È l'opera seconda del regista ucraino Paradjanov, uno degli artisti del dissenso più bersagliati dal regime di Breznev (solo recentemente è potuto tornare allo schermo con La leggenda della fortezza di Suram). Espandi ▽
È l'opera seconda del regista ucraino Paradjanov, uno degli artisti del dissenso più bersagliati dal regime di Breznev (solo recentemente è potuto tornare allo schermo con La leggenda della fortezza di Suram). Il colore del melograno è la biografia del poeta armeno settecentesco Sayat Nova e ci arriva attraverso grosse manipolazioni (fu tolto di mano al regista e terminato in qualche modo da Jutkevich). Recensione ❯
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