|
Ultimo aggiornamento giovedì 21 gennaio 2021
Una ragazza assiste ad una sparatoria ed è costretta a confessare qualcosa che potrebbe comprometterla per sempre. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Il coraggio della verità ha incassato 637 mila euro .
Il coraggio della verità è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Starr (con due erre) è una sedicenne con due identità ben distinte: a scuola è la studentessa modello che si mescola allegramente ai compagni benestanti e caucasici; a casa, nel quartiere all black di Garden Heights, torna ad essere la ragazzina cresciuta fra barbeque e lezioni di sopravvivenza - nel suo caso impartite dal padre, Maverick, che attinge il suo decalogo dal codice delle Pantere Nere. In particolare papà insegna ai suoi tre figli come comportarsi nel caso che un poliziotto li fermi mentre sono in macchina, come succede spesso - e spesso senza una buona ragione - agli afroamericani negli "evoluti" Stati Uniti. Quando un poliziotto bianco ferma l'auto in cui Starr sta chiacchierando con un amico di infanzia la ragazza sa dunque esattamente come comportarsi, il ragazzo invece compie l'errore fatale di estrarre una spazzola per capelli che il poliziotto scambia per un'arma, aprendo il fuoco.
Starr si ritrova unica testimone di un episodio di abuso della forza, di quelli che infiammano e polarizzano l'opinione pubblica e i ghetti afroamericani.
La sua testimonianza è temuta non solo dal corpo di Polizia ma anche dal boss della droga che aveva sul libro paga il ragazzo ucciso.
The hate U give è basato su un romanzo per Young Adult, ovvero destinato ai lettori adolescenti, e conserva nell'esposizione drammaturgica i codici del cinema per ragazzi, ricordando quei telefilm educativi rileccati che sono appannaggio del Disney Channel. Ma questo non è necessariamente un male, perché nel suo sforzo di essere universalmente divulgativo il film espone in modo molto chiaro le ragioni di tutti i personaggi della storia, e la confezione patinata rende accessibile ad un pubblico ampio un racconto controverso, evitando di parlare solo ai convertiti.
Alcuni accorgimenti, come la cura delle location e la scelta di attori uniformemente attraenti, possono risultare stucchevoli, ma fanno da utile apripista ad una narrazione che si rivela gradualmente più radicale nel condannare il razzismo in ogni sua manifestazione, comprese quelle più subdole.
The hate U give è un film smaccatamente mainstream ma prende il titolo da un motto di Tupac Shakur e ripete al pubblico (giovane) che il razzismo va combattuto "con ogni mezzo necessario", secondo gli insegnamenti non del pacifista Martin Luther King, ma del combattente Malcom X, la cui foto campeggia in bella vista a casa di Starr. La regia è del nero George Tillman Jr., la sceneggiatura della bianca Audrey Wells sulla base del romanzo della nerissima Angie Thomas, cresciuta in quel Mississipi che, ancora oggi, conserva il ricordo doloroso della schiavitù nelle piantagioni di cotone. Questa squadra sceglie la via della conciliazione più che quella del potere incendiario, non parla solo alle minoranze, o solo alla maggioranza benpensante, ma cerca di rivolgersi a tutti, facendo leva sulla performance irresistibile di Amanda Stenblerg (già vista in Hunger Games e Noi siamo tutto) per guidarci attraverso un racconto ammonitore che si sforza di rompere il circolo vizioso dell'odio, neanche solo razziale. E non dimentica di essere anche il racconto di formazione identitaria di una teenager che, come tutti i suoi coetanei, ritiene di non appartenere al mondo che la circonda, nero o bianco che sia.
Il film sconfina più volte nell’atmosfera da teen movie, complici le scelte musicali, che stride ed indebolisce i temi portanti. Non che manchi il racconto del bivio imposto ai ragazzi afroamericani: scuole black che conducono alla droga ed al carcere oppure scuole frequentate da bianchi che portano all’università; necessità di camuffare lo slang e alcuni atteggiamenti, [...] Vai alla recensione »
Starr Carter è una ragazza di 16 anni residente a Garden Heights, quartiere periferico di Freemont connotato dall'esclusiva presenza di afroamericani e da una profonda criminalità. Per assicurare loro un futuro promettente, Lisa e Maverick iscrivono i figli Starr, Seven e Sekani in un college privato in città. Al ritorno da una festa, mentre Starr viene accompagnata dal suo migliore amico Khalil, i [...] Vai alla recensione »
Il titolo originale The Hate U Give (che in Italia è diventato il fuorviante Il coraggio della verità) è ispirato all'acronimo creato da Tupac Shakur THUG LIFE ("The Hate U Give, Little Infants Fucks Everybody"), cui lo stesso romanzo, il best-seller di Angie Thomas, si ispira. Come dire che se insegni odio, avrai odio, ed è quello attorno a cui ruota tutto il film, coming of age raccontato dagli occhi [...] Vai alla recensione »
Le sparatorie della polizia contro uomini di colore disarmati sono una parte così tragica della quotidianità americana che non c'è da meravigliarsi se il cinema sente il bisogno di dire la sua sull'argomento. Eppure l'indignazione morale espressa con intensità in film come Fruitvale Station e Monsters and Men raramente si traduce in grandi incassi al botteghino.
Dentro la scatola del melò di famiglia borghese afro, contaminato dal gang movie di strada, e una volta sfilato il nastro bianco col marchio "dramma razziale" (la cura pedagogica non è diversa da Green Book), resta il vero conflitto morale di una 16enne: deve decidere tra una testimonianza per omicidio contro un poliziotto e una omissione a favore del boss per cui lavorava il padre.
L'intenzione di Il coraggio della verità appare chiara già dal tentativo di tenere insieme TuPac (a cui si deve l'acronimo del titolo, T.H.U.G. L.I.F.E. inteso come the hate u give little infants fuck everybody, l'odio che insegnate ai bambini fotte tutti) con Kendrick Lamar, il gangsta rap con la trap di DNA, l'Amandla Stenberg (rivelazione straordinaria) degli Hunger Games con una gloria hip hop [...] Vai alla recensione »
Cosa fanno gli adolescenti nei film americani per adolescenti (e, immaginiamo, anche nella realtà, forse un filo meno glamour)? Studiano, fanno sport, chattano con le amiche, vanno alle feste il sabato sera, palpitano per il primo amore davanti agli armadietti, sognano la sera del ballo scolastico, che poi spesso è quella in cui si risolvono destini e questioni cruciali.
George Tillman Jr. mette da parte i romanzi di Nicholas Sparks (La risposta è nelle stelle, 2015) e ritorna ai vecchi amori (Notorious B.I.G., 2009), cita esplicitamente e più volte (anche in maniera diegetica) Tupac e porta sullo schermo il bestseller omonimo di Angie Thomas, adattato per lo schermo da Audrey Wells. Cavalcando l'onda del (nuovo) cinema afroamericano, The Hate U Give (questo il titolo [...] Vai alla recensione »
Crescere da bambini neri, con un padre che quando hai nove anni ti spiega (poi interroga) sul tema: come comportarsi quando ti ferma un poliziotto. Imparare a memoria, sempre a un'età impressionabile, la carta dei diritti compilata dalle Pantere Nere. Vedere i genitori che si amano teneramente, anche dopo un tradimento. Frequentare una scuola quasi tutta di bianchi: la mamma crede nell'istruzione come [...] Vai alla recensione »