
Titolo originale | Shazam! Fury of the Gods |
Anno | 2023 |
Genere | Avventura, Azione, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 130 minuti |
Regia di | David F. Sandberg |
Attori | Zachary Levi, Asher Angel, Jack Dylan Grazer, Adam Brody, Ross Butler Meagan Good, Helen Mirren, Marta Milans, Rachel Zegler, Faithe Herman, Lucy Liu, Grace Caroline Currey. |
Uscita | giovedì 16 marzo 2023 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,52 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 marzo 2023
Il film dà seguito alla storia di Billy Batson, un teenager al quale basta pronunciare la parola magica "SHAZAM!" per trasformarsi nel Supereroe e suo alter ego adulto Shazam. In Italia al Box Office Shazam! Furia degli Dei ha incassato 1,6 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson (Asher Angel) e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio (Rachel Zegler, Lucy Liu e Helen Mirren) di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam (Zachary Levi), e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
Il sequel di Shazam! mette un po' da parte la salutare e divertente narrazione del primo episodio incentrata su alcuni semplici adolescenti che si trasformano in supereroi per mettere in scena le solite, e lunghissime, sequenze di combattimenti.
Non è sempre vero che il secondo film è quello più difficile nella carriera di un supereroe, basti pensare ai vari Batman o Spider-Man che hanno un universo di riferimento che può giocare su tonalità e profondità sempre diverse ad ogni reboot. Più difficile quando si tratta di supereroi un po' 'leggeri', oltretutto in un mondo DC Comics 'autoconclusivo' senza troppe sovrastrutture narrative, che giocano invece solo sull'ironia del loro essere adolescenti che, con una parola: Shazam!, li vede trasformati in supereroi adulti.
Questo effetto paradossale, ampiamente sviscerato nel primo capitolo di tre anni fa, inizia già a mostrare la corda nel momento in cui la saga deve diventare la 'solita' narrazione con l'avvento del villain (in realtà qui sono tre) contro cui combattere per tutti i 130 minuti del film (solo due in meno rispetto a primo Shazam!). A questo riguardo la dicotomia narrativa si trasforma anche in quella attoriale con una presenza di interpreti femminili di peso, Lucy Liu, Helen Mirren e Rachel Zegler, che però, curiosamente, hanno meno forza degli attori giovani le cui dinamiche interpretative risultano più coese e interessanti. Tanto che in un'ideale classifica delle sontuose apparizioni di grandi interpreti in un cinecomic, Helen Mirren non supererebbe di certo la Cate Blanchett di Thor: Ragnarok.
Insomma, lo avrete intuito, le tre cattive in questione non fanno un solo cattivo forse perché la sceneggiatura di Henry Gayden e Chris Morgan (autore di molti Fast & Furious che si diverte a citare, noi un po' meno), ha voluto instillare nei personaggi dei contrasti interni che, pure a volte perdendosi per strada come la costruzione della figura di Anthea (interpretata da Rachel Zegler dopo l'esordio nello spielberghiano West Side Story) più vicina nel corso della storia ai ragazzi, ne minano un po' l'unitarietà, la compattezza.
E certo non aiuta la focalizzazione di tutta questa parte di narrazione unicamente sulla forza di un bastone magico (meglio allora la successiva mela dorata) che, in verità, appare un po' rudimentale oltre a non sembrare così fondamentale perché le tre divinità antagoniste sembrano già avere una bella scorta di superpoteri.
L'effetto paradossale quindi è che, a fronte delle insistite e ripetute battaglie con l'inserimento di strane creature, tra cui un drago in stile Groot della Marvel, che spuntano improvvise senza quasi un perché e la cui resa digitale mette in dubbio la sospensione della credulità CGI, Shazam! Furia degli Dei è molto più efficace, e quindi interessante, quando mette in scena la normalità dei ragazzi adolescenti e gioca con il teen movie con i suoi rimandi all'epoca d'oro del cinema degli anni '80.
Qui l'ironia, la spensieratezza, il divertimento divertito, sembrano mostrare il vero lato, quello più naturale e sentito - protagonista nel primo episodio - del regista David F. Sandberg. In questo vero e proprio film nel film, che un po' stride con l'altra parte più cupa e gotica, c'è però stavolta un altro sbilanciamento narrativo interno perché a essere protagonista, alla fine, non è tanto il designato Billy Batson (Asher Angel)/Shazam (Zachary Levi) ma il suo amico con la stampella, Freddy Freeman interpretato, bisogna sottolinearlo, magistralmente, da un sempre sorprendente Jack Dylan Grazer, che si trasforma nel supereroe Captain Everypower (Adam Brody).
E si rimane un po' così, spaesati, senza sapere bene se e con chi immedesimarsi. Sempre che oggi qualcuno abbia ancora interesse a lavorare su questa modalità narrativa forse ritenuta troppo antiquata.