Presentato a Venezia 76, il film è liberamente ispirato al romanzo omonimo di Romolo Bugaro. Da martedì 3 settembre al cinema.
di Paola Casella
Nordest italiano, una località termale che ha visto decine di alberghi cadere vittime della crisi. Gianni Colombo, geometra specializzato nel mercato immobiliare che da mesi non conclude un affare, ha un'idea: rilevare venti hotel in disuso e trasformarli in residenze di lusso per pensionati facoltosi desiderosi di trascorrere la terza età in un "paradiso senza Dio". Colombo coinvolge nell'impresa Franco Rampazzo, un ex muratore che, grazie al lavoro di una vita, ha procurato una tranquilla esistenza borghese alla moglie e alle due figlie. Rampazzo, che ha una pala e un piccone tatuati sul braccio, vuole solo "tornare a costruire": restando a braccia incrociate si era chiuso in se stesso e aveva rischiato di perdersi. Colombo e Rampazzo si sentono due bucanieri alla conquista del riscatto loro negato dal crollo economico. E il loro piano di riscossa è quello di un'intera nazione.
Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Romolo Bugaro, Effetto domino è il secondo lungometraggio di finzione del documentarista Alessandro Rossetto dopo Piccola patria e racconta nel dettaglio una realtà ampiamente documentata dalle cronache e la corsa a creare qualcosa di falso pensando di ottenere guadagni veri.