Quattro stagioni nel segno di Michael Bay per una delle produzioni più scintillanti del panorama televisivo a stelle e strisce. Il cofanetto completo è su TIMVISION.
“Quindici uomini sulla cassa del morto, yo-ho-ho! E una bottiglia di rum, yo-ho-ho!”. Sono i due versi più famosi della canzone più ascoltata a bordo della Hispaniola, la goletta resa celebre da Robert Louis Stevenson nel romanzo L’isola del tesoro, un classico intramontabile per intere generazioni di lettori. A rinverdire il mito di pirati dall’aspetto truce, con ambizioni assai più grandi dei loro stivali, ci ha pensato Black Sails, serie tv che fa un passo indietro rispetto a quanto raccontato dallo scrittore scozzese nel 1883.
Nella prima stagione, ambientata nel 1715, ritroviamo due personaggi divenuti leggenda grazie all’opera di Stevenson. Da una parte c’è Long John Silver, cuoco di bordo e filibustiere di infinita arguzia; dall’altra c’è il capitano Flint, pirata dalla spietata lucidità che accumula ricchezze su ricchezze a bordo della Walrus, una nave diventata in pochi anni il terrore dei sette mari. Quest’ultimo guida la propria ciurma alla ricerca del galeone spagnolo Urca de Lima, depositario di buona parte delle ricchezze della Flotta delle Indie occidentali. Nell’impresa viene coinvolta la Ranger, un brigantino fuorilegge con a capo il temibilissimo Charles Vane.
Ricatti, tradimenti e duelli all’ultimo sangue sono alcune delle pennellate che accendono i colori di questo straordinario affresco della pirateria del XVIII secolo. Si posa lo sguardo su luoghi leggendari come l’isola di New Providence; ci si sofferma sulle dinamiche del contrabbando internazionale; si evidenzia in che modo inglesi e spagnoli hanno inutilmente tentato di porre un argine a chi sventolava temerariamente la bandiera del Jolly Roger.
Black Sails è una delle produzioni più scintillanti del panorama televisivo a stelle e strisce. Molti meriti vanno attribuiti a Starz, il canale che ha creduto nella sua realizzazione non badando a spese nella ricostruzione di un immaginario ricco di storie e personaggi. Del resto, quando c’è da investire su opere così promettenti, i dirigenti non si sono mai tirati indietro. Pensiamo ai successi di serie tv del calibro di Spartacus, Da Vinci’s Demons, Outlander e American Gods. Per lo sviluppo del prequel televisivo de L’isola del tesoro, Starz ha potuto contare sull’apporto di Michael Bay, artefice della saga di Transformers e regista di cult come Bad Boys e Armageddon.
Gli showrunner Jonathan E. Steinberg e Robert Levine hanno lavorato con cura alla definizione del cast di Black Sails. Tra gli interpreti principali ci sono i muscolari Toby Stephens (Agente 007 - La morte può attendere) e Luke Arnold (The Pacific) rispettivamente nei panni del capitano Flint e Long John Silver. Chi interpreta Charles Vane è Zach McGowan, ricordato dai più per Shameless e The 100. Non meno importanza hanno i ruoli femminili: da segnare con particolare attenzione sono i personaggi di Eleanor Guthrie (Hannah New) e Anne Bonny (Clara Paget), due donne che sanno come farsi rispettare in un mondo in cui si è sempre in pericolo.