Il terzo capitolo della serie diretta da Tsui Hark torna a fondere magistralmente la computer grafica con l'avventura tradizionale.
di Emanuele Sacchi
Terzo episodio di quella che si presume diverrà una tetralogia, Detective Dee: I quattro re celesti si colloca temporalmente tra il prequel Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon e il capostipite Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma. Una serie incentrata sulla versione romanzata di un personaggio storico, il magistrato Di Renjie: un dignitario di corte sotto il regno della imperatrice Wu all'epoca della dinastia Tang, trasformato da Tsui Hark in un investigatore dell'impossibile, una sorta di incrocio tra Martin Mystère, Sherlock Holmes e Indiana Jones.
Tutto ha avuto inizio con il mistero dell'autocombustione di Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma, quando Tsui Hark ha riunito un cast di glorie del cinema di Hong Kong che fu per confezionare un film d'avventura che sfruttasse le nuove potenzialità della computer grafica.