Titolo internazionale | The Players |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Stefano Mordini |
Attori | Valerio Mastandrea, Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Valentina Cervi, Marina Foïs Massimiliano Gallo, Euridice Axen, Ascanio Balbo, Alessandro Fiorucci, Donato Placido, Alessia Giuliani, Norbert Ortner, Ania Matushchenko, Aglaia Mora, Pavel Zelinskiy. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,21 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 9 luglio 2020
Attraverso cinque storie brevi, vengono raccontate le peripezie amorose di cinque uomini, ognuno alle prese con mogli, fidanzate, amanti.
CONSIGLIATO NÌ
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Una moglie gelosa fa il terzo grado al marito in partenza per le Maldive, convinta di essere appena stata tradita. Una coppia si confronta con il tema del tradimento alternando curiosità e sdegno. Un venditore cerca in una convention l'occasione per una conquista facile, rendendosi ridicolo. Un impiegato passa le serate in un locale porno fingendo di seguire le partite della sua squadra del cuore. Una moglie crede di cogliere in flagrante tradimento il marito, ma lui le spiega di essersi immaginata tutto. Tre mariti fedifraghi si ritrovano a cena per scambiarsi chiacchiere da spogliatoio.
Un prologo, un epilogo e una manciata di episodi raccontano il tema dell'infedeltà maschile illuminando la meschinità e la solitudine di mariti asserviti al desiderio.
Gli infedeli è il remake del film francese Les Infidèles che oltralpe è stato campione di incassi, anche grazie alla popolarità dei suoi interpreti. Se in Francia i mattatori erano Jean Dujardin e Gilles Lellouche, impegnati a interpretare vari ruoli in vari episodi, qui troviamo Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio, già fortunata "coppia comica" di Euforia, calarsi nei panni di una galleria di maschi contemporanei, ognuno secondo le proprie corde: malinconica e minimalista quella di Mastandrea, boriosa e bellimbusta quella di Scamarcio.
Les Infidèles era dichiaratamente un omaggio alla commedia italiana ad episodi alla Risi, Salce o Monicelli, e la versione italiana fa esplicito riferimento a quei maestri (anche attraverso l'uso delle musiche di sottofondo), ma purtroppo risente del passaggio intermedio "europeo" e di decenni di scrittura di commedia italiana di livello inferiore.
Qui alla sceneggiatura ci sono lo stesso Scamarcio, il regista Stefano Mordini e Filippo Bologna, che vi immette un po' del lascito di Perfetti sconosciuti (vedi il costante riferimento ai cellulari come mine vaganti atte a rivelare tradimenti) ma anche di tante altre recenti occasioni mancate. Nessuno degli episodi ha il graffio e la potenza comica dei classici del genere, nessuno è realmente memorabile o paradigmatico. Il migliore è quello dell'impiegato dedito alle frequentazioni notturne, per la tenerezza che riesce a regalare al suo finale.
Ciò che salva il film è l'agilità di alcuni dialoghi e la familiarità dei due attori protagonisti con la rispettiva immagine pubblica, con la quale entrambi giocano con autoironia. Ma la recitazione migliore resta quella delle comprimarie: Euridice Axen, Valentina Cervi, Laura Chiatti, Alessia Giuliani e soprattutto Marina Fois regalano umanità e pathos alle loro interpretazioni, colorandole della rabbia e della delusione che ogni tradimento subìto porta con sé.
Onestamente? Non mi è piaciuto. Un filmaccio. Gli attori tutti molto sotto la media, specialmente lo Scamarcio che, tanto per citare il Ghini di "Tutta la vita davanti", sembrava molto bolso. "Bolso Yoghi"! La Chiatti starnazza troppo tipo una gallina in acido, la Cervi ci ha fatto dimenticare le belle imprese di Artemisia e Teresa, lo stesso Mastrandrea, appena [...] Vai alla recensione »
Gli infedeli è un film a episodi che demolisce il mito dello sciupafemmine. Ispirato all'omonima commedia francese, il film a episodi con Scamarcio e Mastandrea dovrebbe ricordarci il cinema classico ma fallisce da subito e si butta sul macchiettismo. È incredibile che il cinema italiano debba riprendere un suo classico (i film ad episodi) attraverso un passaggio francese.
Cinque storie di infedeltà coniugale, o di rapporti di coppia molto particolari, sono trattate partendo dall’omonimo film francese diretto da sette registi e dal quale sono ricalcate due delle brevi narrazioni portate in pista da Stefano Mordini per Netflix. Regista originariamente indipendente e autore per il grande schermo di lavori dal tono cupo ai limiti del noir, capace di aggiungere [...] Vai alla recensione »
Veramente brutto. Ricorda i brutti film ad episodi degli anni 70/80. Erano brutti quelli ed è brutto questo.Superficiale, a volte fastidioso, totalmente inutile.Peccato per gli attori.
Nemmeno nei peggiori film di Boldi/De Sica! Non ho visto la versione francese, ma questo decisamente è un insulto alla commedia all'italiana.
Cast di facce trite e ritrite, storia che neppure boldi e de Sica.... ma bah!!!
È seriamente uno dei film più brutti che io abbia mai visto, ne sono uscita con la nausea.• Continui squallidi stereotipi uomo/donna.• Una visione della realtà e delle relazioni distorta e non reale che normalizza tradimento e cattiveria.• Zero considerazione sentimenti umani.• Offese e gesti squallidi che dipingono l'uomo come un mero essere spregevole senza un minimo di cervello.
Un significativo esempio dello stato del cinema italiano: pietoso. Attori senza copione e senza direzione imbarazzati loro stessi dal film in cui si trovano a lavorare. Cari cineasti, sarà il caso di tornare a occuparsi della realtà, siamo stufi di cartoline del passato, parlate del mondo di adesso. Grazie Francesco
....molti più commenti maschili su questo film... Dai pochi commenti piccati che leggo, ho l'impressione che questo film abbia toccato qualche corda molto intima dell'orgoglio maschile. Vorrei chiedere a tutti gli stroncatori: ma nella vostra vita, quante persone avete conosciuto come il venditore Scamarcio che realizza un compendio di male figure nel tentativo impossibile di conquistare [...] Vai alla recensione »
un film che fa il verso ai grandi classici della commedia grottesca anni 60 (i Mostri di Dino Risi in testai) con risultati mediocri. E' un film ad episodi (5), e solo alcuni di questi forse uno solo convince veramente. Rupert
Cinque storie senza capo né coda, un’occasione persa per il remake di un film francese che già non era esente da triti luoghi comuni sull’argomento...
Una provocazione: e se Gli infedeli non fosse davvero una commedia? Ne ha l'apparenza, d'accordo, e, nel proporsi come remake dell'omonimo (e non felicissimo) film francese di quasi una decina d'anni fa su corna e dintorni (peraltro ripreso solo in un paio di episodi), certo evoca quella commedia (all')italiana che, per definizione, castigat ridendo mores.
Gli infedeli è il remake di un film francese dallo stesso titolo, Les Infedèles (2012), girato a più mani. Il corrispettivo italiano è invece frutto di un solo regista: Stefano Mordini (Acciaio, Provincia meccanica). Il punto di vista è quello degli uomini, il tradimento del maschio, senza nulla togliere alle femminucce. Se non ci fossero loro, il masculo italiano impenitente non potrebbe tradire. Vai alla recensione »
E' disponibile su Netflix il remake italiano di "Gli Infedeli", campione d'incassi francese che, a dirla tutta, non era poi un gran film. Il titolo d'Oltralpe scimmiottava certa nostra commedia dell'età d'oro, quindi era lecito aspettarsi che la versione nostrana avesse qualche chance in più di deliziare il pubblico. Invece anche la pellicola odierna, diretta da Stefano Mordini, pur fotografando [...] Vai alla recensione »
Vedi il caso? Lo stesso giorno in cui trapela la notizia che Riccardo Scamarcio sta per diventare padre approda su Netflix il film "Gli infedeli", che l'attore pugliese ha anche coprodotto oltre a recitarvi insieme a Valerio Mastandrea. Il remake, firmato da Stefano Mordini, stavolta è atipico: nel senso che il già bruttino originale francese del 2012, uscito anche in Italia col titolo "Gli infedeli", [...] Vai alla recensione »
Nel 2012 un manipolo di francesi, tra questi Emmanuelle Bercot, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius e Gilles Lellouche, ha realizzato il film a episodi Les infidèles, interpretato - tra gli altri - dagli stessi Dujardin e Lellouche, con Guillaume Canet. Ora Stefano Mordini porta su Netflix (da oggi, 15 luglio), il remake italiano del film, con Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio che si alternano [...] Vai alla recensione »
Sono all'aeroporto. Stanno partendo per una vacanza alle Maldive. Ma lei (Euridice Axen) sospetta che lui (Massimiliano Gallo) la tradisca. Gli fa il quarto grado. Lo tempesta di domande. E il montaggio di Massimo Fiocchi conferisce alla scena ritmo e dinamismo. Primo piano, stacco. Totale, stacco. Dettaglio, stacco. Colpi secchi, tagli netti. Lui glissa, non risponde, cincischia.