Christoph Willibald Gluck, esponente del primo classicismo viennese, ha un ruolo determinante nella riforma e semplificazione dell'opera seria, che nel Settecento vive un periodo di declino. Tassello fondamentale della citata riforma, insieme al più famoso Orfeo ed Euridice, è proprio Alceste, che ripropone la struggente storia narrata da Euripide: il re Admeto sta morendo, e la moglie Alceste offre ad Apollo di scambiare la propria vita con quella dell'amato. Quest'atto di devozione estrema impietosisce il dio, che permette alla donna di ritornare dall'Ade.