Poche ore prima di celebrare il suo matrimonio, Laura si concede una passeggiata in solitudine ritrovandosi a una festa insolita, dove un evento inaspettato cambierà drasticamente il corso della serata. Espandi ▽
Tra rimandi di genere, una protagonista credibile e la bontà tematica del progetto, il film di Diego Fried pecca di prevedibilità, rivelando più di una leggerezza e qualche cliché in parte nascosti dalla forma. Pur restando fedele ai criteri di un thriller, La festa silenziosa rientra di diritto nell’ambito del revenge movie al femminile, che nel corso della storia si è costruito una propria identità di genere: da Kill Bill al più recente Revenge, da La sposa in nero a Lady Vendetta.
Abbandonando stilemi exploitation che spesso caratterizzano questo sottogenere, il film di Diego Fried si spoglia di qualsiasi esaltazione visiva, sposando invece una soluzione più marcatamente autoriale. Scegliendo la strada del “less is more”, il regista però non aggiunge molto al vocabolario tematico della propria opera, ma gioca piuttosto con la sua forma. Recensione ❯
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Agresti torna a dirigere dopo Valentin, di due anni or sono, e lo fa con un film che sa di politica, ma che si concentra più sui residui che essa lascia nelle persone che non su messaggi di qualsivoglia tipo. Espandi ▽
Isabel raggiunge con le due figlie, avute da due diversi compagni, un paesino di mare che d'inverno conta meno di 1000 anime. Ci sta andando perché ha saputo che Cholo, padre di Leticia e suo unico vero amore, è il fornaio del paese e non è morto come lei pensava durante l'oppressione del regime argentino. Tutto ciò che le due donne vogliono è poter essere una famiglia. Ma Cholo non riesce ad accettare che il passato riemerga ad affondare la parvenza di felicità che si è costruito.
Agresti torna a dirigere dopo Valentin, di due anni or sono, e lo fa con un film che sa di politica, ma che si concentra più sui residui che lascia nelle persone che non su messaggi di qualsivoglia tipo. Recensione ❯
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Gaturro è un gatto specializzato nel ficcarsi sempre nei peggiori guai, e il suo padrone non sa piu cosa fare per evitarlo. Come se non bastasse, Gaturro è follemente innamorato di Agatha, la gatta piu bella ma piu antipatica e sgradevole della città. I diversi tentativi di Gaturro di conquistare l'amore di Agatha sembrano crollare definitivamente quando la gatta si imbatte in Michou, un giovane e bel felino che vive presso una famiglia ricca e aristocratica. Ma Gaturro, in modo del tutto accidentale, diventa famoso e... Recensione ❯
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A Carandiru, la prigione piú grande del Brasile, il potere è in mano ad assassini, stupratori e drog... Espandi ▽
A Carandiru, la prigione piú grande del Brasile, il potere è in mano ad assassini, stupratori e drogati. Ma il giorno della rivolta 300 poliziotti fecero irruzione nel carcere uccidendo 111 detenuti disarmati. La storia vera del massacro di Carandiru nell'ottobre del 1992. Recensione ❯
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Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
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La vita di Maradona, grande campione argentino, tra eccessi, vittorie e cadute nel tunnel della droga, dalla giovinezza trascorsa nella miseria all'approdo a Napoli. Espandi ▽
Dopo aver giocato con L'Argentino Junior e il Boca e aver vinto i mondiali under 17 con la selezione Argentina, Diego Armando Maradona parte per l'Europa in cerca di fortuna. Prima raggiunge la Spagna dove gioca nel Barcellona. Con il trasferimento a Napoli diventa 'O re, il giocatore più amato dal pubblico partenopeo. Oltre ai trionfi e la gloria però, per Maradona arriveranno anche numerosi problemi con la giustizia che finiranno per mettere in crisi non solo il calciatore ma anche l'uomo. Recensione ❯
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Un film di volti e tipi, di piccole situazioni che si ripetono, gesti, sicurezze e noie, un racconto sulla famiglia condotto con le armi dell'ironia. Drammatico, Argentina, Francia, Italia2004. Durata 100 Minuti.
Essere argentini. Essere ebrei. Voler diventare polacchi. Un bel problema! Premiato alla Berlinale. Espandi ▽
Ariel è un giovane argentino che appartiene a una famiglia di ebrei polacchi sfuggiti all`Olocausto. Non ha mai conosciuto suo padre che ha lasciato la famiglia per raggiungere Israele mentre lui era ancora nel ventre materno. Ora l'uomo vorrebbe conoscerlo ma lui si rifiuta, apparentemente interessato solo a lasciare una vita mediocre a Buenos Aires ottenendo la cittadinanza polacca. In realtà indaga e si trova di fronte a una realta` inaspettata. Un film che affronta il tema del flusso migratorio che dall`Argentina spinge gli appartenenti alla seconda o terza generazione a percorrere le vie in senso contrario rispetto ai padri o ai nonni. Recensione ❯
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Le differenti prospettive dell'essere donna messe in campo con rara astrazione e sobrietà . Drammatico, Italia, Argentina2019. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di tre donne a confronto con maternità e religione. Espandi ▽
Buenos Aires. Lu e Fati sono madri adolescenti che vivono in una casa famiglia religiosa. Suor Paola, appena arrivata dall'Italia, è in procinto di prendere i voti perpetui. L'incontro delle tre donne e il loro rapporto con la maternità scateneranno reazioni inaspettate.
Adolescenze strappate al flusso naturale della crescita, donne ancora ragazze e già madri. Maura Delpero parte da qui per rappresentare un luogo in cui convivono oggetti, sensazioni e persino odori apparentemente inconciliabili: da un lato ragazze inadeguate a essere madri, dall'altro donne che hanno scelto di non diventarlo.
Muovendosi con sobrietà e astrazione rara, la regista mette in scena le differenti prospettive dell'essere donna, la comprensione reciproca e silenziosa, i non detti che prevalgono su quanto è platealmente esposto e sui confini che separano il sacro e il profano. Recensione ❯
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Dilemmi etici audaci, struttura e regia convenzionali. Thriller, Argentina, Brasile, Francia2015. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Paulina abbandona la sua promettente carriera d'avvocato a Buenos Aires per tornare nel suo Paese d'origine, al confine tra l'Argentina, il Paraguay e il Brasile. Espandi ▽
Paulina decide di abbandonare il dottorato in giurisprudenza per trasferirsi al confine tra Argentina e Paraguay e insegnare ai poveri. Ben presto la realtà si dimostrerà più ostile di quanto potesse immaginare e la ragazza subisce uno stupro. Nonostante sospetti che l'aggressore e i suoi amici siano tra i suoi allievi, Paulina si rifiuta di denunciarli e ostacola la giustizia in ogni modo. Persino dopo aver scoperto di essere rimasta incinta. Tutte le scelte di regia di Santiago Mitre sono improntate alla convenzionalità. La prova di Dolores Fonzi, seppur intensa, fatica a convincere sul senso di smarrimento che sembra attraversare il personaggio di Paulina. Il dissidio etico alla base del film avrebbe meritato una cura e un'innovazione lontane dalle capacità dimostrate dal regista. Recensione ❯
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Maria è attivista in un'organizzazione contro la dittatura in Argentina. Insegna a leggere e scrivere nelle baraccopoli e vive con la madre in una vecchia casa insieme ad altri giovani. Espandi ▽
Argentina fine degli anni Settanta. La diciottenne Maria insegna a scrivere agli abitanti delle favelas di Buenos Aires e simpatizza per un'organizzazione che si oppone alla dittatura militare. Prelevata da una squadra di poliziotti, viene rinchiusa al Garage Olimpo, un bunker sotterraneo in cui viene torturata insieme ad altri prigionieri. Tra i suoi carnefici, Maria ritrova Félix, un ragazzo segretamente innamorato di lei che vive proprio a casa sua, in una delle stanze affittate per far fronte alle difficoltà economiche. Recensione ❯
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Primo capitolo di un'ideale trilogia, il film si regge sull'entusiasmo del racconto vivo e quasi in presa diretta su ciò che accade. Commedia, Italia, Spagna, Argentina2000. Durata 98 Minuti.
Il film è stato scritto dall'argentino Daniel Burman: la sua sceneggiatura è stata premiata al Sundance Film Festival. Espandi ▽
Situata sotto Natale, nel periodo del crollo delle banche asiatiche, all'interno di una comunità ebraica e piccoloborghese di Buenos Aires, la vicenda segue 4 personaggi e i loro intrecci sentimentali. Da una sceneggiatura dell'argentino D. Burman premiata al Sundance Film Festival, è una commedia che, su un pittoresco sfondo etnico-religioso, miscela bozzettismo, folclore porteño, umorismo facile, vittimismo sudamericano, stereotipi di protesta anticapitalistica, attriti e complicazioni della vita metropolitana. Recensione ❯
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Kusturica racconta il politico uruguaiano, evitando l'eccesso celebrativo ma rimanendo in superficie. Documentario, Argentina, Uruguay, Serbia2018. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della vita di José 'Pepe' Mujica l'ex membro dei Tupamaros. Espandi ▽
Kusturika torna a dirigere un documentario, questa volta su José 'Pepe' Mujica l'ex membro dei Tupamaros, un'organizzazione di guerriglieri, diventato presidente dell'Uruguay. Il film avrà un impostazione simile a quella usata per Maradona di Kusturica. Recensione ❯
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Un paesino della Patagonia ha come unica attrattiva una piccola sala cinematografica piuttosto malconcia nella quale le copie dei film arrivano quasi distrutte con montaggi improbabili. Espandi ▽
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Un viaggio senza ritorno fra le meschinità, le animosità e le prevaricazioni nascoste dietro la facciata di una cittadina in apparenza innocente. Espandi ▽
Claudio Morán è un avvocato affermato in una piccola città di provincia nell'Argentina degli anni settanta, poco prima del colpo di stato militare. Mentre attende la moglie nel tranquillo ristorante familiare che sono soliti frequentare, ha una discussione un po' futile con uno sconosciuto. Con fredda arroganza, Claudio riesce a fargli perdere il controllo e poi ad umiliarlo di fronte a tutti. Più tardi però, sulla via di casa, lo sconosciuto cerca di vendicarsi. Recensione ❯
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