The Tree of Life

non so come definire,è un film che solo agli amanti del genere può piacere. Mi dispiace dirlo io adoro sean penn ma questo film è il peggiore che abbia mai visto!quando sono uscito ho sentito solo una cosa: il nulla. E forse era questo che il regista voleva ottenere dagli spettatori...Di "immenso" c'è solo la noia, la complessità e la voglia di andare via dal cinema. Bel documentario, ci mancava solo piero angela!

Sono d'accordo: film peraltro non facile e molto coraggioso, infatti penso sia molto alto il rischio che non venga compreso da chi non è allenato a certe acrobazie della coscienza. Evidentemente i produttori hanno confidato anche nel peso (meno nobile...) della faccia dei protagonisti!

Stupende inquadrature e scenografie che in parte ricordano "2001 odissea nello spazio", un tema profondo sviluppato stile "Il cielo sopra Berlino"... ma soprattutto molta noia, specie la prima ora, ci vuole una gran pazienza per non dire "bastaaaa!". Poi si riprende un po' e alla fine lascia qualcosa oltre la noia, ma non è così che dovrebbe funzionare il cinema, la cui funzione principale dovrebbe essere raccontare una storia in modo coinvolgente, ma questo, Malick, sembra esserselo scordato perchè troppo impegnato nel farci vedere quanto è bravo!

All'uscita dal cinema, un'arena estiva con un venticello piacevole, non ho percepito nessuna traccia di questa proiezione infinita sulla mia superficie corporea. Come leggo ora da davlak, le emozioni mi avrebbero bypassato e sarebbero tutte registrate nel mio subconscio. Addirittura, nella struttura stessa della materia che mi compone. Solo Malick poteva riuscire a spacciare due ore di Quark per un film a pagamento. Solo una seduta ipnotica con uno bravo che mi faccia regredire, individui le tracce di questo capolavoro immenso e mi confermi il tutto su dvd potrà svelare le tracce indelebili che al momento ignoro. vi terrò aggiornati