Le avventure in una scuola insolita, dove i bambini ricevono un animale magico come compagno. Espandi ▽
Apparsi in Germania per la prima volta nel 2013, i libri di Margit Auer dedicati alla piccola comunità della scuola Winterstein e al negozio di animali magici di Mortimer Morrison hanno avuto un successo rapido e piuttosto strabiliante, in termini di vendite, traduzioni e nuovi volumi derivativi. Il film diretto da Gregor Schnitzler, con la collaborazione del direttore dell’animazione Tomer Eshed, lascia bene intravedere le potenzialità di questo racconto a tecnica mista e la forza dei riferimenti che lo ispirano, da Calvin e Hobbes a Winnie the Pooh, passando per i richiami visivi a “La volpe e la bambina”, ma lascia che saltino all’occhio anche i limiti di questa produzione, decisamente più convincente sul piano tecnico che su quello narrativo. Mentre i testi di partenza si rivolgono ad un target da scuola media, la regia e la sceneggiatura trattengono le dinamiche dell’avventura, i dialoghi e in generale tutto l’impianto estetico e narrativo del film, interpreti compresi, entro una cornice molto più infantile.