Vito Genovese e Frank Costello, una coppia di italoamericani che gestiscono due distinte famiglie criminali a metà del XX secolo. Espandi ▽
Siamo alla metà del secolo, di cose ne sono già avvenute - il secondo conflitto mondiale, la Guerra Fredda, il maccartismo -, altre stanno per arrivare - l'omicidio Kennedy, il Vietnam, i diritti civili -, ma Frank Costello e Vito Genovese sono sempre lì. Immigrati italiani tutti e due, boss mafiosi tutti e due, il primo è accorto, diplomatico, freddo, il secondo avventato, incontenibile, iracondo. Costello e Genovese sono cresciuti insieme nei quartieri poveri di New York e insieme hanno compiuto la scalata al potere criminale, ma quando Vito è dovuto scappare in Italia per sfuggire ad un'accusa di omicidio, il comando della famiglia Luciano è passato nelle mani di Frank. Otto anni dopo, Genovese torna in America e rivuole indietro da Costello quello che è suo.
Quasi tutto quello che viene mostrato è davvero successo, perché quasi tutta così è la società americana. Recensione ❯
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Un film comico con venature horror. Perkins preme l'acceleratore sul grottesco. Horror, USA2025. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'adattamento di un celebre racconto di Stephen King. Prodotto da James Wan. Espandi ▽
In soffitta c'è una scimmietta giocattolo un po' misteriosa. Apparteneva al papà dei gemelli Hal e Bill che, da bambini, la ritrovano e ne azionano il meccanismo ruotando la chiave nella schiena. È l'inizio di una serie di morti orribili che distrugge la loro famiglia. Passano 25 anni e il giocattolo maledetto riappare. Ecco una nuova scia di sangue che costringe i due fratelli, ormai separati, a fare i conti con il loro oscuro passato.
Il regista del cult Longlegs, Osgood Perkins, stavolta preme l'acceleratore sul lato grottesco del curioso racconto di Stephen King realizzando quasi un film comico con venature horror.
Molta dell'attenzione del regista, che è anche sceneggiatore, si sofferma nella messa in scena delle morti trattate a mo' di gag, quasi slapstick, cosa che, bisogna dirlo, genera più ilarità rispetto alle battute un po' spente e volutamente demenziali che costellano il film. In effetti la ricerca degli strumenti che provocano la morte, con il loro lato gore, riesce a essere molto inventiva appagando le aspettative dello spettatore che cerca proprio in questi elementi l'originalità di questo genere di film. Recensione ❯
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Il primo film di animazione sulla famiglia ideata e portata in scena in carne ed ossa sui social da Giuseppe Ninno, in arte Mandrake. Espandi ▽
Giuseppe vive in una famiglia caotica: sua madre, Maria, è sempre nervosa e controlla tutto, mentre
suo padre è affettuoso ma legato al divano. Giuseppe desidera più libertà, ma scopre che presto avrà
un compito di inglese decisivo. Intanto, Maria viene scelta per testare il super robot Bamby. Una
sera, durante un litigio, uno zoccolo lanciato viene colpito da un fulmine e scambia i loro corpi!
Maria riuscirà a superare il compito? E Giuseppe dimostrerà il Bamby? Tra equivoci e risate,
l'amore risolverà tutto! Recensione ❯
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Il balletto Romeo e Giulietta nella straordinaria produzione di Kenneth MacMillan, considerata un capolavoro moderno fin dalla sua prima rappresentazione con Vadim Muntagirov e Margot Fonteyn nel 1965. Espandi ▽
La celebre tragedia shakespeariana dei due giovani amanti sventurati segnati da un tragico destino, trasformata in un affascinante balletto, approderà in oltre 900 cinema di tutto il mondo, con i Primi Ballerini del Royal Ballet, Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov, che incarneranno con grazia ed emozione i ruoli eponimi di Romeo e Giulietta, regalando al pubblico un'interpretazione intensa e coinvolgente. Recensione ❯
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Il progetto esplora il futuro della Società 5.0, un modello in cui l'innovazione digitale non è solo un motore economico, ma un elemento trasformativo della società e dell'ambiente circostante. Espandi ▽
Un blackout in una società futuristica mette a rischio la vita di milioni di persone portando caos e panico tra i cittadini. Jodie, ispettrice di polizia, deve assolutamente trovare il responsabile che ha manomesso l'intero sistema di rete tecnologica che regge la città: trasporti, sicurezza mondiale, sanità. Se non si risolve il problema gli ospedali sarebbero al collasso, la gente morirebbe e si aprirebbe davanti ai nostri occhi uno scenario apocalittico. Per le indagini Jodie può fare affidamento su suo padre Mark e sull'inaspettato aiuto di Matt, un hacker con precedenti penali. Gli indizi portano ad un unico colpevole: il Dottor Borghese, psicologo stimato e apprezzato, che ha causa dell'intelligenza artificiale ha perso il lavoro. Sarà stato davvero lui o qualcuno ha cercato di incastrarlo? La società è schiava della tecnologia? Recensione ❯
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Tra kung fu, universo tarantiniano e la Roma multietnica, Mainetti si confronta alla pari con il cinema internazionale. Drammatico, Italia2025. Durata 137 Minuti.
Mei, arrivata a Roma per trovare la sorella scomparsa, incontra Marcello, un cuoco che difende il ristorante di famiglia. Tra pregiudizi e nemici spietati, scopriranno che vendetta e amore sono inseparabili. Espandi ▽
Cina, 1979. Due genitori sfuggono all'obbligo del figlio unico mettendo alla luce le bambine Yun e Mei. Mei, la secondogenita, è però costretta a nascondersi. Da grande Mei si ritrova nella Roma multietnica del quartiere Esquilino, presso il ristorante cinese La città proibita. Quel luogo è la chiave della ricerca che l'ormai giovane donna ha intrapreso per ritrovare la sorella maggiore, che è diventata una prostituta nella Città Eterna. I destini di Mei si incroceranno con quelli di Marcello. In più Annibale cerca di dare loro una mano, anche perché detesta il proprietario di La città proibita e i tentativi degli immigrati di diventare "padroni in casa sua".
Laddove Lo chiamavano Jeeg Robot giocava con l'immaginario audiovisivo dei supereroi applicato alla romanità di margine, La città proibita si muove fra il Kung Fu movie, l'universo tarantiniano e la Roma multietnica. La regia di Mainetti gestisce con destrezza le scene di azione e si confronta alla pari con i più elevati standard di professionalità del cinema internazionale, in particolar modo quello statunitense (più che quello dell'Estremo Oriente), e la fotografia di Paolo Carnera è come sempre impeccabile.
Quello che lascia purtroppo a desiderare è invece la sceneggiatura, una sorpresa essendo il team di scrittura formato dalla formidabile coppia Stefano Bises-Davide Serino, insieme allo stesso regista. Recensione ❯
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Thriller ambientato nel mondo dell'arte contemporanea, girato tra Roma e la provincia di Latina. Espandi ▽
Roma. Carlo Paris è un celebre critico d'arte, e la sua compagna è la bellissima ballerina Giada. Durante un vernissage Carlo si imbatte in Peter Drago che si tratterrà nella dependance della magnifica casa al mare che il critico possiede a Sabaudia. Ma diventa quasi subito evidente che fra Peter e Giada c'è un passato comune. Intorno a loro ci sono l'ambiente fatuo e spocchioso dell'arte contemporanea e le rivalità più o meno nascoste fra artisti, curatori, critici e direttori di musei, in una lotta per farsi notare.
Gioco pericoloso mette in scena anche un triangolo amoroso, approfittando della presenza seducente di Elodie che incarna il ruolo di Giada con il giusto mix di vulnerabilità e pericolo, confermando, a questa sua seconda prova d'attrice dopo Ti mangio il cuore, un talento in crescita.
La regia di Lucio Pellegrini procede per suggestioni che hanno più a che fare con l'aderenza alla forma del genere noir (come la pioggia incessante) che con un contenuto che dovrebbe funzionare come un congegno ad orologeria, e invece colleziona improbabilità. Recensione ❯
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In un mondo devastato da una pandemia misteriosa e letale, un gruppo di cinque sopravvissuti cerca disperatamente un rifugio sicuro. Espandi ▽
In un mondo devastato da una pandemia misteriosa e mortale, cinque sopravvissuti cercano disperatamente un rifugio sicuro. Trovano rifugio in una villa lussuosa e isolata. Ma presto si rendono conto di non essere soli. Esseri misteriosi chiamati "OMBRA" minacciano le loro vite e la loro salute mentale. La villa diventa una prigione dove paranoia e tensione si insinuano in ogni angolo. Mentre cercano di preservare la loro umanità e sfuggire a morte certa, vengono alla luce inquietanti rivelazioni sulla pandemia e sul destino dei sopravvissuti. La speranza si scontra con l'oscurità in una lotta disperata per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Roma, 21 febbraio 2025. Cosa succede quando un dipinto, da sempre semplice oggetto di arredamento del soggiorno di una casa ordinaria a Madrid, si rivela essere un'opera d'arte unica al mondo? Espandi ▽
Il mondo dell'arte è un sistema complesso dove, intorno alle opere realizzate dagli artisti e al loro valore, agiscono diversi protagonisti. Nel film Maurizio Cattelan: be right back (2016) uno dei narratori che testimoniano alcuni episodi legati al mercato dell'artista italiano, dichiara che il "dietro le quinte" del mondo dell'arte cela misteri che farebbero rabbrividire il mondo della finanza di Wall Street. Ed effettivamente così è. Il mercato dell'arte è un contesto senza regole precise che, spesso, non coincide più con la storia delle opere che si vanno a cercare con lo scopo di acquistarle.
Il valore e la storia delle opere d'arte (del passato o contemporanee) diviene una questione economica e di status, basata su sfide tra personalità che vogliono raggiungere un certo contesto attraverso quell'opera d'arte. Si tratta anche una questione politica.
Il Caravaggio perduto di Àlvaro Longoria sonda questi aspetti in maniera approfondita e documentativa: il regista mette in scena i pensieri, le parole e le azioni di diversi attori del mercato dell'arte (mercanti, galleristi d'antico e di moderno, direttori di case d'arte, conservatrici, critiche e storici dell'arte) che provengono da diverse parti d'Europa e degli Stati Uniti, che si spostano alla ricerca di un dipinto di Caravaggio perduto. Recensione ❯
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La storia di Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de Il manifesto Giuliana Sgrena. Espandi ▽
4 febbraio 2005. Nicola Calipari, alto dirigente del SISMI, sta partendo per una vacanza con la moglie e i due figli, quando viene richiamato a Roma perché la giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena è stata rapita a Baghdad, al suo ritorno da una visita ad un campo profughi, da quello che si scoprirà essere un commando sunnita. Per 28 giorni Calipari, soprannominato "il Nibbio", dovrà fare la spola fra l'Iraq presidiato dall'esercito statunitense e la dirigenza dei Servizi Segreti nel tentativo di ottenere la liberazione di Sgrena.
Il ricordo dell'uccisione del giornalista Enzo Baldoni, avvenuta sempre in Iraq l'anno precedente, è ancora fresco e doloroso, e Calipari farà di tutto per assicurarsi che quella storia non si ripeta, cercando di trattare il rientro di Sgrena senza commettere errori e unendo le forze con il direttore di Il Manifesto, il compagno di Sgrena e alcune alte cariche istituzionali. Ma il destino, e l'incompetenza di certi uomini, non saranno altrettanto attenti e rispettosi nei suoi confronti.
Un racconto solido che si segue con facilità, anche se con amarezza, ben sostenuto dalle interpretazioni di Claudio Santamaria nei panni del Nibbio e di Sonia Bergamasco in quelli sgomenti di Giuliana Sgrena. La figura di Calipari emerge come un baluardo di buon senso e intelligenza diplomatica, un uomo la cui parola, credibilità e coerenza sono state moneta preziosa nel corso di rapporti delicati e trattative spinose. Recensione ❯
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L'opera più imponente di Bong Joon-Ho che continua a non avere eguali nel saper creare grandi momenti di cinema. Avventura, Drammatico, Fantasy - USA, Gran Bretagna2025. Durata 139 Minuti.
L'improbabile eroe Mickey Barnes si ritrova nella particolare circostanza di prestare servizio ad un titolare che esige l'impegno definitivo sul lavoro... ovvero morire, per vivere. Espandi ▽
Nel 2054, la mancanza di opportunità sulla Terra spinge le masse al pellegrinaggio interstellare, che inevitabilmente vuol dire sfruttamento da parte di potenti demagoghi al comando di queste spedizioni. Uno di loro è Kenneth Marshall, politico fallito in cerca di una nuova era per l'umanità su un pianeta inospitale abitato da strane creature. Per sfuggire a dei pericolosi usurai, Mickey Barnes accetta di imbarcarsi sull'astronave firmando un contratto da expendable, tuttofare destinati a morire ripetutamente grazie a una tecnologia che consente di "ristampare" un corpo all'infinito mantenendone la coscienza.
La capacità del regista di creare momenti di cinema, complici gli impeccabili valori produttivi degli effetti speciali e della fotografia di Darius Khondji, continua ad avere pochi eguali. Lo stesso può dirsi del suo gusto peculiare a livello di tono, sospeso tra il grottesco, la commedia e il drammatico in quella che è ormai una sorta di firma personale: mai troppo assurdo da minare il pathos, né pienamente addentro al linguaggio convenzionale del genere sci-fi declinato all'hollywoodiana. Recensione ❯
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Il film trasforma il genere di riferimento da commedia romantica a commedia
più ampiamente sentimentale, senza perdere l'umorismo. Commedia, USA2025. Durata 124 Minuti.
L'ormai 51enne Bridget, ormai vedova e madre di un bambino, ha una torrida storia di con un trentenne. Espandi ▽
Bridget Jones ce l’aveva fatta, era diventata la signora Darcy, ma ora Mark non c’è più, è rimasto ucciso in una missione umanitaria in Sudan, e lei è costretta a destreggiarsi ormai da anni tra il dolore per il lutto e l’esigenza di crescere nel miglior modo possibile i loro figli, Billy e Mabel. Per uscire dal limbo emotivo e cercare di far ripartire la propria vita, accetta di iscriversi a Tinder, dove inizia una fitta conversazione con il giovanissimo e aitante Roxster. Anche il nuovo insegnante di Billy, però, il signor Walliker, sembra osservarla con interesse da una certa distanza. I film di Bridget Jones non sono instant movies messi in piedi in fretta e furia; sono invece produzioni ragionate, che attribuiscono valore alla scrittura (in questo caso firmano la sceneggiatura l’autrice dei romanzi e coproduttrice del film, Helen Fielding, con Dan Mazer, già autore del terzo film, e Abi Morgan) e non temono di prendersi il tempo che serve tra un capitolo e l’altro. Una formula che restituisce la cortesia con gli interessi. Bridget Jones – Un amore di ragazzo è un’evoluzione della saga, con l’età e con successo, da commedia romantica a commedia più ampiamente sentimentale, che sfrutta la memoria emotiva del corpus di film che trova con esso una probabile conclusione, affinando ulteriormente la cura di molti aspetti (le scenografie in particolare), e continuando a proporre un umorismo spesso irresistibile, tanto di parola che di situazione. Recensione ❯
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Un documentario autorizzato sugli esordi del gruppo: uno spettacolo travolgente con musica ad alto volume. Documentario, Gran Bretagna2025. Durata 137 Minuti.
Un documentario che ripercorre la storia di una delle band più importanti del rock. Espandi ▽
Mentre i ricordi della Seconda guerra non sono ancora archiviati, il Regno Unito inizia a far filtrare e ad accogliere una nuova musica. Suoni inauditi in arrivo dagli Stati Uniti, come quello di una chitarra - quella del rockabilly Johnny Burnette - che sembra venuta da Marte e invece è di Memphis, rimasticata dall'autoctono Lonnie Donegan. O del pianoforte dominato dall'acrobatico Little Richard, dell'armonica rhythm & blues nella bocca sdentata di Sonny Boy Williamson da Chicago, delle urla di un ipercinetico James Brown.
Tutto questo colpisce e nutre moltissimi ragazzi. Quattro, in particolare, che tra incoraggiamenti o diffide familiari, molta ostinazione e a volte anche l'apprendistato da turnisti ingaggiati per ogni tipo di incisione discografica, avranno un esordio esplosivo che porta il loro nome: Led Zeppelin.
Presentato, alla presenza del loro chitarrista Jimmy Page, in un primo montaggio Fuori Concorso nel 2021 alla 78ma Mostra di Venezia, Becoming Led Zeppelin è un ibrido di documentario e film concerto che rispetta la promessa del titolo: indaga cioè il periodo precedente alla formazione del super group, l'atmosfera e l'ambiente in cui Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham si sono formati e influenzati reciprocamente. Recensione ❯
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L'incantevole produzione del Royal Ballet del classico intramontabile del balletto Il lago dei cigni torna nei cinema di tutto il mondo. Espandi ▽
Il lago dei cigni racconta la struggente storia d'amore tra il Principe Siegfried e Odette, una splendida ragazza prigioniera di un incantesimo che la trasforma ogni giorno in un cigno. Odette vive in un lago incantato, dove cerca rifugio insieme ad altri cigni che condividono il suo destino. Solo un amore puro e sincero può spezzare l'incantesimo. Questa produzione rimane tutt'oggi una delle opere più amate del repertorio classico del balletto, esigendo dai ballerini che ne interpretano i ruoli principali una combinazione di delicatezza e grazia così come una tecnica raffinata e virtuosistica.
L'adattamento del capolavoro senza tempo di Marius Petipa e Lev Ivanov, firmato da Liam Scarlett - scomparso prematuramente nel 2021 - è una testimonianza della sua innata musicalità e del profondo amore del compianto coreografo per il classicismo. Grazie alla sublime e coinvolgente partitura di Cajkovskij e alle splendide scene curate da John Macfarlane, questo spettacolo cattura magnificamente nei suoi due atti la storia d'amore tra il Principe Siegfried e Odette, che si sviluppa sotto l'influsso del malefico Von Rothbart, un mago oscuro e potente che ha condannato la giovane Odette a vivere prigioniera di una maledizione eterna. Recensione ❯
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