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Esordio ricco di promesse per il giovane Simone Bozzelli, che racconta di libertà e manipolazione psicologica. Drammatico, Italia2023. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sognando la libertà della Patagonia, Yuri e Agostino partono per un viaggio di autodeterminazione che si trasformerà in un delirio di controllo e prigionia. Espandi ▽
Nonostante abbia una ventina d'anni, Yuri viene trattato come un bambino dalle zie con cui vive in un paesino sulla costa adriatica dell'Abruzzo. Sarà l'incontro con Agostino, l'animatore che viene a lavorare a una festa per il cugino piccolo, a far scattare qualcosa in lui. Attrazione, desiderio di libertà, un interesse per lo stile di vita di un ragazzo che vive in camper e sembra non dover sottostare a nessun legame. Scappato di casa, Yuri si stabilirà in una comunità di gente simile ad Agostino, che vive alla giornata tra un rave e l'altro.
La prima regia di Simone Bozzelli, già autore di corti di successo e di alcuni video musicali, è di quelle che fanno ben sperare e portano in dote buone idee e una certa sensibilità filmica. In Patagonia costruisce uno studio psicologico focalizzato sui due protagonisti, impegnati in una danza di sottile prevaricazione, abuso e controllo - ma anche desiderio e scoperta. L'esordiente Augusto Mario Russi ha il giusto carisma per renderlo verosimile, e soprattutto sembra avere una conoscenza intima e naturale del milieu in cui si muove la storia. Recensione ❯
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La poeta amata da Elsa Morante incarna la modernità anche pop della poesia italiana contemporanea, l'amore per le parole e per la performance. Espandi ▽
Roma, Trastevere. Gli scrittori Annalena Benini e Francesco Piccolo sono a casa dell’amica poeta Patrizia Cavalli per coinvolgerla in un film che la riguardi (la stessa casa filmata da Céline Sciamma nel cortometraggio This Is How a Child Becomes a Poet, presentato ugualmente in Giornate degli Autori 2023). Il tempo incalza, il taglio di capelli - che nelle foto di lei da ragazza sono lunghi e lisci - dichiara una malattia in corso. Lei accetta la proposta di “costruire andando”, cioè di non procedere ordinatamente: non fa parte della sua natura.
Andrà proprio così: a volte restando in campo, anche solo con l’audio, ma per la maggior parte del tempo rimanendone fuori, gli autori, si mettono a sua totale disposizione, catturandone la naturalezza davanti alla macchina da presa.
Se l’amica Elsa Morante la laureò poeta (non poetessa) insistendo per conoscerla attraverso la lettura dei suoi versi, allora qui Cavalli si racconta quasi sempre parlando di altro da sé. Recensione ❯
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Nell'estate dei suoi diciotto anni, Giulio si innamora della figlia dei vicini, Lia, una ragazza tanto disinibita quanto introversa che sembra nascondere dei segreti. Espandi ▽
Estate. Giulio aiuta i suoi genitori nella tenuta di campagna. Nel casale vicino, da molto tempo disabitato, sembrano essere tornati i proprietari. Si tratta della loro figlia, Lia, una ragazza tanto disinibita quanto introversa. Impone il proprio punto di vista su tutto senza possibilità di contraddittorio. Giulio se ne innamora. Ma Lia e quel casale nascondono un segreto. L'opera prima di Beatrice Baldacci fa scoprire una regista che ha davanti a sé la possibilità di un percorso interessante nel panorama del cinema italiano. Servita purtroppo non completamente (forse a causa del non elevato budget) da una fotografia che, in particolare negli esterni diurni, non offre il giusto spessore alla tensione che attraversa tutto il film, Baldacci sa però come sfruttare al meglio la sceneggiatura. Baldacci esplora i volti e i corpi dei protagonisti trovando sempre la giusta misura finalizzata a costruire quell'attenzione nei loro confronti che nel cinema si traduce in una forma di rispetto per lo spettatore. Recensione ❯
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Un film di antieroi comici che con generosità elogia i sognatori con i suoi protagonisti . Commedia, Italia2019. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un incontro tra fratelli che non si erano mai incontrati. Espandi ▽
Mario vive a Roma, Dario nel Polesine. Mario ha una ferramenta, Dario un casolare. Mario segue le regole, Dario le disprezza. Figli dello stesso padre e di madre diversa, Mario e Dario sono fratelli ma non hanno niente in comune. Lontani e spaiati, condividono soltanto il dolore dell'abbandono paterno. La follia di Dario, genio incompreso dell'ingegneria aerospaziale, provoca suo malgrado la loro riunione. Dopo un tentativo di lanciarsi sulla Luna finito con un campo incendiato e la denuncia del vicino, Dario viene condannato al ricovero coatto ma l'intervento provvidenziale di Mario cambia il corso degli eventi e punta la Luna. Recensione ❯
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Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi sogna di diventare un agente segreto. Oggi è il responsabile della sicurezza della Rinascente e si fa chiamare agente Mao. Espandi ▽
Maurilio Fattardi, ossessionato dai film con James Bond, sogna da sempre di lavorare per i Servizi segreti. Nei suoi sogni ha già anche un nome in codice, Agente Mao, ma il capo della polizia locale, il Commissario Laneve, lo considera semplicemente un mitomane. Quando però nel palazzo di Maurilio si trasferisce Rita, una bella hostess che sembra rimanere vittima di un'aggressione, l'Agente Mao non può che entrare in azione, e rimanere invischiato in una serie di delitti che sottendono altrettanti grandi equivoci. Riuscirà il nostro (anti)eroe a risolvere tutti gli enigmi e magari anche a fare breccia nel cuore di Rita?
La regia è pulita e corretta, ma quel che conta è soprattutto la piacevole sceneggiatura a incastri multipli scritta dal regista Alessandro Pondi, che finalmente trova la sua cifra precisa e senza inutili sbavature, insieme a Paolo Logli (il soggetto è firmato anche da Riccardo Irrera).
Funzionano anche gli attori, soprattutto Fortunato Cerlino, che crea divertenti siparietti con Enrico Brignano, e Gabriella Pession, perfetta comedienne, un po' eroina hitchockiana, un po' cuore di panna alla Marilyn Monroe. Recensione ❯
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Un film liberamente ispirato al rapimento di Carlo Celadon, il più lungo della storia d'Italia. Espandi ▽
Gennaio 1988. Al ritorno da una festa Paolo Pierobon, figlio di un noto imprenditore vicentino, viene rapito fuori dalla sua abitazione dagli uomini dell'Ndrangheta. Inizia per il ragazzo un incubo che durerà più di 800 giorni vissuti all'interno di spazi angusti e claustrofobici, come un sepolto vivo, tra privazioni, speranze disilluse, umiliazioni. Sullo sfondo la provincia italiana di fine anni '80, le radio private e le feste giovanili, il mondo dell'informazione e quello della politica. Un tuffo nel passato, attraverso la rievocazione di uno dei fenomeni criminali più crudeli mai conosciuti dal nostro Paese, che sconvolse le vite di centinaia di persone rapite e dei loro cari. Recensione ❯
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Una storia, a tratti esile, che tocca argomenti scottanti rivelando un amore profondo per il continente africano. Drammatico, Italia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film sul valore universale dell'amicizia, in cui l'incontro tra due donne diventa il simbolo dei due mondi che esse rappresentano: l'Europa e il mondo arabo-africano. Espandi ▽
Emma Garofalo è un'avvocatessa pugliese con un marito assente e una mamma in ospedale. Quando la mamma viene a mancare e il marito non si presenta nemmeno al funerale Emma decide che è arrivato il momento di prendersi una pausa, e raggiunge in Africa una vecchia amica e compagna di viaggio, che lavora per un'associazione incaricata di mappare le piste degli elefanti. Il tentativo è quello di prevenire gli assalti dei bracconieri che vogliono procurarsi l'avorio delle zanne e rivenderlo a caro prezzo, nonostante il governo africano abbia abolito il bracconaggio e lo contrasti attivamente.
Nel villaggio vicino alla sede dell'associazione vive Nuri, una ragazza africana di religione musulmana che i genitori vogliono dare in sposa ad uno zio che già in passato ha molestato lei e la sua sorellina. Ma Nuri è innamorata di Finn, uno dei fondatori della onlus, ed Emma prenderà a cuore la sua difficile situazione.
La fotografia di La Vopa racconta un amore profondo per il continente africano e riesce a restituire l'incanto di certi paesaggi, a volte anche costruendo inquadrature che devono più alla video art che al cinema di finzione, e il commento musicale (le musiche originali sono di Alberto Salini, le canzoni tradizionali sono interpretate da varie voci africane come Alieu Saho) è fortemente evocativo delle atmosfere sospese che caratterizzano il continente. Recensione ❯
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La storia di come un'amicizia si evolve nell'arco di tre generazioni. Espandi ▽
La storia di un'amicizia che nasce tra i banchi di scuola negli anni '70 in Veneto e che culminerà col rapporto sentimentale tra i figli dei protagonisti, attraverso un lasso di tempo pari a tre generazione, dagli anni '50 fino ai nostri giorni. Recensione ❯
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Indagine trasversale su missione e archivio della radio libera più legata alla storia parlamentare italiana. Documentario, Italia2021. Durata 72 Minuti.
La storia di una straordinaria avventura giornalistica e politica di una stazione radio storica. Espandi ▽
Una radio che ha contribuito a liberare l'Italia da tabu` e pregiudizi, e` la protagonista di questo film documentario. Le voci storiche di Radio Radicale si raccontano e fanno rivivere l'avventura giornalistica e politica cominciata nel 1976. Dalla morte di Giorgiana Masi al caso Tortora, dal rapimento del giudice D'Urso all'uccisione del giornalista Antonio Russo, le storie, spesso controverse, di un Paese e gli ideali di chi voleva cambiarlo. Recensione ❯
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Un gruppo di giovani ragazzi, partiti per una vacanza nelle terra della Calabria, si ritroverà alle prese con sconcertanti fatti di cronaca avvenuti venti anni prima. Espandi ▽
Un gruppo di giovani ragazzi, partiti per una vacanza nelle terra della Calabria, si ritroverà alle prese con sconcertanti fatti di cronaca avvenuti venti anni prima. Una misteriosa presenza sconvolgerà la loro vacanza fino a renderla un incubo terrificante, facendo di loro delle vittime sacrificali. Ad uno ad uno subiranno la demoniaca ira di quella presenza satanica che non si fermerà sino a quando non lì avrà uccisi tutti. Recensione ❯
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Una madre in galera, due piccoli figli che vivono con lei, una dei quali si avvicina al terzo compleanno e dovrà lasciare la madre. Espandi ▽
Una maternità segnata, un'infanzia deviata per sempre dalla via serena che le spetta: è la vita delle mamme e dei bambini in carcere. Yasmine sta scontando una pena per furto e ha dovuto portare in cella con sé i suoi due figli più piccoli, Lolita e Diego, trasformandoli così in piccoli detenuti, allevati da una strana comunità senza gite, né parchi, né visite agli amici. Ma il terzo compleanno di Lolita si avvicina e allora verrà separata dalla madre. Yasmine vive nella speranza che le vengano concessi i domiciliari. Questo affresco di un aspetto poco noto dell'universo carcerario è al contempo il diario intimo di una madre, combattuta tra il desiderio di avere accanto i suoi figli e la consapevolezza che il loro bene si trova oltre le sbarre. Recensione ❯
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Uno spaccato di vita vera che vede protagonisti due icone della box italiana e internazionale, Domenico Valentino e Clemente Russo. Espandi ▽
Domenico "Mirko" Valentino ha gli occhi fissi sulla televisione. Guarda il match del suo grande amico Clemente Russo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Clemente combatte bene il primo round, ma viene penalizzato dai giudici. Mirko decide di non guardare oltre, preferisce uscire sul terrazzo a prendere un po' d'aria e, all'improvviso, piange. Contro le sue aspettative, Mirko non si era qualificato alle Olimpiadi. Aveva sperato che almeno il suo amico sarebbe riuscito a portare a casa una medaglia. Eppure non piange solo per questo. Piange perché sa come andrà a finire la gara, perché conosce bene il sacrificio che occorre fare per arrivare alle Olimpiadi. E soprattutto, perché capisce ciò che prova il suo amico Clemente in quel momento. "Meglio che ti prendi un periodo di riposo", gli aveva detto il Maestro dopo la sconfitta nella gara di qualificazione. Mirko lo aveva fatto, passando il suo periodo di riposo bevendo birra. Quando torna, Clemente è distrutto. Ha una barba incolta e il suo sguardo è spento. Smette di allenarsi e inizia a dubitare. Sua moglie invece ha le idee chiare: "Io mi sono sposata l'uomo e il pugile. Finché tu decidi di smettere va bene, però non che un altro decide per te, così non agiscono i campioni". Mirko e Clemente sono al tappeto. Dovranno rialzarsi e rimettersi a combattere. Recensione ❯
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Due fratelli si lanciano nel mondo del poker per trovare il denaro necessario per curare la malattia della sorellina Maria. Espandi ▽
Tony e Filo sono due fratelli. Uniti da un legame indissolubile, nonostante le profonde differenze di carattere e comportamento. Il più grande, Tony, è un fanatico dei film sulla mala americana e sogna di diventare un giocatore di poker professionista, mentre Filo è un genio introverso e scontroso, ai limiti dell'autismo, che analizza l'ambiente che lo circonda in modo ossessivo e meccanico. Cresciuti in un piccolo borgo marinaro della Sicilia, da un padre disoccupato con il vizio del gioco e una madre severa ma amorevole, i due ragazzi si ritroveranno uniti nella missione di trovare i soldi necessari per pagare le cure della sorellina Maria. Recensione ❯
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Un film intenso con un grande merito: riportare alla memoria la condizione femminile in tempi di guerra. Drammatico, Italia2022. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ester è nel campo di concentramento di Fossoli. Una ragazza ebrea di 40 anni, di nazionalità italiana, rimasta sola dopo il rastrellamento del ghetto romano nel quale è stata arrestata tutta la sua famiglia. Espandi ▽
Ester è un'ebrea italiana che, in seguito ad un rastrellamento, viene condotta nel campo di transito di Fossoli. Qui stringe amicizia con un'altra prigioniera ma la permanenza sarà breve perché la sua prossima destinazione sarà il campo di concentramento femminile di Ravensbrück. Lì sperimenta il senso di solidarietà con altre donne ma anche il timore della delazione. Fuori dalla baracca, oltre al duro lavoro, spesso si assiste a soprusi ed uccisioni. Se poi nel ventre di Ester sembra si stia sviluppando una nuova vita la situazione si fa ancor più pericolosa.
Un film che racconta la Shoah vissuta dalle donne mettendo in luce come per loro la resistenza al tentativo di annullarne la personalità fosse una battaglia da combattere con determinazione ogni giorno.
Bocche inutili si apre con livelli di recitazione differenti resi ancor più evidenti da battute che sembrano più scritte che non pensate per essere pronunciate da donne in una situazione di costrizione e sofferenza. Progressivamente però questa sensazione sfuma per lasciare il posto ad un crescendo drammatico che fa della verosimiglianza il proprio punto di forza. Recensione ❯
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Un classico 'film idea' che parte da una buona intuizione ma si perde tra gli stereotipi e un'idea obsoleta di società. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alberto è un marito e un padre felice. Ha però un cruccio: avere solo figlie femmine. Il film racconta la storia di Alberto che, grazie a una magia, si ritrova improvvisamente padre di quattro figli maschi. Espandi ▽
Volevo un figlio maschio è il classico “film idea” che parte da una buona intuizione di commedia e poi però si perde seguendo uno svolgimento dissennato, ovvero privo di ogni logica. In compenso tracima stereotipi sul maschile e il femminile che, al di là di qualsiasi political correctness, dimostrano un totale scollamento dalla realtà: ad esempio nel dare per scontato che la dieta vegetariana fra i giovani sia appannaggio esclusivamente femminile o che “la violenza come alternativa al dialogo” sia una prerogativa “di genere” maschile. Questa divisione manichea non solo non rispecchia il presente, ma impedisce di dare ai personaggi delle caratteristiche meno scontate e più sorprendenti - oltre che più divertenti. Enrico Brignano e Giulia Bevilacqua fanno del loro meglio per destreggiarsi all’interno di una sceneggiatura scritta a quattro mani da Gianluca Bompressi, Manuela D’Angelo, Pierpaolo Piciarelli e Neri Parenti, che dirige da consumato professionista il ritmo e i tempi comici ma rimane ancorato a schemi narrativi ormai superati e a una visione della società obsoleta. Recensione ❯
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