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Captive State, la video recensione

Un film duro, ragionato, complesso. Un perfetto esempio di cinema di fantascienza realistico e ambizioso. Recensione di Andrea Fornasiero, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione

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lunedì 1 aprile 2019 - Video recensione

Due giovani fratelli, Rafe e Gabriel, sopravvivono alla Chicago occupata dagli alieni. Nove anni dopo, nel 2025, Rafe si unisce alla resistenza, mentre Gabriel prepara una barca per fuggire dalla città. I suoi piani sono però stravolti dal ritorno del fratello e dalle azioni terroristiche della resistenza, sulle quali indaga anche il detective William Mulligan.
Captive State racconta gli Stati Uniti invasi con forza e complessità. Un esempio di cinema di fantascienza realistico che non ha bisogno del fantastico per raccontare personaggi senza abilità sovrumane e doti eccezionali, tranne la loro determinazione.

In un'America che teme misure reazionarie sempre più restrittive, il regista Rupert Wyatt ricorda che non basta il benessere economico quando mancano libertà e giustizia.
A cura della redazione

In occasione dell'uscita al cinema di Captive State, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Andrea Fornasiero.


RECENSIONE

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