Io m'inchino e riverisco davanti a Malick con i suoi Pitt, Penn e la rivelazione Chastain, bellissima oltre che di grande talento espressivo.
Opera colossale, tentativo da tempo invocato di tornare a fare del cinema la massima arte del nostro tempo. Non penso che Malick abbia voluto dire troppo come molti gli rimproverano e, al di là delle scelte stilistiche, penso che al centro ci stia il tentativo massimo di dire l'indicibile: la vita, la morte, la gioia, il dolore, Dio e il peccato in modo simbolico e sublime.
Si poteva fare meglio? Si può sempre fare meglio in questi casi, non esiste misura quando si parla di puro intuito creativo. Ma non è questo il punto. Un'opera che trascende da se stessa e dal suo creatore consegnandosi all'intera umanità, è questa la vera natura dell'arte. Nessuno dovrebbe mai esimersi dal tentare ciò continuamente, anche se in certi casi alcuni tentativi riusciranno meglio di altri. Penso che sia questa la via da seguire per ridare al Cinema la sua vera essenza e che quest'opera mostri come ciò sia realmente possibile e pure necessario.
E' un film difficile? Forse, ma non troppo. E' sufficiente sapersi mettere in ascolto liberamente e, subito, ci si scopre presi dentro un turbinio di emozioni di intensità profondissima. Poche parole di grande espressività, immagini eterogenee ed emozionanti assieme a riprese espressive ma non frenetiche, accompagnate da musiche determinanti ma non protagoniste: tutto nella quasi totale assenza di trama.
Un cinema che non solamente racconta, ma che ancor più ci racconta. Lo spettatore non è per nulla lasciato fuori dal senso universale dell'esistenza nel suo evolversi e rivelarsi, anche se durante la proiezione potremo forse tirarcene fuori noi. Siamo noi a decidere quanto intensamente lasciarci coinvolgere, è una nostra scelta. Già questo dice molto del messaggio che ci viene trasmesso, dove non vi è l'ombra di intellettualismo o astrattezza e i temi sono trattati in prospettiva trascendentale e allo stesso tempo concreta. C'è della sostanza ed è innegabile.
Ebbene, vi ritroverete a ridere, piangere, soffrire e gioire più e più volte nel corso di due ore che potranno essere davvero indimenticabili. Nascerà il desiderio di un più ampio respiro esistenziale, di orizzonti significativi e spazi liberi per uomini liberi, donando quella vaga sensazione di non avere tempo a sufficienza per tutto ciò che vi sta veramente a cuore, assieme ad un più lucido desiderio di amare la vita.
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