Con il lento incedere dei cavalli al passo, il regista-musicista John Mclean realizza il suo primo lungometraggio e lo veste con i costumi del vecchio Western. Jay Cavendish è uno smilzo sedicenne scozzese, ingenuo e senza peccato, deciso a raggiungere il lontano West per ritrovare la sua bella Rose Ross. In questo viaggio d'iniziazione è affiancato da Silas Selleck, un cowboy fuorilegge, senza rimorsi e senza passato, taciturno con il ragazzo, ma eloquente voce narrante, che si offre come guida protettiva in cambio di pochi soldi. Vagando per le praterie, la coppia si ritrova in un vortice d'incontri/scontri che fin dal principio rivelano al romantico scozzese la vera natura della Terra Promessa: nell'Est c'è solo violenza e sofferenza, nell'Ovest sogni e duro lavoro. L'America non è un posto per gli innocenti, e anche lui sarà forzato a perdere il candore originale e a guardare al cielo stellato con meno disincanto. Nonostante ciò, in questo road movie/ western/thriller c'è un tono surreale e ironico, che conferisce una bizzarra leggerezza anche alla violenza, e che rende il sangue meno rosso e le pallottole meno minacciose.