superate tutte, vedere per credere.
mai vista una cacata simile in tutta la mia vita! e poi quando si superano i limiti del ridicolo (nel corridoio ritratti di hitler, stalin e george bush..BUSH!)..ahaha!! Non andate a vederlo.
La storia parla di un ragazzo appassionato di biking che gira nei bosco di Shadow, mentre è in una locanda aiuta una ragazza che viene molestata verbalmente da due cacciatori, i due in serata fanno amicizia e decidono di girare insieme visto che anche lei è una biker, i due si scontreranno ancora con i due cacciatori, ma non saranno questi due i nemici da cui si dovranno difendere.
Me lo dovevo aspettare, ho sempre considerato Zampaglione un mediocre cantautore, figuriamoci come regista.. Purtroppo sono un grande appassionato di horror, e quindi sono caduto anch'io nella "rete".. anche se poi di horror ha ben poco questa pellicola che è simile ad Hostel.(ma molto peggio) Che dire, non mi vengono neanche le parole per commentare, credo sia forse il peggior film che abbia mai visto, [...] Vai alla recensione »
Un Tiromancino nell’universo horror. Benedetto da Dario Argento, apprezzato nei festivaI di genere, arriva in sala Shadow, l’opera seconda di Federico Zampaglione, che dopo “Nero bifamiliare” (2007) rincara la dose black, perde la commedia e si infila tra le Alpi, con un ex marine reduce dall’Iraq (Jake Muxworthy), una bella francesina (Karian Testa), due mountain-bike e altrettanti psicolabili a minacciare [...] Vai alla recensione »
Reduce dall' Iraq, il giovane David cerca la pace percorrendo terre incontaminate con la fida bicicletta. Troverà una serie d' incubi, invece: prima due cacciatori sadici decisi ad ammazzare lui e Angeline, la ragazza che ha appena incontrato; poi un autentico mostro, che sequestra la gente per sottoporla a supplizi atroci. Già molto apprezzato nei festival specializzati, l' horror di Federico Zampaglione, [...] Vai alla recensione »
Reduce dall’Iraq incontra in montagna in Europa una ragazza insieme con la quale esplorare il posto in bicicletta. Due cacciatori li inseguono; un nemico ben più oscuro li aspetta. Federico Zampaglione, musicista leader dei Tiro Mancino, dirige dopo Nero bifamilare il suo secondo film. Girato a Tarvisio, con la sceneggiatura anche del padre dell’autore e musiche del fratello, il film si rifà all’horror [...] Vai alla recensione »
Ecco come trasformare un giallo, che nella mezz'ora iniziale è quasi elettrizzante, in un horror senza capo né, tanto meno, coda. Per intenderci alla Saw, l'abominevole serie di cui sta per uscire l'inutile puntata numero sei. Il cantautore Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, nonché fortunato marito di Claudia Gerini, al suo secondo film ha cambiato decisamente rotta.