La salute mentale dei giovani che vivono a stretto contatto con i social in questo documentario online grazie al Festival dei Popoli.
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di Archimede Favini
Più che un documentario Girl Gang è una fiaba moderna: è la storia di una giovane principessa con 500mila sudditi su Instagram, che vive un meraviglioso castelletto a schiera con giardino, nella periferia berlinese. Come le migliori fiabe dei fratelli Grimm, la storia fa molta paura, in particolare per la verità che vuole raccontare, e la brutalità con cui Susanne Regina Meures ci sbatte in faccia il vero volto di Leoobalys è inaudita.
La regista si imbuca per quattro anni a casa Balys e il risultato è un ritratto generazionale, un affresco macabro che descrive le relazioni social, mettendone in luce la manifesta disfunzionalità. Il quadro psicologico che ne emerge è disastroso: Leoni è una ragazzina del tutto sola e subissata di pressioni da parte dei genitori, ormai appropriatisi del sogno e della vita della figlia, e da parte degli hater sempre pronti a criticarla online.