Regia di Bradley Cooper. Un film con Bradley Cooper, Carey Mulligan, Maya Hawke (II), Matt Bomer, Booch O'Connell. Dal 20 dicembre su Netflix.
Dal momento in cui Leonard Bernstein piomba sul palcoscenico della Carnegie Hall, a soli 25 anni, a condurre per la prima volta la New York Philarmonic, cosa che farà per una leggendaria tenitura decennale, la sua ascesa è inarrestabile. Accanto a lui c’è la moglie Felicia Cohn Montealegre, che condivide ogni sua passione ma mal tollererà le sue relazioni omosessuali. Maestro, scritto (con Josh Singer), diretto e interpretato da Bradley Cooper, è il racconto di una dualità profonda che coesiste in nome della libertà creativa e personale: performance coinvolgente e composizione solitaria, estroversione pirotecnica e tristezza interiore, etero e omosessualità. E anche il film è diviso nettamente in due parti, la prima in bianco e nero e la seconda a colori, a rappresentare le due epoche del rapporto coniugale fra Leonard e Felicia. La prima metà è ben riuscita, ricca di espedienti narrativi e filmici che la rendono viva e movimentata. La seconda parte invece percorre terreni più convenzionali da biopic sentimentale.