Il film è valso ad Aki Kaurismaki l'Orso d'Argento per la Miglior Regia alla 67esima Berlinale. Dal 6 aprile al cinema.
Wilkström è un rappresentante di camicie, che lascia moglie e lavoro, e punta tutto su una partita a poker per cambiare vita. Khaled è un giovane rifugiato siriano imbarcato clandestino su una carboniera che si ritrova a Helsinki quasi per caso. Anche lui vuole cambiare vita. Le autorità però vorrebbero rispedire ad Aleppo Khaled, che se la deve vedere anche con dei picchiatori razzisti. Ma nella sua strada Khaled incontra anche persone come Wilkström che decide di aiutarlo. I due tentano di ripartire con la gestione di un ristorante triste e senza clienti, 'La Pinta Dorata', magari trasformandolo in un ristorante sushi alla moda... Un rifugiato, un rappresentante, un cuoco, una cameriera, un direttore di sala e un cane... insieme, forse, riusciranno a trovare ciò che cercano.
Con questo film, cerco di fare del mio meglio per mandare in frantumi l'atteggiamento europeo di considerare i profughi o come delle vittime che meritano compassione o come degli arroganti immigrati clandestini a scopo economico che invadono le nostre società con il mero intento di rubarci il lavoro, la moglie, la casa e l'automobile.
Al cinema dal 6 aprile, L'altro volto della speranza è una commedia surreale e poetica che vede incrociarsi le strade di un rifugiato siriano appena sbarcato a Helsinki e di un commesso viaggiatore finlandese con l'hobby del gioco d'azzardo.