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Sulle montagne della California durante la febbre dell'oro, un giocatore e una ma"tresse organizzano un bordello per minatori. Gli affari vanno benino. Espandi ▽
All'inizio del Novecento avventuriero e prostituta gestiscono con profitto una casa di tolleranza per minatori. Una compagnia mineraria gli fa un'offerta, lui uccide i sicari inviati per eliminarlo, ma muore. Recensione ❯
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Giornalismo serrato, in tempo reale. Un documento destinato a diventare riferimento per altri film a venire. Documentario, USA2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alexei Navalny ripercorre la storia del suo avvelenamento in Russia. Espandi ▽
Agosto 2020. Dopo una trasferta in Siberia “per fare un bel film sulla corruzione locale”, Alexei Navalny, avvocato russo fondatore del movimento Russia del futuro e della Fondazione anti corruzione, aperto oppositore di Putin, si sente male mentre è sul volo con cui da Tomsk sta rientrando a Mosca. Qualche giorno poco emerge la causa: avvelenamento da Novichok, agente nervino, in uso nell’esercito russo. Approfittando della riabilitazione di Navalny in un paesino della Foresta nera, il regista Daniel Roher coglie l’occasione di intervistarlo. Apologia di un self made man, testimone di Chernobyl, eroe fin troppo solitario (lo suggerisce la sequenza nella neve, ripresa dall’alto), instant movie, inchiesta collaborativa, Navalny è documento destinato a diventare punto di riferimento per altri film a venire. Recensione ❯
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Bob causa, del tutto involontariamente, la morte di un medico. Anche la moglie di quest'ultimo ha un incidente e rimane cieca. L'uomo proverà a farsi perdonare. Espandi ▽
Bob causa, del tutto involontariamente, la morte di un medico. Anche la moglie di quest'ultimo ha un incidente e rimane cieca. Bob, sentendosi doppiamente colpevole, aiuta la donna senza farle sapere che è lui a fornirle i mezzi. Recensione ❯
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Con un gioco di analogie mai meccanico, Guzmàn scorge nella memoria l'arma di difesa verso l'oblio e l'anima stessa del suo film. Documentario, Francia, Germania, Cile, Spagna, USA2010. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di dolore e poesia che tocca i valori fondanti dell'umanità. Espandi ▽
Nel deserto di Atacama, in Cile, è più facile vedere le stelle per via di una quasi totale assenza di umidità che assicura il cielo più terso della Terra. Alcuni osservatori astronomici puntano da lì il loro sguardo per questo motivo. Nel deserto di Atacama, poi, gli archeologi rinvengono mummie precolombiane perfettamente conservate, iscrizioni, resti della passata civiltà. Sempre ad Atacama l'orrore della dittatura di Pinochet è ancora ben presente: in quella distesa arida sorsero i campi di prigionia poi smantellati, lì ci sono ancora i resti delle vittime del regime a cui donne pietose vogliono riuscire a dare degna sepoltura. Fosse anche l'ultima cosa da fare nella vita. Recensione ❯
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Un delizioso racconto di vite e drammi quotidiani nello spirito dello studio Ghibli. Animazione, Giappone2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una commovente commedia drammatica su una madre e una figlia non convenzionali. Espandi ▽
Nei casi migliori, gli anime possono vantare un peculiare potere: la capacità di affrontare i sentimenti e stemperare la tragedia con un tocco leggero e mai retorico. In questo senso La fortuna di Nikuko rappresenta un modello ideale, a partire da una sensazionale sequenza di apertura. Il velocissimo incipit imprime al film un ritmo indiavolato per introdurci alla psicologia di Nikuko, credulona obesa di buon cuore ma corto intelletto, che si fida di chiunque e finisce costantemente nelle mani di truffatori e balordi che se ne approfittano. Lo studio 4°C si candida così fortemente a erede dello studio Ghibli, che omaggia a più riprese, accostando le fattezze e i modi di Nikuko a quelli dell’amato Totoro. Anche se molti giochi di parole faticano a essere compresi nella traduzione in un’altra lingua, La fortuna di Nikuko ha il pregio di rivolgersi a tutti, come sempre più raramente capita anche in ambito di titoli di animazione. Recensione ❯
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Prima versione filmata del filone tratto dal romanzo "Le Fantome de l'Opera". Un musicista deforme, coperto da una maschera, si nasconde nei sotterranei dell'Opéra di Parigi, follemente innamorato di una giovane cantante lirica che finisce per rapire. Espandi ▽
Si tratta della prima versione cinematografica del famoso racconto di Gaston Leroux. La personificazione da parte di Lon Chaney del fantasma dell'Opera di Parigi è la più terrificante di tutte. Recensione ❯
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Un affresco imponente, avvincente ed esaltante. Steve McQueen pensa in grande senza rinnegare il passato. Drammatico, Gran Bretagna, USA2024. Durata 120 Minuti.
La storia di un gruppo di londinesi durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Espandi ▽
Londra, 1940. Mentre sui cieli della città è iniziata l'offensiva della Germania nazista con una campagna di bombardamenti chiamata "Blitz", molti cittadini cercano di mettersi in salvo. Molti bambini vengono mandati dalle loro famiglie in campagna per tenerli al riparo dalla guerra. Tra questi c'è George che non ha nessuna intenzione di partire. Sale sul treno ma nel corso del viaggio decide di scappare per tornare verso casa. Non sarà però così semplice e dovrà affrontare numerose difficoltà. Durante il suo cammino trova persone disposte ad aiutarlo ma anche chi vuole approfittarsi di lui. Intanto la madre, che lavora in una fabbrica di munizioni, si mette disperatamente alla sua ricerca.
L'affresco è imponente, sia a livello visivo che sonoro. Sono presenti i rumori fortissimi dei bombardamenti e delle esplosioni che accompagnano le immagini della città in fiamme, dei feriti negli improvvisati ospedali da campo e degli aerei che invadono i cieli. La ricostruzione realistica è meticolosa ma lontana da ogni tentazione documentaristica.
Blitz non rinnega l'opera precedente di McQueen ma mai come stavolta punta a una dimensione spettacolare puramente cinematografica. Recensione ❯
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Totò, che qui veste i panni di un musicista napoletano, finisce per un equivoco a capo di una banda di malviventi algerini. Grazie a una lozione mirac... Espandi ▽
Totò, che qui veste i panni di un musicista napoletano, finisce per un equivoco a capo di una banda di malviventi algerini. Grazie a una lozione miracolosa, diventa forte e audace e, quando ricompare l'ex capo della gang, che tutti credevano morto, lo fa fuori e incassa la taglia. Tornato nella sua città, ha la possibilità di dirigere un'altra banda, ma di musicisti. Recensione ❯
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Orso d'Oro al Festival di Berlino. Un film uscito nelle sale in sordina, senza il classico clamore riservato alle opere di Ferreri (cosa poi avvenuta ... Espandi ▽
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L'attrice norvegese Gorild Mauseth affronta il compito quasi impossibile di interpretare Anna Karenina in una lingua che non ha mai parlato nel paese d'origine dell'autore. Espandi ▽
Gørild Mauseth, grande attrice norvegese, non ha mai recitato in russo, ma decide di accettare la sfida di interpretare Anna Karenina a Vladivostok. Parte così per un viaggio in treno attraverso la Russia, sulle tracce di Anna, della sua terra, della sua storia e della sua lingua, in numerose tappe che la arricchiranno di incontri e di splendidi scenari. Mentre cerca l'Anna di Tolstoj, però, si rende conto che sta cercando la "sua" Anna, e in definitiva se stessa. Recensione ❯
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Nell'America del 1909, alle soglie del proibizionismo, il ritratto senza reticenze dell'ascesa e della caduta di un gangster. Espandi ▽
Nell'America del 1909, alle soglie del proibizionismo, il ritratto senza reticenze dell'ascesa e della caduta di un gangster, Tom Powers (James Cagney), dall'infanzia trascorsa nelle strade di un quartiere povero di New York alle prime imprese criminose insieme con il fido amico Matt Doyle (Edward Woods), dagli amori travagliati con la fidanzata Kitty e la bellissima Gwen Allen (Jean Harlow). Recensione ❯
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Un film di una bellezza devastante. Una delle tappe fondamentali del cinema europeo della modernità. Drammatico, Polonia1958. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In una cittadina polacca, nel giorno in cui la Germania dichiara la resa, due partigiani dell'Esercito nazionale, Maciek e Andrzej, devono assassinare il commissaio comunista Szczuka. Espandi ▽
8 maggio del 1945, giorno in cui la Germania si è ufficialmente arresa, in una cittadina polacca. Maciek e Andrzej, due partigiani, ricevono l’ordine di uccidere Szczuka, il segretario provinciale del Partito Comunista. Ma Maciek ha sempre più dubbi sull’omicidio da compiere e li condivide con Andrzej che invece lo esorta a portare a termine la missione. Cenere e diamanti, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Jerzy Andrzejewski che ha anche scritto la sceneggiatura assieme a Wajda, è un film ricchissimo e stratificato, di una devastante bellezza funerea, che rappresenta oggi una delle tappe fondamentali del cinema europeo della modernità. Quello di Wajda è un film di fantasmi, ambientato in gran parte all’interno dell’hotel in cui lo spazio diventa claustrofobico. Mette i suoi protagonisti a diretto contatto con i propri demoni del passato. È il film preferito di Francis Ford Coppola e uno dei più amati da Martin Scorsese che lo ha fatto vedere a Leonardo DiCaprio durante le riprese di The Departed. Il bene e il male (2006) perché il suo personaggio di Billy è tormentato da dilemmi esistenziali e morali simili a quelli di Maciek. Recensione ❯
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Il tragico destino della comunità ebraica di Nasielsk attraverso un breve filmato amatoriale in 16 mm trovato per caso in un armadio. Espandi ▽
Un filmato amatoriale di poco più di 3 minuti viene ritrovato da Glenn Kurtz in un armadio a casa dei suoi genitori in Florida. Risulta essere il frutto di riprese realizzate dal nonno David, un ebreo che aveva fatto fortuna negli Stati Uniti e che era tornato nel 1938 con la moglie in quella parte di Europa che aveva dato loro i natali. Il filmato, in condizioni non buone, viene mandato ad un laboratorio che riesce a restaurarlo. Ulteriori ricerche consentiranno di accertare che il luogo delle riprese è la cittadina polacca di Nasielsk con 7000 abitanti di cui 3000 ebrei. Solo un centinaio sopravvisse all’Olocausto. Tre Minuti è un documentario che andrebbe mostrato, con grande profitto, in tutte le scuole di cinema, perché elabora un saggio sull’immagine cinematografica affrontandone i diversi aspetti, senza didatticismi ingombranti e con grande chiarezza ed immediatezza. È, in definitiva, una vera e propria detection quella che ci viene presentata. Ci porta, minuto dopo minuto a partire dagli iniziali tre, a scoprire appunto non solo una comunità ma anche le innumerevoli potenzialità del linguaggio cinematografico. Spingendoci così a passare dal vedere al guardare. Recensione ❯
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Ironia, ritmo, molta musica, backstage: una sintesi dinamica e non lineare di una regnante eccezionale. Documentario, Gran Bretagna2022. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto celebrativo e irriverente della regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo, nell'anno del suo Giubileo. Espandi ▽
Elisabetta II è la regnante più longeva e che è stata più tempo in carica alla monarchia inglese di tutti i tempi. È anche il capo di Stato donna più in carica della storia. A livello simbolico rappresenta molto altro: madre di più nazioni, incarnazione della corona, l'impero coloniale, quintessenza del protocollo formale e della ragione di Stato. Icona pop, dalle serigrafie di Warhol alle tazze da tè.
Il movimento oscillante, non lineare, che in assenza di didascalie e presenza moderata di voce over guida il montaggio, è il più evidente dei molti valori estetici di un eccellente lavoro di squadra in tutti i settori, e il fattore che permette di apprezzare meglio il transito più o meno glorioso dei Windsor.
Film che va gustato al massimo della dimensione e del volume, di cui vanno riconosciute intelligenza e originalità del filo narrativo. Un modello di scrittura e di impiego d'archivio per ogni aspirante filmmaker. Recensione ❯
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