Anno | 2021 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Rolando Ravello |
Attori | Claudio Bisio, Marta Gastini, Lana Vlady, Caterina Shulha, Valerio Morigi Max Tortora, Magdalena Grochowska, Demetra Bellina, Claudia Pandolfi, Luca Bizzarri, Stefania Rocca, Pia Engleberth. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 2 marzo 2021
Un padre piscanlaista alle prese con le sue tre figlie ormai adulte.
CONSIGLIATO SÌ
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Francesco Taramelli è uno psicanalista cinquantenne che ha cresciuto da solo tre figlie dopo che la moglie se n'è andata per seguire la sua missione professionale. Ora però le figlie hanno spiccato il volo: Marta, la maggiore, è una docente universitaria apparentemente perfettina che ha una relazione con il preside di facoltà; Sara, la mediana, sta per sposarsi con Filippo, figlio dei proprietari dell'albergo di lusso presso cui lavora; infine Marta, aspirante influencer, parte alla volta della Gran Bretagna per perfezionare il suo inglese. E Francesco ha un attacco di panico all'idea che le sue "bambine" si allontanino definitivamente da lui. Niente paura: tutte e tre troveranno il modo di restare con papà, portandosi dietro la loro buona dose di guai.
La serie Tutta colpa di Freud prende le mosse dall'omonima commedia del 2014 firmata da Paolo Genovese, qui autore del soggetto e supervisore artistico degli otto episodi diretti da Rolando Ravello.
L'adattamento è di Chiara Laudani e Carlo Mazzotta e i soggetti di puntata vedono alternarsi a loro e allo stesso Genovese Paolo Costella, Federico Favot e Umberto Marino. La trama, almeno nelle premesse, segue la falsariga del film, ma a fare la differenza è il cast: al posto di Marco Giallini nel ruolo di Francesco c'è Claudio Bisio, che dà una nota "mailncomica" al suo personaggio e fa subito coppia con Max Tortora nel ruolo di Matteo, lo zio delle ragazze sempre pronto a dare una mano, alternando il ruolo di protettore della famiglia Taramelli alla vita di scapolo impenitente. I loro siparietti comici, spesso improntati alle differenze fra Milano (dove è ambientata la serie) e Roma, sono ricchi di improvvisazioni estemporanee, e riproducono la dinamica di una sitcom di culto come Piloti. Anche il casting delle tre figlie funziona molto bene: Caterina Shulha (Sara), Demetra Bellina (Emma) e soprattutto Marta Gastini (Marta) gestiscono con grazia e professionalità i loro ruoli. Nota di merito anche per Lana Vady che ha il ruolo di una wedding planner.... sui generis. Intorno a loro si muove una piccola costellazione di interpreti affidabili: da Claudia Pandolfi a Luca Bizzarri, da Stefania Rocca a Pia Engleberth. Buoni anche il ritmo di commedia, ben impostato da Ravello, e l'agilità di montaggio, apprezzabile l'assenza di volgarità gratuite. Nella colonnina dei meno ci sono una musica di sottofondo onnipresente e tante piccole implausibilità che rendono Tutta colpa di Freud meno efficace di quanto la scrittura e la regia avrebbero consentito. Ma ci si affeziona velocemente a questi personaggi, ed è questo l'effetto più desiderabile per una serie di commedia. Il vero asso nella manica rimane però Max Tortora, irresistibile per tempi comici ma anche in grado di tirare fuori una cifra drammatica credibile.
La serie di 8 episodi si ispira all'omonimo film di Genovese del 2014 ma con interpreti diversi. Va vista nella versione senza pubblicità e stranamente (per un serial) non ha tempi eccessivamente lunghi o situzioni ripetitive; buon lavoro da parte degli sceneggiatori. La trama in sè è una strada molto battuta: uno psicanalista in crisi per un matrimonio fallito e con figlie [...] Vai alla recensione »