Titolo originale | Suffragette |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Sarah Gavron |
Attori | Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff, Ben Whishaw Meryl Streep, Romola Garai, Samuel West, Geoff Bell, Natalie Press, Adrian Schiller, Morgan Watkins, Lorraine Stanley, Grace Stottor, Amanda Lawrence, Shelley Longworth, Adam Michael Dodd, Sarah Finigan, Drew Edwards (II), Adam Nagaitis, Finbar Lynch, Nick Hendrix, Clive Wood, Ross Green, Col Needham, Jamie Ballard, Joyce Henderson, Raewyn Lippert, Jo Neary, Annabelle Dowler, Catherine Tomelty, Susie Baxter, Lisa Dillon, Matt Blair, Jacob Krichefski, Jonathan Cullen, John Cummins, Daniel Tatarsky, James Ward, Adam Harley, Simon Gifford. |
Uscita | giovedì 3 marzo 2016 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,03 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 7 marzo 2016
Un dramma che ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, costrette ad agire clandestinamente in uno Stato sempre più brutale. Ha vinto un premio ai European Film Awards, In Italia al Box Office Suffragette ha incassato 1,6 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Londra, 1912. Maud Watts è una giovane donna occupata nella lavanderia industriale di Mr. Taylor, un uomo senza scrupoli che abusa quotidianamente delle sue operaie. Alcune di loro combattono da anni a fianco di Emmeline Pankhurst, fondatrice carismatica e ricercata della Women's Social and Political Union. Solidali e militanti, le suffragette combattono per i loro diritti e per il loro diritto al voto. Ignorate dai giornali, che temono gli strali della censura governativa, e dai politici, che le ritengono instabili e inette fuori dai confini concessi, decidono unite di passare alle maniere forti. Pietre contro le vetrine, boicottaggio delle linee telegrafiche, bombe in edifici rappresentativi (ma vuoti), scioperi della fame, tutto è lecito per avanzare la causa. Mite e appartata, Maud diventa presto una militante appassionata e decisa a vendicare le violenze in fabbrica e a riscattare una vita che la costringe alle dipendenze degli uomini. Arrestata più volte, perde il lavoro e viene 'ripudiata' dal marito che la caccia di casa e adotta a una famiglia borghese il loro bambino. Rimasta sola trova ragione e forza nella lotta politica, attirando con le sue sorelle l'attenzione del mondo che adesso dovrà starle a sentire.
A lungo e ingenuamente le abbiamo immaginate come nel film Mary Poppins, un pugno di borghesi gentili che bevono tè e sfilano gioiose dentro le loro camicette bianche impreziosite con fiori freschi e fasce di seta sul petto. Sarah Gavron le rivela invece per quello che le suffragette furono davvero, un piccolo esercito armato di operaie pronte a sabotare le loro città, a infrangere vetrine a colpi di pietra e a collocare bombe. Questa secondo la regista inglese è la vera storia delle suffragette, quella che la stampa dell'epoca si guardò bene dal raccontare, quella che ancora ci si guarda bene dal raccontare nelle scuole.
Suffragette non brilla per la sua forma, il film è più scritto che messo in scena, nondimeno Sarah Gravon e Abi Morgan hanno il merito di far conoscere questa versione dei fatti, celebrando la lotta per l'uguaglianza, contro le molestie sessuali e la disparità salariale che scosse l'opinione pubblica all'inizio del secolo. Sceneggiatrice di Suffragette e penna dietro The Iron Lady e The Hour (la serie televisiva), Abi Morgan sfoglia negli archivi, nelle lettere, nei diari intimi e mai pubblicati di numerose donne che come la protagonista presero parte alla causa sacrificando la loro vita privata o perdendo la propria vita come Emily Davison sotto il cavallo di re Giorgio V per guadagnare l'attenzione dei media. Donne spiate, picchiate, imprigionate perché volevano essere pienamente, per loro e per le generazioni a venire. Vitale e verace, Suffragette elude la rigidezza del film in costume e trova in Carey Mulligan una protagonista sensibile e ardente.
Mélange di tutte le suffragette britanniche, Maud Watts è interpretata da un'attrice capace di esprimere le sue evoluzione sottili, le emozioni di un'eroina dentro primi piani instabili in cui emerge la presa di coscienza e da cui sembra pronta a fuggire verso un impegno che le farà perdere impiego e famiglia. L'epifania toccante di Carey Mulligan si accompagna alla solidarietà militante dell'operaia tribolata e magnifica di Anne-Marie Duff e alla determinazione della farmacista di Helena Bonham Carter, che rende omaggio, non solo nel nome, a Edith Garrud e alle sue jiu-jitsuffragettes. Professionista delle arti marziali, Edith Garrud organizzò dal 1913 dei corsi riservati esclusivamente alle donne incoraggiandole a difendersi dai poliziotti durante le manifestazioni duramente represse. Icona, fuori e dentro lo schermo, è Meryl Streep a incarnare Emmeline Pankhurst in una breve ma vigorosa apparizione perché Sarah Gravon al biopic su una donna straordinaria dentro una causa straordinaria, preferisce la vicenda di donne ordinarie, operaie che hanno incarnato l'avanguardia del cambiamento in grembiule o gonne lunghe. Morte sotto i colpi della polizia, arrestate, alimentate con forza a causa dello sciopero della fame, dopo quarant'anni di campagne pacifiche, che ottengono soltanto promesse infrante, le suffragette abbandonano la compostezza indulgente e decidono per la disubbidienza civile, senza esitare a ricorrere ad azioni radicali e violente. Ma sono donne e non lo fanno con leggerezza, diversamente dai terroristi che uccidono innocenti, colpiranno soltanto sedi vuote ma distinte per attirare l'attenzione sul movimento e la causa.
Quanto a sapere se questa violenza valesse la pena o se tanta violenza abbia infine permesso di ottenere il diritto al voto, a riguardo gli storici hanno discordi opinioni. Quello che è certo per la Gravon è il prezzo pagato dalle donne che l'hanno perpetrata dentro una società reazionaria e che il suo melodramma sociale mette in scena in maniera forte e dolente, chiudendo sul funerale di Emily Davison e sull'idea di farci dono di un modello da seguire. Perché la strada da fare è ancora lunga e scorre sui titoli di coda indicanti le date di conseguimento del voto, raggiunto dalle donne britanniche nel 1918 (in maniera incompiuta). Le italiane ventisei anni dopo. In Arabia Saudita il diritto al voto è stato concesso a partire dal 2015.
Scritto da Abi Morgan (la stessa di The Iron Lady), Suffragette si propone di rendere partecipe il grande pubblico di una delle più importanti lotte per l'uguaglianza del '900, raccontando del movimento suffragista inglese, concentrandosi in particolare sulla parabola fondamentale dell’Unione sociale e politica delle donne (Women’s Social and Political Union [WSPU]), fondata [...] Vai alla recensione »
SUFFRAGETTE, rec. di Maria Cristina NASCOSI SANDRI Esce in Italia in questi giorni di preparazione all'8 marzo, fatidica Festa della Donna per antonomasia, a 70 anni dal diritto di voto per le donne della penisola tricolore - avvenne nel 1946, persino la Turchia ci aveva preceduto, in compenso la Svizzera 'arrivò' dopo! - Suffragette, il bel film di Sarah Gavron con Helena Bonham Carter, Carey Mulligan, [...] Vai alla recensione »
Il termine Suffragette è usato spesso per identificare un gruppo di donne , normalmente dell'alta borghesia inglese di inizio secolo , dedite fra un tè e l'altro alla difesa dei diritti delle donne ed in particolare a quello di voto . Il film in questione ci mostra invece una realtà completamente diversa . Una parte erano si alto borghesi , fra cui la storica ispiratric [...] Vai alla recensione »
La Gran Bretagna,governata da diverse regine: Maria I e II, Elisabetta I, Anna e Vittoria, all’ inizio del XX secolo, dopo 1900 anni di cieca obbedienza, vede le donne avanzare dei diritti di uguaglianza. Sebbene le donne avessero dato prova proprio in quel regno di grandissime capacità di governo, di apertura mentale e coraggio attraverso conquiste di colonie e famose battaglie, vengono osteggiate [...] Vai alla recensione »
Suffragette è un film che ha il merito di accendere le coscienze su questioni che ora diamo per scontate e “normali” ma che, all’epoca dei fatti, nella Londra del 1912, erano ancora tutte da conquistare. Ha il merito di ricordarci che tutti i diritti acquisiti oggi, solo qualche decennio fa erano improbabili e che la donna era considerata inferiore, schiava di una società [...] Vai alla recensione »
bello, puntuale nel cogliere il precipitare di eventi drammatici, la contaminazione finalmente inevitabile del personale col sociale, il momento in cui non ci si può più tirare indietro, lo stallo di chi emargina le anime perse, le "puttane" di tutti i tempi, guardando con lo sdegno del benpensante... dal marciapiede del torto, dalla finestra dell'alcova tiepida di buon senso conservatore.
“Suffragette” è un film bello e commovente sulla storia delle donne inglesi all’inizio del secolo scorso. In fondo tutte dobbiamo ringraziarle per quello che hanno fatto, per non essersi arrese, per aver anche sacrificato molto, anzi moltissimo, con l’obiettivo di ottenere una vita più giusta. Attraverso le vicende di Maud Watts (la bravissima Carey Mulligan) [...] Vai alla recensione »
Non si respira aria di rivoluzione in Suffragette, quanto piuttosto di miseria e ingiustizia, insomma di quello che viene prima della ribellione e non è un caso che il film termini proprio quando tutto sta per iniziare. Naturalmente la regista è ben consapevole di questo, ma lo spettatore si sente necessariamente lasciato a bocca asciutta.
Il film non solo ricostruisce una pagina fondamentale nella configurazione politica, sociale e culturale dell’Europa di oggi, ma si restituisce nei suoi tratti meno edulcorati, più drammatici e violenti. Proprio tra le strade, i quartieri poveri, i luoghi di sfruttamento del lavoro femminile nelle città inglesi prende le mosse Suffragette.
Solamente all'inizio del 900 si può parlare di donne in movimento, quando decisero di formare dei gruppi per combattere il loro ruolo in società che le volevano " angeli del focolare"completamente assoggettate ai maschi. Le condizioni lavorative erano decisamente inferiori a quelle degli uomini e i salari minori. Il movimento femminile si identifica con Emmeline Pankhurst che fonda nel Regno Unito [...] Vai alla recensione »
‘Suffragette’ è un buon prodotto stile BBC, che ha il merito di dare volti, parole, ambiente, storie personali, spaccati di vita ad un problema storico più evocato che conosciuto. Un merito ulteriore è quello, giustamente già sottolineato, di non aver puntato su grandi personaggi, ma di aver concentrato l’attenzione sull’eroismo quotidiano delle donne suffragette che aggiungevano ai mille svantaggi [...] Vai alla recensione »
IlIl film affronta uno di quegli argomenti davanti ai quali ci si inginocchia e non resta che esprimere un tributo di riconoscenza verso chi ha saputo dedicare la propria vita per l'affermazione di un diritto. Solo una trentina d'anni fa l’argomento sarebbe stato affrontato accentuando l'aspetto eroico, emotivo col rischio poi di grondare [...] Vai alla recensione »
In concomitanza della Festa della Donna da celebrare l'8 Marzo esce nelle sale cinematografiche il film "Suffragette" che ripercorre la storia della strenua e lunga lotta che alcune donne appartenenti al movimento femminista affrontarono al fine di ottenere riconosciuti loro dei diritti come, per esempio, quello di votare. La vicenda narrata pone come esempio di donna suffragetta [...] Vai alla recensione »
Forza, coraggio, determinazione... questi sono i valori che uniscono le Suffragette. Una storia vera che nelle scuole non viene mai studiata. Eppure é grazie a loro se oggi le donne hanno gli stessi diritti dell'uomo, o quasi. Un cast di grandi attrici che rendono una grande interpretazione di queste donne. Una grande Mulligan come protagonista, una Bonham Carter che fa innamorare lo spettatore [...] Vai alla recensione »
Bello entrare in una sala, sedersi e vedere cinematografia, bello andare indietro nel tempo e ricordarsi cosa succedeva tanto tempo fa, bello vedere a tutto schermo il volto dolce di Carey Mulligan, bello vedere una donna che picchia un uomo infame, bello sentire “sento il rumore di passi… migliaia di passi che ci seguiranno.” Bello, davvero.
Londra primi ‘900 un gruppo di donne cercano di far valere i loro diritti chiedendo il diritto al voto… una pezzo della nostra storia, molto ben interpretato da Carey Mulligan uno spaccato di vita che tiene lo spettatore incollato alla sedia. Pensavo fosse un film su un gruppo di sfegatate femministe, invece si è rilevata una pellicola impegnativa, che porta lo spettatore alla riflessione fino alla [...] Vai alla recensione »
Mi sono avvicinato con una certa titubanza, ma mi sono ricreduto presto: il film è interessante da un punto di vista storico, ben recitato e capace di toccare le corde giuste, creando così quelle emozioni che ci rendono partecipi alle lotte delle donne inglesi di inixii secolo per ol riconoscimento dei propri diritti. Coinvolgente l'interpretazione della Mulligan, un' attrice [...] Vai alla recensione »
Cambiano i soggetti ma in sostanza......la vita è così, bisogna lottare per i nostri ideali, sperando che siano buoni.
Più che buona la ricostruzione storica. Le riforme sociali sono normali attività umane, che generano scompensi emotivi non indifferenti.
Londra 1912-1913. E’ in questa città che tantissime “Everywoman” al grido di “Deeds not Words” \ Fatti non parole /, iniziano una lotta per vedere riconosciuto il loro diritto al voto e con esso una dignità mai riconosciuta. "Suffragette," ci mostra che come tale lotta è stata portata avanti.
Film molto attuale, utile a ricordare quanto le donne abbiano combattuto per il loro diritto a votare, in un momento in cui l’astensionismo al voto è sempre più elevato…
Ottima figurazione e racconto delle problematiche femminili in campo sociale, culturale, politico e in tanto altro. Non capisco le tre stelle, il film ne meriterebbe almeno quattro, la forma è esplicata im maniera tenue da una regista che ha messo in risalto le ragioni delle rivendicazioni senza esacerbate gli animi ma per indurre alle riflessioni sulla tenacia e sul sacrificio delle donne per ottenere [...] Vai alla recensione »
Un gruppo di donne che lotta per avere il consenso al voto a pari dei diritti maschili rappresentato da una vivace Carey Mulligan, una sensazionale Helena Bonham Carter ed una raffinata Meryln Streep. Il film merita, perchè è riuscito a cogliere la piena essenza del periodo di ribellione, tra cui, la sofferenza e l'ingiustizia. Consigliato da vedere anche per chi non è certo [...] Vai alla recensione »
per l'eguaglianza e contro i privilegi e la schiavitù della donna. Film drammatico , commovente , ben interpretato e diretto , che rende omaggio ad eroine conosciute o meno di un tempo , le quali - a volte a spese della loro vita - contribuito alla civiltà dell'uomo.
Bisogna essere ricchi per fare la rivoluzione? Non è una regola ma forse aiuta. Come avere alle spalle un marito influente e comprensivo se si è una donna che lotta per i propri diritti nella Gran Bretagna dei primi del Novecento. Nel movimento delle suffragette però c'erano borghesi e operaie, povere e senza mariti pazienti come Maud Watts, figlia di operaia, cresciuta nella lavanderia dove lavorava [...] Vai alla recensione »
Gli uomini hanno votato subito (là dove c'era la democrazia), le donne invece hanno votato molto più tardi per le solite discriminazioni maschiliste. Indubbiamente un grosso problema, storico, sociale e anche morale. Di cui il cinema - penso soprattutto a quello che si era guadagnato l'appellativo di «civile» - non si eramai occupato direttamente. Colma adesso l'inspiegabile lacuna, un film inglese, [...] Vai alla recensione »
Quando l'etica conta più dell'estetica. Non è un caso che "Suffragette", da oggi nelle sale, sia proprio in Italia il film simbolo per i diritti dell'altra metà del cielo nell'anno in cui, il 10 marzo, si celebra il settantennale dell'accesso universale alle urne. Così si annuncia una proiezione pubblica domenica a Montecitorio, mentre l'8 scatterà un tour promozionale a vasto respiro nazionale, coinvolgend [...] Vai alla recensione »
Dignitoso dramma in costume, che ripercorre la lunga battaglia delle femministe inglesi verso l'emancipazione. Nella Londra del 1912 sgobba in lavanderia l'ardente Maud Watts. Entra presto fra le suffragette, decise a ottenere gli stessi diritti degli uomini, voto compreso. Governo e stampa le ignorano. Non resta che la lotta, a costo di perdere tutto.
L'iconografia collettiva le voleva goffe, un po' bigotte, sicuramente testarde. Dimenticate finora anche dal cinema, le Suffragette (inglesi) finalmente trovano riscatto in un commovente dramma squisitamente british con un cast stellare che vede persino l'americana Meryl Streep a servizio della causa. "Ogni figlia dovrebbe conoscere questa storia, ogni figlio dovrebbe scriversela nel cuore", ha dichiarato [...] Vai alla recensione »