Un film sul cinema, un atto di fede, ironico e paradossale, sulle sue capacità di investigare la realtà e di trascenderla. Dal 20 settembre al cinema.
Valeria, giovane segretaria di un produttore cinematografico, vive sullo stesso pianerottolo della madre, Amalia, donna eccentrica e nevrotica, e scrive in incognito per uno sceneggiatore di successo, Alessandro. Un giorno, Valeria riceve in regalo da uno sconosciuto, un poliziotto in pensione (Renato Carpentieri), la trama di un film. Ma quel plot è pericoloso, "la storia senza nome" racconta infatti il misterioso furto, avvenuto a Palermo nel 1969, di un celebre quadro di Caravaggio, la Natività. Da quel momento, la sceneggiatrice si troverà immersa in un meccanismo implacabile e rocambolesco.
"Una storia senza nome è un film sul cinema, un atto di fede, ironico e paradossale, sulle sue capacità di investigare la realtà e di trascenderla. Si è sempre sostenuto che l'immaginazione, anche la più potente e visionaria, paghi il prezzo di una impotenza a priori: l'impossibilità di provocare effetti reali. Il mio film, in modo giocoso, e mi auguro divertente, mostra il contrario".
Fuori Concorso alla 75. Mostra del Cinema di Venezia, Una storia senza nome - di cui presentiamo in anteprima il poster ufficiale - sarà al cinema da giovedì 20 settembre. Nel cast, diretti da Roberto Andò, troviamo tra gli altri Micaela Ramazzotti (nel ruolo di Valeria), Laura Morante (Amalia) Alessandro Gassman (Alessandro), Renato Carpentieri (Alberto), Jerzy Skolimowski (Jerzy), Antonio Catania (Vitelli), Gaetano Bruno (Diego).