Un itinerario on the road seguendo le linee guida di un architetto rivoluzionario nella sua contemporaneità. Recensione di Rossella Farinotti, legge Lorenzo Frediani.
di A cura della redazione
È un racconto lineare, chiaro e raffinato quello su Palladio che il regista Giacomo Gatti ha intrapreso. Lineare e senza orpelli proprio come lo stile dell'architetto veneto del Rinascimento che, in questo documentario, viene narrato attraverso episodi e dialoghi che si svolgono parallelamente in contesti diversi: dall'Université Libre di Bruxelles, fino a giungere oltreoceano alla Yale University, per poi ritornare - come in un road movie di dialoghi e immagini - all'interno delle stupende ville palladiane.
Il viaggio è intervallato da scorci e interventi di studiosi, storici, proprietari di ville.
Un itinerario completo che fa appassionare quelli del settore e coloro che non conoscono ancora questa figura di architetto rinascimentale, più contemporaneo che mai.
In occasione dell'uscita al cinema di Palladio, in sala dal 20 al 22 maggio, Lorenzo Frediani interpreta la recensione di Rossella Farinotti.