Hugo Van Yalk ha invitato i suoi amici bilionari, Randall, Ven e Jeff, a una partita di poker nella sua nuova, lussuosa residenza in montagna. Spera di convincere uno di loro a investire nella sua app di meditazione, che stenta a decollare. Hugo continua così a essere il più povero del gruppo, un "semplice" milionario. Randall ha problemi più seri: una diagnosi di cancro che rifiuta di accettare e lo porta a manipolare Ven e Jeff perché collaborino con le loro risorse informatiche, sperando che arrivino a una soluzione transumana che gli permetta di rendere la sua coscienza immortale.
Ven ha problemi ancora più seri: la sua società, Traam, sta diffondendo fake news con filmati indistinguibili dalla realtà, che vengono usati in tutto il mondo per innescare focolai di odio e violenza. Persino il Presidente degli Stati Uniti pretende da lui una soluzione, che potrebbe forse arrivare alla nuova AI di Jeff, ritenuta capace di distinguere quali di questi contenuti siano veri e quali no. Ma Jeff non intende vendere la sua creatura, così Randall e Ven iniziano a considerarlo un pericoloso "decelerazionista".
È ancora una satira del ricchissimo 0,1%, il debutto alla regia cinematografica dello sceneggiatore di 
Succession Jesse Armstrong, ma il suo grottesco crescendo è qui in un ambiente chiuso, che gli conferisce una dimensione teatrale e astratta.