Anno | 2022 |
Genere | Musicale, |
Produzione | Italia |
Regia di | Giuseppe Diego Romano |
Attori | Vasco Rossi . |
Uscita | lunedì 14 novembre 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 14 novembre 2022
Il concerto girato in diretta da Pepsy Romanoff con il popolo dei 140.000 per due notti di festa ad oltranza. In Italia al Box Office Vasco - Live Roma Circo Massimo ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 420 mila euro e 420 mila euro nel primo weekend.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Dopo quattro anni Vasco torna a Roma e con due serate al Circo Massimo (11 e 12 giugno 2022) raccoglie intorno al suo palco 140.000 spettatori. Questo è il film di quell'evento.
Tutta l'energia di un mito della musica in un documento che testimonia non solo un concerto ma un modo di essere.
Pepsy Romanoff (pseudonimo di Giuseppe Romano) è uno che di musica e di cinema se ne intende e che, soprattutto, sa come restituire sullo schermo le sensazioni e l'energia che dal palco fluiscono verso la platea e che vi fanno ritorno in un rapporto stretto tra interprete e pubblico. Non scopriamo niente di nuovo quando diciamo che Vasco è uno di quei performer che vengono seguiti da un pubblico trasversale sul piano generazionale.
Un pubblico che va ai suoi concerti non solo per ascoltare/cantare/ballare delle canzoni ma perché si sente rappresentato da chi quelle canzoni le ha scritte e le ri/propone. Vasco è sempre stato e continua ad essere anche ora che ha raggiunto i 70 anni assolutamente limpido e lineare nel suo modo di presentarsi che è poi il suo modo di essere. Come la sua "Albachiara" (E quando guardi con quegli occhi grandi/forse un po' troppo sinceri) Vasco non ha forse occhi grandi ma assolutamente sinceri sì. Lo sono quando sottolinea con i gesti e con gli sguardi (che i maxi schermi possono avere in parte offerto ai presenti ma che Romanoff sa come cogliere con grande attenzione) le parole che sta cantando.
"Se ce l'ho fatta io potete farcela anche voi" grida ad un certo punto e si sente che non è una frase d'occasione. La regia e il montaggio di Davide Olivastri sanno come cogliere le varie atmosfere e come offrire ad ognuna di esse il giusto corrispettivo sul piano visivo. Guardate come viene ripresa e montata "Una canzone d'amore buttata via" con dei movimenti di macchina morbidi o con un Vasco ripreso di spalle a distanza e poi pensate alla frenesia liberatoria di "Rewind" in cui un montaggio frenetico fonde Vasco, i versi della sua canzone e il pubblico con accelerazioni che restituiscono tutto il senso di quelle "espressioni di godimento" di cui parla il testo.
Un concerto di un cantante che è autore dei propri testi ed è diventato un'icona come Vasco finisce con il diventare un concept il cui senso complessivo si desume dalla scaletta dei brani. Se si apre con "XI Comandamento" in cui Vasco ci invita ironicamente ad 'arrenderci a oltranza' all'ignoranza di questo mondo e poi, passando attraverso vari decenni, si chiude con la già citata "Albachiara" il messaggio è chiaro: Vasco non ha alcuna intenzione di arrendersi perché fa parte dell'universo di 'chi dice no'.
Romanoff lo accompagna all'inizio con le immagini in bianco e nero che aprono anche il concerto cariche di un senso di desolazione e solitudine per poi chiudere con i titoli di coda che scorrono su altre immagini, sempre in bianco e nero, di una strada capovolta e percorsa all'indietro. Ad ognuno di noi viene lasciato il compito di interpretare questa chiusura che la regia ci propone e che Vasco ha sicuramente approvato. Perché Vasco non ha mai preteso di dare risposte definitive ma di porre quesiti e condividere esperienze, sentimenti e desideri che ognuno poi è chiamato a rielaborare per poter "amare/sognare/rischiare/diventare" ognuno a suo modo e "senza rimpianto".
Notti magiche. 11 e 12 giugno 2022. Due serate con oltre 140.000 spettatori. Non sono concerti qualunque quelli per Vasco Rossi al Circo Massimo. Segnanno il ritorno dopo la pandemia. "Finalmente dopo tre anni sono riuscito a cantare questa canzone" urla Vasco dopo che si è esibito con Se ti potessi dire. Dall'alto c'è la notte romana con tutte le luci della città.